Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Isaia 64


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BIBBIA CEI 1974EINHEITSUBERSETZUNG BIBEL
1 Come il fuoco incendia le stoppie
e fa bollire l'acqua,
così il fuoco distrugga i tuoi avversari,
perché si conosca il tuo nome fra i tuoi nemici.
Davanti a te tremavano i popoli,
1 Komm wie ein Feuer, das Reisig entzündet,
wie ein Feuer, das Wasser zum Sieden bringt. Mach deinen Feinden deinen Namen bekannt,
sodass die Völker zittern vor dir,
2 quando tu compivi cose terribili che non attendevamo,
2 wenn du schreckliche und nie erwartete Taten vollbringst.
[Komm herab, sodass die Berge zittern vor dir.]
3 di cui non si udì parlare da tempi lontani.
Orecchio non ha sentito,
occhio non ha visto
che un Dio, fuori di te, abbia fatto tanto
per chi confida in lui.
3 Seit Menschengedenken hat man noch nie vernommen,
kein Ohr hat gehört, kein Auge gesehen, dass es einen Gott gibt außer dir,
der denen Gutes tut, die auf ihn hoffen.
4 Tu vai incontro a quanti praticano la giustizia
e si ricordano delle tue vie.
Ecco, tu sei adirato perché abbiamo peccato
contro di te da lungo tempo e siamo stati ribelli.
4 Ach, kämst du doch denen entgegen,
die tun, was recht ist,
und nachdenken über deine Wege. Ja, du warst zornig;
denn wir haben gegen dich gesündigt,
von Urzeit an sind wir treulos geworden.
5 Siamo divenuti tutti come una cosa impura
e come panno immondo sono tutti i nostri atti di giustizia
tutti siamo avvizziti come foglie,
le nostre iniquità ci hanno portato via come il vento.
5 Wie unreine (Menschen) sind wir alle geworden,
unsere ganze Gerechtigkeit ist wie ein schmutziges Kleid. Wie Laub sind wir alle verwelkt,
unsere Schuld trägt uns fort wie der Wind.
6 Nessuno invocava il tuo nome,
nessuno si riscuoteva per stringersi a te;
perché tu avevi nascosto da noi il tuo volto,
ci hai messo in balìa della nostra iniquità.
6 Niemand ruft deinen Namen an,
keiner rafft sich dazu auf, fest zu halten an dir. Denn du hast dein Angesicht vor uns verborgen
und hast uns der Gewalt unserer Schuld überlassen.
7 Ma, Signore, tu sei nostro padre;
noi siamo argilla e tu colui che ci da' forma,
tutti noi siamo opera delle tue mani.
7 Und doch bist du, Herr, unser Vater.
Wir sind der Ton und du bist unser Töpfer,
wir alle sind das Werk deiner Hände.
8 Signore, non adirarti troppo,
non ricordarti per sempre dell'iniquità.
Ecco, guarda: tutti siamo tuo popolo.
8 Herr, zürne uns doch nicht allzu sehr,
denk nicht für immer an unsere Schuld!
Sieh doch her: Wir alle sind dein Volk.
9 Le tue città sante sono un deserto,
un deserto è diventata Sion,
Gerusalemme una desolazione.
9 Deine heiligen Städte sind zur Wüste geworden.
Zion ist eine Wüste, Jerusalem eine Öde.
10 Il nostro tempio, santo e magnifico,
dove i nostri padri ti hanno lodato,
è divenuto preda del fuoco;
tutte le nostre cose preziose sono distrutte.
10 Unser heiliger, herrlicher Tempel,
wo unsere Väter dich priesen, ist ein Raub der Flammen geworden;
alles, was uns lieb war, liegt nun in Trümmern.
11 Dopo tutto questo, resterai ancora insensibile, o Signore,
tacerai e ci umilierai sino in fondo?
11 Kannst du dich bei all dem zurückhalten, Herr,
kannst du schweigen und uns so sehr erniedrigen?