Scrutatio

Venerdi, 26 aprile 2024 - San Marcellino ( Letture di oggi)

Naum 3


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Cause della rovina di Ninive: i suoi delitti, le oppressioni

1Guai a te, o città di sanguinari, tutta piena di menzogna, di strage, d'incessante rapina.2Rumore di flagelli, rumore di ruote impetuose, e di frementi cavalli, e di ardenti cocchi, e di cavalleria che s'avanza,3di spade che lampeggiano, e di lance folgoreggianti, e di moltitudine uccisa, e di grande rovina: i cadaveri son senza numero, e cadono (ancora) sui cadaveri.4A causa delle molte fornicazioni della meretrice avvenente e graziosa e abile negli incantesimi, che ha vendute le nazioni con le sue prostituzioni, e le famiglie con i suoi incantesimi,5eccomi a te — dice il Signore degli eserciti, — e scoprirò in faccia a te le tue vergogne, e mostrerò alle nazioni la tua nudità, ed ai regni la tua ignominia;6e getterò sopra di te le abominazioni, e ti ricoprirò d'infamia, e farò di te un esempio.7E allora chiunque ti vedrà fuggirà lontano da te, e dirà: « Ninive è di strutta! » Chi scoterà sopra te il capo? Dove potrò cercarti un consolatore?8Sei tu forse miglio re di Alessandria dei popoli, che sta assisa in mezzo ai fiumi circondata dalle acque, la cui ricchezza è il mare, e le acque son le sue mura?9L'Etiopia e l'Egitto eran le sue forze, (con schiere) senza fine l'Africa e la Libia le diedero aiuti.10Eppure anch'essa andò in esilio, fu menata in schiavitù, i suoi pargoletti furono sfracellati agli angoli di tutte le vie; sopra i suoi nobili gettarono le sorti, e tutti i suoi gran di furono messi nei coppi.11Così anche tu sarai inebriata e di sprezzata, e chiederai aiuto contro il nemico.12Tutte le tue fortezze saranno come fichi precoci che ad una scossa cadono in bocca a chi se li mangia.13Ecco il tuo popolo: son come donne in mezzo a te; davanti al nemico saran del tutto spalancate le porte della tua terra, il fuoco divorerà le tue sbarre.14Attingiti dell'acqua in vista dell'assedio, costruisci le tue fortezze, entra nel l'argilla e pestala e dimenala e fanne mattoni.15Ivi ti consumerà il fuoco, la spada ti sterminerà, ti divorerà come il bruco; raduna pure (gente numerosa) come i bruchi, moltiplicala come le locuste.16Tu avesti più mercanti che non sono le stelle del cielo: il bruco si è sparso e vola via.17I tuoi custodi son simili alle locuste, i tuoi pargoletti sono come le locuste, delle locuste che si posan sulle sièpi in un giorno di freddo: sorto il sole, son volate, è il luògo dovè si eran fermate non si riconosce.18I tuoi pastóri sono addormentati, o re d'ASsur, i tuoi principi son sepolti, il tuo popolo è andato a nascóndersi nelle montagne; e non v'è chi lo raduni.19La tua rovina non è nascosta, la tua piaga è oltremodo maligna; tutti quelli che han ricevuta la notizia della tua (distruzione) han battute le mani sopra di té; infatti chi non ha oppresso in ogni tempo la tua malizia?