Scrutatio

Martedi, 7 maggio 2024 - Santa Flavia ( Letture di oggi)

Qoelet 8


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA TINTORI
1 - La sapienza dell'uomo risplende sul suo voltoe trasfigura la durezza del suo viso.1 La sapienza dell'uomo risplende nella sua faccia, e il potentissimo gli cangerà il volto.
2 Io [ti dico]: Bad[a] alla bocca del re, e ai comandi del giuramento di Dio.2 Io osservo i comandi del re e i precetti del giuramento di Dio.
3 Non affrettarti a partir dal suo cospetto, non t'ostinar nell'azione malvagia; perchè tutto ciò che vuole egli la fa.3 Non t'affrettare ad allontanarti dalla sua faccia e non persistere in azione cattiva, perchè Egli può fare tutto ciò che vuole,
4 Potente è invero la parola del re, nè può dirgli alcuno: «Perchè fai tu così?».4 e la sua parola è piena di potenza, e nessuno può dire a lui: « Perchè fai in questa maniera? »
5 Chi osserva il comandamento, non proverà male alcuno: tempo e opportunità sa discernere il cuore del savio.5 Chi osserva il precetto non proverà alcun male. Il cuore del sapiente conosce il tempo e la risposta.
6 C'è infatti per ogni cosa tempo e opportunità; ma grande miseria pesa sull'uomo,6 Per ogni cosa v'è il suo tempo e la sua opportunità; ma è di grande afflizione per l'uomo
7 perchè egli ignora quel che avverrà, e da nessuno non può aver notizia del futuro.7 l'ignorare il passato e non poter avere nessuna notizia dell'avvenire.
8 Non è in poter dell'uomo di rattener lo spirito, nè ha potere sul giorno della morte; non c'è riposo per lui mentre infuria la battaglia, nè la malvagità salverà il malvagio.8 Non è in potere dell'uomo trattener lo spirito, non ha autorità sul giorno della morte, non gli è permesso di riposare in tempo di guerra, e l'empietà non salverà l'empio.
9 Tutto questo io considerai, mentre applicavo l'animo mio a quanto si fa sotto il sole. C'è talora un uomo che domina sull'altro a suo proprio danno.9 Tutte queste cose ho io considerate, applicando la mia mente a tutte le opere che si fanno sotto il sole. Qualche volta un uomo domina sugli altri per sua sventura.
10 Vidi gli empi onorati di sepoltura, che, ancor vivi, eran nel luogo santoe avevan fama in città come [persone] di giuste azioni. Anche questo è vanità!10 Ho visti degli empi onorati di sepoltura, i quali, quando erauo ancora vivi, stavano nel luogo santo, ed eran lodati nella città come dediti ad opere sante. Ma anche questo è vanità.
11 Poichè non subito si fa giustizia de' malvagi, perciò senza timore alcuno gli uomini commettono il male.11 Perchè la sentenza non è data subito contro i cattivi, senza alcun timore i figli degli uomini commettono il male.
12 Ma se anche il peccatore faccia il male cento volte e sia tollerato con pazienza [per una lunga vita], io so che la felicità è per chi teme Iddio, per chi paventa al suo cospetto.12 Ma dall'essere il peccatore tollerato con pazienza, anche dopo che ha fatto cento volte il male, io ho compreso che il bene sarà riserbato a quelli che temono Dio e lo riveriscono,
13 Non vi può esser felicità per l'empio, nè saran prolungati i suoi giorni; ma passeran come un'ombraquei che non temono il cospetto di Dio.13 e che non avrà bene l'empio, che non saran prolungati i suoi giorni, ma passeranno come ombra quelli che non temono la faccia del Signore.
14 C'è un'altra vanità che avviene sulla terra: ci son giusti cui toccan mali, come se avessero agito da empi, ed empi che se ne vivono così sicuri, come se avessero i meriti de' giusti. E anche questa ritengo vanità suprema!14 V'è pure un'altra vanità che avviene sopra la terra: vi son dei giusti a cui toccano i mali, come se avessero operato da empi, e vi son degli empi tanto tranquilli, come se avessero operato da giusti; ma anche questo io la giudico vanissima cosa.
15 Lodai pertanto l'allegria, perchè non c'è altro bene per l'uomo sotto il sole, che mangiare e bere e godersela, e questo solo e' ricava dalla sua fatica, ne' giorni di sua vita che Dio gli ha dato sotto il sole.15 Io dunque ho lodata l'allegria, perchè l'uomo non ha altro bene sotto il sole, se non mangiare e bere e star contento, e questo solo può ritrarre dalle sue fatiche nel tempo di vita a lui conceduta sotto il sole da Dio.
16 Applicai l'animo mio a imparar la sapienza, e a considerar l'affaccendarsi che avvien sulla terra: c'è chi nè giorno nè nottegusta sonno con i suoi occhi!16 Or io applicai la mia mente per imparar la sapienza e capire il gran da fare che domina la terra: vi son degli uomini che non chiudono gli occhi nè giorno nè notte per dormire.
17 E compresi come, [a proposito] di tutte le opere divine, nessuna ragione può trovar l'uomodi ciò che accade sotto il sole; e quanto più s'affatica a cercare, tanto meno trova. Anche se il sapiente dice di sapere, [in realtà] non potrà scoprire [nulla].17 E compresi che di tutte le opere di Dio che si fanno sotto il sole, l'uomo non può trovare nessuna spiegazione, e quanto piu s'affanna a cercarla tanto meno la trova, e se anche il sapiente dicesse di sapere non potrà scoprir niente.