Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Levitico 27


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BIBBIA CEI 2008NOVA VULGATA
1 Il Signore parlò a Mosè e disse:1 Locutusque est Dominus ad Moysen dicens:
2 «Parla agli Israeliti dicendo loro: “Se qualcuno vorrà adempiere un voto in onore del Signore, basandosi su valutazioni corrispondenti alle persone,2 “ Loquere fi liis Israel et dices ad eos: Homo, qui votum fecerit et spoponderit Deo animas, sub aestimatione dabit pretium:
3 eccone i valori: per un uomo dai venti ai sessant’anni, il valore è di cinquanta sicli d’argento, conformi al siclo del santuario;3 si fuerit masculus a vicesimo usque ad sexagesimum annum, dabit quinquaginta siclos argenti ad mensuram sanctuarii;
4 invece per una donna, il valore è di trenta sicli.4 si mulier, triginta.
5 Dai cinque ai venti anni, il valore è di venti sicli per un maschio e di dieci sicli per una femmina.5 A quinto autem anno usque ad vicesimum masculus dabit viginti siclos, femina decem;
6 Da un mese a cinque anni, il valore è di cinque sicli d’argento per un maschio e di tre sicli d’argento per una femmina.6 ab uno mense usque ad annum quintum pro masculo dabuntur quinque sicli, pro femina tres;
7 Dai sessant’anni in su, il valore è di quindici sicli per un maschio e di dieci sicli per una femmina.7 sexagenarius et ultra masculus dabit quindecim siclos, femina decem.
8 Se colui che ha fatto il voto è troppo povero per pagare la somma fissata, dovrà presentare al sacerdote la persona consacrata con voto e il sacerdote ne farà la stima. Il sacerdote farà la stima in proporzione dei mezzi di colui che ha fatto il voto.
8 Si pauper fuerit et aestimationem reddere non valebit, sistet eum coram sacerdote, et quantum ille aestimaverit et viderit posse reddere, tantum dabit.
9 Se si tratta di animali che possono essere presentati in offerta al Signore, ogni animale donato al Signore sarà cosa santa.9 Animal autem, quod immolari potest Domino, si quis voverit, sanctum erit
10 Non lo si potrà commutare, né si potrà sostituire un animale di qualità con uno difettoso né uno difettoso con uno di buona qualità; se tuttavia qualcuno sostituisse un animale all’altro, entrambi gli animali diverranno cosa sacra.10 et mutari non poterit, id est nec melius malo nec peius bono. Quod si mutaverit, et ipsum quod mutatum est et illud pro quo mutatum est, consecratum erit Domino.
11 Se invece si tratta di qualunque animale impuro, che non si può presentare come offerta al Signore, l’animale sarà portato davanti al sacerdote;11 Animal immundum, quod immolari Domino non potest, si quis voverit, adducetur ante sacerdotem,
12 egli valuterà se l’animale è in buono o cattivo stato e si starà al valore stabilito dal sacerdote.12 qui diiudicans utrum bonum an malum sit, sicut statuet pretium, sic erit.
13 Ma se qualcuno lo vorrà riscattare, aggiungerà un quinto al valore fissato.
13 Quod si redimere illud voluerit is qui offert, addet supra aestimationem quintam partem.
14 Se qualcuno vorrà consacrare la sua casa come cosa sacra al Signore, il sacerdote ne farà la stima secondo che essa sia in buono o in cattivo stato; si starà alla stima stabilita dal sacerdote.14 Homo si voverit domum suam et sanctificaverit Domino, considerabit eam sacerdos utrum bona an mala sit, et iuxta pretium, quod ab eo fuerit constitutum, stabit.
15 Se colui che ha consacrato la sua casa la vorrà riscattare, aggiungerà un quinto al prezzo della stima e sarà sua.
15 Sin autem ille, qui voverat, voluerit redimere eam, dabit quintam partem aestimationis supra et habebit domum.
16 Se qualcuno vorrà consacrare al Signore un terreno del suo patrimonio, il suo valore sarà stabilito in proporzione alla semente: cinquanta sicli d’argento per un homer di seme d’orzo.16 Quod si agrum possessionis suae voverit et consecraverit Domino, iuxta mensuram sementis aestimabitur pretium: si triginta homer hordei seritur terra, quinquaginta siclis aestimabitur argenti.
17 Se consacra il suo campo dall’anno del giubileo, il prezzo resterà intero secondo la stima;17 Si statim ab anno iobelei voverit agrum, quanto valere potest, tanto aestimabitur.
18 ma se lo consacra dopo il giubileo, il sacerdote ne valuterà il prezzo in proporzione agli anni che rimangono fino al giubileo e si farà una detrazione dalla stima.18 Sin autem post aliquantum temporis, supputabit ei sacerdos pecuniam iuxta annorum, qui reliqui sunt, numerum usque ad iobeleum, et detrahetur ex pretio.
