Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Levitico 6


font
BIBBIA CEI 2008NOVA VULGATA
1 Il Signore parlò a Mosè e disse:1 Locutus est Dominus ad Moysen dicens:
2 «Da’ quest’ordine ad Aronne e ai suoi figli: “Questa è la legge per l’olocausto. L’olocausto rimarrà acceso sul braciere sopra l’altare tutta la notte, fino al mattino; il fuoco dell’altare sarà tenuto acceso.2 “ Praecipe Aaron et filiis eius: Haec est lex holocausti: cremabitur in foco altaris tota nocte usque mane; ignis altaris in eo ardebit.
3 Il sacerdote, indossata la tunica di lino e vestiti i calzoni di lino sul suo corpo, toglierà la cenere, dopo che il fuoco avrà consumato l’olocausto sopra l’altare, e la deporrà al fianco dell’altare.3 Vestietur sacerdos tunica et feminalibus lineis super verecunda sua; tolletque cineres, quos vorans ignis exussit, et ponet iuxta altare.
4 Poi, spogliatosi delle vesti e indossatene altre, porterà la cenere fuori dell’accampamento, in un luogo puro.4 Porro spoliabitur prioribus vestimentis; indutusque aliis efferet cineres extra castra in locum mundum.
5 Il fuoco sarà tenuto acceso sull’altare e non lo si lascerà spegnere; il sacerdote vi brucerà legna ogni mattina, vi disporrà sopra l’olocausto e vi brucerà sopra il grasso dei sacrifici di comunione.5 Ignis autem in altari semper ardebit, non exstinguetur, quem nutriet sacerdos subiciens ligna mane per singulos dies et, imposito holocausto, desuper adolebit adipes pacificorum.
6 Il fuoco deve essere sempre tenuto acceso sull’altare, senza lasciarlo spegnere.
6 Ignis est iste perpetuus, qui numquam deficiet in altari.
7 Questa è la legge dell’oblazione. I figli di Aronne la presenteranno al Signore, dinanzi all’altare.7 Haec est lex sacrificii similae, quod offerent filii Aaron coram Domino et coram altare:
8 Il sacerdote preleverà una manciata di fior di farina, con il suo olio e con tutto l’incenso che è sopra l’oblazione, e la farà bruciare sull’altare come profumo gradito, in suo memoriale in onore del Signore.8 tollet sacerdos ex eo pugillum similae, quae conspersa est oleo, et totum tus, quod super similam positum est; adolebitque illud in altari in odorem suavissimum, memoriale Domino.
9 Aronne e i suoi figli mangeranno quello che rimarrà dell’oblazione; lo si mangerà senza lievito, in luogo santo, nel recinto della tenda del convegno.9 Reliquam autem partem similae comedet Aaron cum filiis suis, et panis absque fermento comedetur in loco sancto; in atrio tabernaculi conventus comedent illam.
10 Non si cuocerà con lievito; è la parte che ho loro assegnata delle offerte a me bruciate con il fuoco. È cosa santissima, come il sacrificio per il peccato e il sacrificio di riparazione.10 Ideo autem non coquetur fermentata, quia ut partem eorum dedi illam ex incensis meis: sanctum sanctorum est, sicut sacrificium pro peccato atque pro delicto;
11 Ogni maschio tra i figli di Aronne potrà mangiarne. È un diritto perenne delle vostre generazioni sui sacrifici consumati dal fuoco in onore del Signore. Tutto ciò che verrà a contatto con queste cose sarà santo”».
11 mares tantum stirpis Aaron comedent illud. Legitimum sempiternum est in generationibus vestris de incensis Domini; omnis, qui tetigerit illa, sanctificabitur ”.
12 Il Signore parlò a Mosè e disse:12 Et locutus est Dominus ad Moysen dicens:
13 «Questa è l’offerta che Aronne e i suoi figli presenteranno al Signore il giorno in cui riceveranno l’unzione: un decimo di efa di fior di farina, come oblazione perpetua, metà la mattina e metà la sera.13 “ Haec est oblatio Aaron et filiorum eius, quam offerre debent Domino in die unctionis ipsius: decimam partem ephi offerent similae in sacrificio sempiterno medium eius mane et medium vespere;
14 Essa sarà preparata con olio, nella teglia: la porterai ben stemperata; la presenterai a pezzi, come profumo gradito in onore del Signore.14 quae in sartagine oleo conspersa frigetur. Afferes eam calidam et offeres divisam minutatim, sacrificium in odorem suavissimum Domino.
15 Il sacerdote che, tra i figli di Aronne, sarà stato consacrato per succedergli, farà questa offerta; è una prescrizione perenne: sarà bruciata tutta in onore del Signore.15 Sacerdos unctus, qui patri iure successerit, faciet illud. Legitimum sempiternum: Domino tota cremabitur;
16 Ogni oblazione del sacerdote sarà bruciata tutta; non se ne potrà mangiare».
16 omne enim sacrificium similae sacerdotum igne consumetur, nec quisquam comedet ex eo ”.
17 Il Signore parlò a Mosè e disse:17 Locutus est Dominus ad Moysen dicens:
18 «Parla ad Aronne e ai suoi figli dicendo: “Questa è la legge del sacrificio per il peccato. Nel luogo dove si scanna l’olocausto sarà scannata davanti al Signore la vittima per il peccato. È cosa santissima.18 “ Loquere Aaron et filiis eius: Ista est lex sacrificii pro peccato: in loco, ubi mactatur holocaustum, mactabitur coram Domino: sanctum sanctorum est.
19 Il sacerdote che l’avrà offerta come sacrificio per il peccato, potrà mangiarla; dovrà mangiarla in luogo santo, nel recinto della tenda del convegno.19 Sacerdos, qui offert, comedet illud in loco sancto, in atrio tabernaculi conventus.
20 Tutto ciò che verrà a contatto con la sua carne sarà santo; se parte del suo sangue schizza sopra una veste, laverai il lembo macchiato di sangue in luogo santo.20 Quidquid tetigerit carnes eius, sanctificabitur: si de sanguine illius vestis fuerit aspersa, lavabitur in loco sancto;
21 Ma il vaso di terra, che sarà servito a cuocerla, sarà spezzato; se è stata cotta in un recipiente di bronzo, questo sarà strofinato bene e sciacquato con acqua.21 vas autem fictile, in quo coctum est, confringetur; quod si vas aeneum fuerit, defricabitur et lavabitur aqua.
22 Tra i sacerdoti ogni maschio ne potrà mangiare. È cosa santissima.22 Omnis masculus de genere sacerdotali vescetur carnibus eius, quia sanctum sanctorum est.
23 Ma ogni offerta per il peccato, il cui sangue verrà portato nella tenda del convegno, per il rito espiatorio nel santuario, non dovrà essere mangiata; essa sarà bruciata nel fuoco.
23 Omne autem sacrificium pro peccato, de cuius sanguine infertur in tabernaculum conventus ad expiandum in sanctuario, non comedetur, sed comburetur igni.