Scrutatio

Martedi, 23 aprile 2024 - San Giorgio ( Letture di oggi)

Lettera ai Colossesi 2


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Sollecitudine pastorale di S. Paolo per le Chiese dell'Asia

1Bramo che sappiate quale sollecitudine abbia per voi e per quelli di Laodicea, e per tutti quelli che non mi conoscono personalmente,2perchè siano consolati i loro cuori e strettamente uniti nella carità, siano arricchiti della pienezza dell'intelligenza, per conoscere il mistero di Dio Padre e di Cristo Gesù,3nel quale sono ascosi tutti i tesori della sapienza e della scienza.

La falsa filosofia è contraria a Gesù Cristo

4E questo ve lo dico perchè nessuno v'inganni con discorsi sottili,5e perchè, sebbene assente col corpo, sono però con voi con lo spirito, e godo nel vedere il vostro buon ordine e la saldezza della vostra fede in Cristo.6Come dunque avete ricevuto Gesù Cristo per Signore, camminate in lui,7radicati, edificati in lui, corroborati nella fede, quella che vi è stata insegnata, crescendo in essa con rendimento di grazie.8Guardate che nessuno vi seduca con filosofie e vani sofismi basati sull'umana tradizione, sugli elementi del mondo e non su Cristo,9perchè in lui abita corporalmente tutta la pienezza della divinità,10e in lui siete ripieni, in lui che è capo di ogni principato e potestà.11In lui siete pure stati circoncisi, di una circoncisione non fatta da mano d'uomo, nello spogliamento del corpo della carne, ma nella circoncisione di Cristo.12Sepolti con lui nel battesimo, in lui voi siete anche risuscitati per la fede nella potenza di Dio, che lo ha risuscitato da morte.13A voi che eravate morti nei peccati e nella circoncisione della vostra carne, Egli ridonò la vita come a lui condonandovi tutti i peccati.14Egli distrusse l'atto che era stato scritto contro di noi a nostra rovina, e lo tolse di mezzo inchiodandolo alla croce;15e spogliati i principati e le potestà, li trascinò gloriosamente in pubblico spettacolo do­po aver di loro trionfato per mez­zo di se stesso.

La superstizione col falso ascetismo è contraria a Cristo

16Nessuno dunque vi condanni per ragione di cibi, o di bevande, o di giorni festivi, o di novilunio, o di sabati,17le quali cose sono ombre delle future, ma il corpo è di Cristo.18Nessuno v'inganni a suo capriccio con affettazione d'umile e superstizioso culto degli Angeli, trattando di quel che non vide e vanamente gonfio dei suoi pensieri carnali,19senza attenersi al capo dal quale tutto il corpo, mediante giunture e articolazioni, provvisto e tenuto compatto, riceve quello sviluppo che è da Dio.20Se dunque siete morti con Cristo agli elementi di questo mondo, perchè, come se viveste ancora nel mondo, vi sottomettete a questi precetti:21non toccare, non gustare, non maneggiare?22Queste sono cose che vanno tutte a perire coll'uso stesso e basate su precetti e dottrine d'uomini,23e avrebbero qualche aspetto di saggezza col loro culto volontario, colla loro umiltà e col non perdonarla al corpo, ma non servono che alla soddisfazione della carne.