Isaia 47
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BIBBIA CEI 1974 | VULGATA |
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1 Scendi e siedi sulla polvere, vergine figlia di Babilonia. Siedi a terra, senza trono, figlia dei Caldei, poiché non sarai più chiamata tenera e voluttuosa. | 1 Descende, sede in pulvere, virgo filia Babylon : sede in terra ; non est solium filiæ Chaldæorum, quia ultra non vocaberis mollis et tenera. |
2 Prendi la mola e macina la farina, togliti il velo, solleva i lembi della veste, scopriti le gambe, attraversa i fiumi. | 2 Tolle molam, et mole farinam ; denuda turpitudinem tuam ; discooperi humerum, revela crura, transi flumina. |
3 Si scopra la tua nudità, si mostri la tua vergogna. "Prenderò vendetta e nessuno interverrà", | 3 Revelabitur ignominia tua, et videbitur opprobrium tuum ; ultionem capiam, et non resistet mihi homo. |
4 dice il nostro redentore che si chiama Signore degli eserciti, il Santo di Israele. | 4 Redemptor noster, Dominus exercituum nomen illius, Sanctus Israël. |
5 Siedi in silenzio e scivola nell'ombra, figlia dei Caldei, perché non sarai più chiamata Signora di regni. | 5 Sede tacens, et intra in tenebras, filia Chaldæorum, quia non vocaberis ultra domina regnorum. |
6 Ero adirato contro il mio popolo, avevo lasciato profanare la mia eredità; perciò lo misi in tuo potere, ma tu non mostrasti loro pietà; perfino sui vecchi facesti gravare il tuo giogo pesante. | 6 Iratus sum super populum meum : contaminavi hæreditatem meam, et dedi eos in manu tua : non posuisti eis misericordias ; super senem aggravasti jugum tuum valde. |
7 Tu pensavi: "Sempre io sarò signora, sempre". Non ti sei mai curata di questi avvenimenti, non hai mai pensato quale sarebbe stata la fine. | 7 Et dixisti : In sempiternum ero domina. Non posuisti hæc super cor tuum, neque recordata es novissimi tui. |
8 Ora ascolta questo, o voluttuosa che te ne stavi sicura, che pensavi: "Io e nessuno fuori di me! Non resterò vedova, non conoscerò la perdita dei figli". | 8 Et nunc audi hæc delicata, et habitans confidenter, quæ dicis in corde tuo : Ego sum, et non est præter me amplius ; non sedebo vidua, et ignorabo sterilitatem. |
9 Ma ti accadranno queste due cose, d'improvviso, in un sol giorno; perdita dei figli e vedovanza piomberanno su di te, nonostante la moltitudine delle tue magie, la forza dei tuoi molti scongiuri. | 9 Venient tibi duo hæc subito in die una, sterilitas et viduitas : universa venerunt super te, propter multitudinem maleficiorum tuorum, et propter duritiam incantatorum tuorum vehementem. |
10 Confidavi nella tua malizia, dicevi: "Nessuno mi vede". La tua saggezza e il tuo sapere ti hanno sviato. Eppure dicevi in cuor tuo: "Io e nessuno fuori di me". | 10 Et fiduciam habuisti in malitia tua, et dixisti : Non est qui videat me. Sapientia tua et scientia tua, hæc decepit te. Et dixisti in corde tuo : Ego sum, et præter me non est altera. |
11 Ti verrà addosso una sciagura che non saprai scongiurare; ti cadrà sopra una calamità che non potrai evitare. Su di te piomberà improvvisa una catastrofe che non prevederai. | 11 Veniet super te malum, et nescies ortum ejus ; et irruet super te calamitas quam non poteris expiare ; veniet super te repente miseria quam nescies. |
12 Sta' pure ferma nei tuoi incantesimi e nella moltitudine delle magie, per cui ti sei affaticata dalla giovinezza: forse potrai giovartene, forse potrai far paura! | 12 Sta cum incantatoribus tuis et cum multitudine maleficiorum tuorum, in quibus laborasti ab adolescentia tua, si forte quod prosit tibi, aut si possis fieri fortior. |
13 Ti sei stancata dei tuoi molti consiglieri: si presentino e ti salvinogli astrologi che osservano le stelle, i quali ogni mese ti pronosticano che cosa ti capiterà. | 13 Defecisti in multitudine consiliorum tuorum. Stent, et salvent te augures cæli, qui contemplabantur sidera, et supputabant menses, ut ex eis annuntiarent ventura tibi. |
14 Ecco, essi sono come stoppia: il fuoco li consuma; non salveranno se stessi dal potere delle fiamme. Non ci sarà bracia per scaldarsi, né fuoco dinanzi al quale sedersi. | 14 Ecce facti sunt quasi stipula, ignis combussit eos ; non liberabunt animam suam de manu flammæ ; non sunt prunæ quibus calefiant, nec focus ut sedeant ad eum. |
15 Così sono diventati per te i tuoi maghi, con i quali ti sei affaticata fin dalla giovinezza; ognuno se ne va per suo conto, nessuno ti viene in aiuto. | 15 Sic facta sunt tibi in quibuscumque laboraveras : negotiatores tui ab adolescentia tua, unusquisque in via sua erraverunt ; non est qui salvet te. |