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Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Isaia 42


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BIBBIA CEI 1974BIBBIA TINTORI
1 Ecco il mio servo che io sostengo,
il mio eletto di cui mi compiaccio.
Ho posto il mio spirito su di lui;
egli porterà il diritto alle nazioni.
1 Ecco il mio servo, col quale io starò, il mio eletto, nel quale si compiace l'anima mia. In lui ho diffuso il mio spirito. Egli porterà la giustizia tra le nazioni.
2 Non griderà né alzerà il tono,
non farà udire in piazza la sua voce,
2 Egli non griderà, non sarà accettator di persone, non farà sentire la sua voce sulle piazze,
3 non spezzerà una canna incrinata,
non spegnerà uno stoppino dalla fiamma smorta.
Proclamerà il diritto con fermezza;
3 non spezzerà la canna fessa, non smorzerà il lucignolo fumigante, farà giustizia secondo la verità.
4 non verrà meno e non si abbatterà,
finché non avrà stabilito il diritto sulla terra;
e per la sua dottrina saranno in attesa le isole.
4 Senza essere nè triste nè turbolento, giungerà a stabilire sulla terra la giustizia, e le isole aspetteranno la sua legge.
5 Così dice il Signore Dio
che crea i cieli e li dispiega,
distende la terra con ciò che vi nasce,
da' il respiro alla gente che la abita
e l'alito a quanti camminano su di essa:
5 Così dice il Signore Dio che crea i cieli e li distende, che forma la terra e le cose da lei prodotte, che dà il respiro al popolo che vi abita, lo spirito a quelli che la calcano:
6 "Io, il Signore, ti ho chiamato per la giustizia
e ti ho preso per mano;
ti ho formato e stabilito come alleanza del popolo
e luce delle nazioni,
6 « Io, il Signore, u ho chiamato nella giustizia, t'ho preso per mano, t'ho preservato, ti ho fatto alleanza del popolo, luce delle nazioni;
7 perché tu apra gli occhi ai ciechi
e faccia uscire dal carcere i prigionieri,
dalla reclusione coloro che abitano nelle tenebre.
7 per aprire gli occhi ai ciechi, per trarre dal carcere i prigionieri, dal sotterraneo carcere quelli che giacciono nelle tenebre.
8 Io sono il Signore: questo è il mio nome;
non cederò la mia gloria ad altri,
né il mio onore agli idoli.
8 Io sono il Signore; questo è il mio nome: non cederò ad un altro la mia gloria, nè agli idoli il mio onore.
9 I primi fatti, ecco, sono avvenuti
e i nuovi io preannunzio;
prima che spuntino,
ve li faccio sentire".

9 Le prime cose (annunziate) ecco già avvengono, io ve ne annunzio ancora delle nuove: prima che avvengano ve le farò sapere ».
10 Cantate al Signore un canto nuovo,
lode a lui fino all'estremità della terra;
lo celebri il mare con quanto esso contiene,
le isole con i loro abitanti.
10 Cantate al Signore un cantico nuovo, le sue lodi fino agli ultimi confini del mondo, voi che navigate sul mare e lo popolate, voi, isole, e voi che le abitate.
11 Esulti il deserto con le sue città,
esultino i villaggi dove abitano quelli di Kedàr;
acclamino gli abitanti di Sela,
dalla cima dei monti alzino grida.
11 Esulti il deserto e le sue città: Cedar abiterà nelle case: cantate inni, o abitanti di Petra: grideranno dalle cime dei monti,
12 Diano gloria al Signore
e il suo onore divulghino nelle isole.
12 glorificheranno il Signore, ne annunzieranno le lodi alle isole.
13 Il Signore avanza come un prode,
come un guerriero eccita il suo ardore;
grida, lancia urla di guerra,
si mostra forte contro i suoi nemici.
13 Il Signore uscirà come un eroe, come forte guerriero eccitato dall'emulazione, alzerà la voce, griderà, mostrerà la sua forza contro i suoi nemici.
14 Per molto tempo, ho taciuto,
ho fatto silenzio, mi sono contenuto;
ora griderò come una partoriente,
mi affannerò e sbufferò insieme.
14 Ho sempre taciuto, sono stato in silenzio, ho sopportato: parlerò come partoriente, nel medesimo tempo distruggerò e divorerò,
15 Renderò aridi monti e colli,
farò seccare tutta la loro erba;
trasformerò i fiumi in stagni e gli stagni farò inaridire.
15 desolerò i monti o le colline, farò seccare tutte le loro erbe, cangerò i fiumi in isole, e farò seccare gli stagni.
16 Farò camminare i ciechi per vie che non conoscono,
li guiderò per sentieri sconosciuti;
trasformerò davanti a loro le tenebre in luce,
i luoghi aspri in pianura.
Tali cose io ho fatto e non cesserò di farle.
16 E condurrò i ciechi per strada che non conoscono, li farò camminare per sentieri da loro ignorati, davanti ad essi cangerò le tenebre in luce e le vie storte in dritte. Queste cose le ho fatte per essi, e non li ho abbandonati.
17 Retrocedono pieni di vergogna
quanti sperano in un idolo,
quanti dicono alle statue: "Voi siete i nostri dèi".