19 Se colui che ha consacrato il pezzo di terra lo vorrà riscattare, aggiungerà un quinto all’ammontare della stima e resterà suo.19 Quod si voluerit redimere agrum ille, qui voverat, addet quintam partem aestimatae pecuniae et possidebit eum.
20 Se non riscatta il pezzo di terra e lo vende a un altro, non lo si potrà più riscattare;20 Sin autem noluerit redimere, sed alteri cuilibet vendiderit, ultra redimi non poterit;
21 ma quel pezzo di terra, quando al giubileo il compratore ne uscirà, sarà sacro al Signore, come un campo votato allo sterminio, e diventerà proprietà del sacerdote.21 sed, cum iobelei venerit dies, sanctum erit Domino sicut ager anathematis; sacerdotis erit possessio eius.
22 Se uno vorrà consacrare al Signore un pezzo di terra comprato, che non fa parte del suo patrimonio,22 Quod si agrum emptum, qui non est de possessione maiorum, sanctificare voluerit Domino,
23 il sacerdote valuterà l’ammontare del prezzo fino all’anno del giubileo; quel tale pagherà il giorno stesso il prezzo fissato, come cosa consacrata al Signore.23 supputabit ei sacerdos iuxta annorum numerum usque ad iobeleum pretium, quod dabit ille, qui voverat, in ipso die ut sanctum Domino.
24 Nell’anno del giubileo la terra tornerà a colui da cui fu comprata e del cui patrimonio faceva parte.
24 In anno autem iobelei revertetur ager ad priorem dominum, qui vendiderat eum et habuerat in sortem possessionis suae.
25 Ogni valutazione si farà sulla base del siclo del santuario: il siclo corrisponde a venti ghera.
25 Omnis aestimatio siclo sanctuarii ponderabitur; siclus viginti gera habet.
26 Tuttavia nessuno potrà consacrare un primogenito del bestiame, il quale appartiene già al Signore, perché primogenito: sia esso di grosso bestiame o di bestiame minuto, appartiene al Signore.26 Primogenita, quae de animalibus ad Dominum pertinent, nemo sanctificare poterit et vovere: sive bos sive ovis fuerit, Domini sunt.
27 Se si tratta di un animale impuro, lo si riscatterà al prezzo di stima, aggiungendovi un quinto; se non è riscattato, sarà venduto al prezzo di stima.
27 Quod si immundum est animal, redimet, qui obtulit, iuxta aestimationem et addet quintam partem pretii; si redimere noluerit, vendetur quanto fuerit.
28 Nondimeno, quanto uno avrà consacrato al Signore con voto di sterminio, fra le cose che gli appartengono, persona, animale o pezzo di terra del suo patrimonio, non potrà essere né venduto né riscattato; ogni cosa votata allo sterminio è cosa santissima, riservata al Signore.28 Omne anathema, quod aliquis vir consecrat Domino de omni possessione sua, sive homo fuerit sive animal sive ager, non veniet nec redimi poterit; quidquid semel fuerit consecratum, sanctum sanctorum erit Domino.
29 Nessuna persona votata allo sterminio potrà essere riscattata; dovrà essere messa a morte.
29 Et omnis homo, qui ut anathema offertur, non redimetur, sed morte morietur.
30 Ogni decima della terra, cioè delle granaglie del suolo e dei frutti degli alberi, appartiene al Signore: è cosa consacrata al Signore.30 Omnes decimae terrae sive de frugibus sive de pomis arborum Domini sunt, sanctum Domino.
31 Se uno vuole riscattare una parte della sua decima, vi aggiungerà un quinto.31 Si quis autem voluerit redimere aliquid de decimis suis, addet quintam partem.
32 Ogni decima del bestiame grosso o minuto, ossia il decimo capo di quanto passa sotto la verga del pastore, sarà consacrata al Signore.32 Omnes decimae boves et oves et caprae, quae sub pastoris virga transeunt, quidquid decimum venerit, erit sanctum Domino.
33 Non si farà cernita fra animale migliore e peggiore, né si faranno sostituzioni; qualora però avvenisse una sostituzione, entrambi gli animali diverranno cosa sacra: non si potranno riscattare”».
33 Non discernetur inter bonum et malum nec altero commutabitur; si quis mutaverit, et quod mutatum est et pro quo mutatum est, sanctum erit et non redimetur ”.
34 Questi sono i comandi che il Signore diede a Mosè per gli Israeliti sul monte Sinai.34 Haec sunt praecepta, quae mandavit Dominus Moysi ad filios Israel in monte Sinai.