Scrutatio

Domenica, 5 maggio 2024 - Beato Nunzio Sulprizio ( Letture di oggi)

Lettera ai Filippesi 3


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BIBBIA TINTORIBIBBIA CEI 2008
1 Del resto, o fratelli miei, state allegri nel Signore. Non mi pesa scrivervi le stesse cose, essendo ciò necessario per voi.1 Per il resto, fratelli miei, siate lieti nel Signore. Scrivere a voi le stesse cose, a me non pesa e a voi dà sicurezza.
2 Guardatevi dai cani, guardatevi dai cattivi operai, guardatevi dal taglio della carne.2 Guardatevi dai cani, guardatevi dai cattivi operai, guardatevi da quelli che si fanno mutilare!
3 I veri circoncisi siam noi che serviamo a Dio in spirito, ci gloriamo in Cristo Gesù e non confidiamo nella carne.3 I veri circoncisi siamo noi, che celebriamo il culto mossi dallo Spirito di Dio e ci vantiamo in Cristo Gesù senza porre fiducia nella carne,
4 Quanto a me potrei confidare anche nella carne. Se alcuno pensa di dover confidare nella carne, tanto più dovrei pensarlo io,4 sebbene anche in essa io possa confidare. Se qualcuno ritiene di poter avere fiducia nella carne, io più di lui:
5 circonciso l'ottavo giorno, del popolo d'Israele, della tribù di Beniamino, ebreo figlio di ebrei, quanto alla legge, fariseo,5 circonciso all’età di otto giorni, della stirpe d’Israele, della tribù di Beniamino, Ebreo figlio di Ebrei; quanto alla Legge, fariseo;
6 quanto allo zelo, persecutore della Chiesa di Dio, quanto alla giustizia proveniente dalla legge, irreprensibile.6 quanto allo zelo, persecutore della Chiesa; quanto alla giustizia che deriva dall’osservanza della Legge, irreprensibile.
7 Ma quelli che per me eran guadagni io li ho reputati perdita a causa di Cristo,7 Ma queste cose, che per me erano guadagni, io le ho considerate una perdita a motivo di Cristo.
8 anzi stimo come perdita ogni cosa di fronte alla superna cognizione di Gesù Cristo mio Signore, per amor del quale mi sono privato di tutte le cose, e le ho stimate spazzatura, allo scopo di guadagnare Cristo,8 Anzi, ritengo che tutto sia una perdita a motivo della sublimità della conoscenza di Cristo Gesù, mio Signore. Per lui ho lasciato perdere tutte queste cose e le considero spazzatura, per guadagnare Cristo
9 e ritrovarmi in lui non colla mia giustizia che viene dalla legge, ma con quella che viene dalla fede di Cristo Gesù, che è da Dio ed è giustizia, basata sulla fede,9 ed essere trovato in lui, avendo come mia giustizia non quella derivante dalla Legge, ma quella che viene dalla fede in Cristo, la giustizia che viene da Dio, basata sulla fede:
10 affin di conoscer Cristo, e la virtù della sua risurrezione, e la partecipazione dei suoi patimenti, di conformarmi alla sua morte,10 perché io possa conoscere lui, la potenza della sua risurrezione, la comunione alle sue sofferenze, facendomi conforme alla sua morte,
11 per giungere in qualche modo alla risurrezione da morte.11 nella speranza di giungere alla risurrezione dai morti.
12 Non che abbia già ricevuto il premio, o che sia già perfetto, ma continuo a correre per conquistare quello pel quale anch'io sono stato conquistato da Cristo Gesù.12 Non ho certo raggiunto la mèta, non sono arrivato alla perfezione; ma mi sforzo di correre per conquistarla, perché anch’io sono stato conquistato da Cristo Gesù.
13 Però, fratelli, non credo d'averlo ancora conseguito, ma non fo altro che dimenticare quello che ho dietro le spalle e slanciarmi sempre in avanti;13 Fratelli, io non ritengo ancora di averla conquistata. So soltanto questo: dimenticando ciò che mi sta alle spalle e proteso verso ciò che mi sta di fronte,
14 per avvicinarmi alla mèta, al premio della superna vocazione di Dio in Cristo Gesù.14 corro verso la mèta, al premio che Dio ci chiama a ricevere lassù, in Cristo Gesù.
15 Chiunque di noi è perfetto dovrebbe avere questi sentimenti; e se in qualche cosa voi la pensate diversamente, Dio vi illuminerà riguardo a questo;15 Tutti noi, che siamo perfetti, dobbiamo avere questi sentimenti; se in qualche cosa pensate diversamente, Dio vi illuminerà anche su questo.
16 però fino al punto in cui siamo arrivati dobbiamo avere gli stessi sentimenti e perseverare nella stessa regola.16 Intanto, dal punto a cui siamo arrivati, insieme procediamo.
17 Imitate me, o fratelli, e mirate coloro che si conducono secondo il modello che avete in noi.17 Fratelli, fatevi insieme miei imitatori e guardate quelli che si comportano secondo l’esempio che avete in noi.
18 Già ve l'ho detto tante volte, e ora ve lo dico piangendo: vi sono molti che vivono come nemici della croce di Cristo.18 Perché molti – ve l’ho già detto più volte e ora, con le lacrime agli occhi, ve lo ripeto – si comportano da nemici della croce di Cristo.
19 La loro fine è la perdizione, il loro Dio è il ventre e la loro gloria la fanno consistere nella loro vergogna, e non pensano ad altro che alle cose della terra.19 La loro sorte finale sarà la perdizione, il ventre è il loro dio. Si vantano di ciò di cui dovrebbero vergognarsi e non pensano che alle cose della terra.
20 Ma noi siamo cittadini del cielo, dal quale pure aspettiamo come Salvatore il Signore nostro Gesù Cristo,20 La nostra cittadinanza infatti è nei cieli e di là aspettiamo come salvatore il Signore Gesù Cristo,
21 che, per la sua potenza di assoggettarsi ogni cosa, trasformerà il corpo della nostra umiliazione in modo da renderlo simile al corpo che egli ha nella gloria.21 il quale trasfigurerà il nostro misero corpo per conformarlo al suo corpo glorioso, in virtù del potere che egli ha di sottomettere a sé tutte le cose.