Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Isaia 6


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BIBBIA CEI 1974BIBBIA MARTINI
1 Nell'anno in cui morì il re Ozia, io vidi il Signore seduto su un trono alto ed elevato; i lembi del suo manto riempivano il tempio.1 Nell'anno, in cui si morì il re Ozia, io vidi il Signore sedente sopra un trono eccelso, ed elevato; e le estremità (della veste) di lui riempievano il tempio.
2 Attorno a lui stavano dei serafini, ognuno aveva sei ali; con due si copriva la faccia, con due si copriva i piedi e con due volava.2 Intorno al trono stavano i Serafini, ognuno di essi aveva sei ale: con due velavano la faccia di lui, e con due velavano i piedi di lui, e con due volavano.
3 Proclamavano l'uno all'altro:

"Santo, santo, santo è il Signore degli eserciti.
Tutta la terra è piena della sua gloria".

3 E ad alta voce cantavano alternativamente, e dicevano: Santo, santo, santo il Signore Dio degli eserciti; della gloria di lui è piena tutta la terra.
4 Vibravano gli stipiti delle porte alla voce di colui che gridava, mentre il tempio si riempiva di fumo.4 E si smossero i cardini delle porte alla voce del cantante, e la casa si empiè di fumo.
5 E dissi:

"Ohimè! Io sono perduto,
perché un uomo dalle labbra impure io sono
e in mezzo a un popolo
dalle labbra impure io abito;
eppure i miei occhi hanno visto
il re, il Signore degli eserciti".

5 Ed io dissi: Guai a me, perchè ho taciuto, perchè uomo di labbra immonde son io, e vivo in mezzo ad un popolo di labbra immonde, ed il Re Signor degli eserciti ho veduto cogli occhi miei.
6 Allora uno dei serafini volò verso di me; teneva in mano un carbone ardente che aveva preso con le molle dall'altare.6 E volò a me uno de' Serafini, ed avea nella sua mano una pietruzza, la quale avea colle molle presa di su l'altare.
7 Egli mi toccò la bocca e mi disse:

"Ecco, questo ha toccato le tue labbra,
perciò è scomparsa la tua iniquità
e il tuo peccato è espiato".
7 E toccò la mia bocca, e disse: Ecco che questo ha toccate le tue labbra, e sarà tolta la tua iniquità, e sarà lavato il tuo peccato.
8 Poi io udii la voce del Signore che diceva: "Chi manderò e chi andrà per noi?". E io risposi: "Eccomi, manda me!".8 E udii la voce del Signor, che di ceva: Chi manderò io? e chi anderà per noi? E io dissi: Eccomi, manda me.
9 Egli disse: "Va' e riferisci a questo popolo:

Ascoltate pure, ma senza comprendere,
osservate pure, ma senza conoscere.
9 Ed egli disse: Va, e dirai a questo popolo: Ascoltate, è non vogliate capire: e vedete, e non vogliate intenderla.
10 Rendi insensibile il cuore di questo popolo,
fallo duro d'orecchio e acceca i suoi occhi
e non veda con gli occhi
né oda con gli orecchi
né comprenda con il cuore
né si converta in modo da esser guarito".

10 Acceca il cuore di questo popolo e istupidisci le sue orecchie, e chiudi a lui gli occhi, affinchè non avvenga, che co' suoi occhi egli vegga, e oda co' suoi orecchi, e col cuore comprenda, e convertasi, ed io lo sani.
11 Io dissi: "Fino a quando, Signore?". Egli rispose:

"Finché non siano devastate
le città, senza abitanti,
le case senza uomini
e la campagna resti deserta e desolata".
11 E dissi: Fino a quando, o Signore? Ed egli disse: Fino a tanto, che desolate rimangano le città, senza di chi le abiti, e le case senza uomo, e la terra sarà lasciata deserta.
12 Il Signore scaccerà la gente
e grande sarà l'abbandono nel paese.
12 E il Signore manderà lontano gli uomini, e moltiplicheranno gli abbandonati sopra la terra.
13 Ne rimarrà una decima parte,
ma di nuovo sarà preda della distruzione
come una quercia e come un terebinto,
di cui alla caduta resta il ceppo.
Progenie santa sarà il suo ceppo.
13 Ed ancora ella sarà decimata: e di nuovo sarà mostrata a dito come un terebinto, od una quercia, che spandeva i suoi rami: seme santo sarà quello, che di lei resterà in piedi.