17 Son già voi hi in fuga, coperti di confusione quelli che confidano negli idoli, che dicono alle statue: « Voi siete i nostri dèi ».
18 Sordi, ascoltate,
ciechi, volgete lo sguardo per vedere.
18 Sordi, ascoltate, ciechi, aprite gli occhi per vedere.
19 Chi è cieco, se non il mio servo?
Chi è sordo come colui al quale io mandavo araldi?
Chi è cieco come il mio privilegiato?
Chi è sordo come il servo del Signore?
19 Chi è cieco, se non il mio servo? Chi è sordo, se non colui al quale ho mandati i miei nunzi? Chi è cieco, se non il venduto? Chi è cieco, se non il servo del Signore?
20 Hai visto molte cose, ma senza farvi attenzione,
hai aperto gli orecchi, ma senza sentire.
20 Tu, che vedi molte cose, non ne farai tesoro? Tu, che hai aperte le orecchie, non ascolterai?
21 Il Signore si compiacque, per amore della sua giustizia,
di dare una legge grande e gloriosa.
21 Il Signore volle, per santificarlo, dare una grande e sublime legge.
22 Eppure questo è un popolo saccheggiato e spogliato;
sono tutti presi con il laccio nelle caverne,
sono rinchiusi in prigioni.
Furono saccheggiati e nessuno li liberava;
furono spogliati, e nessuno diceva: "Restituisci".
22 Ma lo stesso popolo è saccheggiato, spogliato, son tutti laccio per i giovani e si son nascosti nel fondo delle prigioni, sono abbandonati alla rapina e non v'è chi li liberi, al saccheggio, e nessuno dice: « Restituisci ».
23 Chi fra di voi porge l'orecchio a ciò,
vi fa attenzione e ascolta per il futuro?
23 Chi di voi darà ascolto a queste cose, chi starà attento, e ascolterà le cose future?
24 Chi abbandonò Giacobbe al saccheggio,
Israele ai predoni?
Non è stato forse il Signore contro cui peccarono,
per le cui vie non vollero camminare,
la cui legge non osservarono?
24 Chi ha abbandonato Giacobbe al saccheggio e Israele ai predoni? Non è forse il Signore, lui, contro il quale abbiamo peccato? Non vollero camminar per le sue vie, non dettero ascolto alla sua legge.
25 Egli, perciò, ha riversato su di esso
la sua ira ardente e la violenza della guerra.
L'ira divina lo ha avvolto nelle sue fiamme
senza che egli se ne accorgesse,
lo ha bruciato, senza che vi facesse attenzione.
25 Ed Egli ha scaricato sopra di lui l'ira sua furibonda e le atrocità della guerra; lo ha bruciato all'intorno, e non ha capito, lo ha dato alle fiamme, e non ha inteso.