Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Isaia 1


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BIBBIA CEI 1974BIBBIA MARTINI
1 Visione che Isaia, figlio di Amoz, ebbe su Giuda e su Gerusalemme nei giorni di Ozia, di Iotam, di Acaz e di Ezechia, re di Giuda.

1 Visione d'Isaia figliuolo di Amos, la quale egli vide intorno alle cose di Giuda, e di Gerusalemme a' tempi di Ozia, di Joathan, di Achaz, e di Ezechia regi di Giuda.
2 Udite, cieli; ascolta, terra,perché il Signore dice:
"Ho allevato e fatto crescere figli,
ma essi si sono ribellati contro di me.
2 Udite, o cieli, e tu o terra porgi le orecchie. Il Signore ha parlato: Ho nudriti, e esaltati de' figli: ed eglino mi han disprezzato.
3 Il bue conosce il proprietario
e l'asino la greppia del padrone,
ma Israele non conosce
e il mio popolo non comprende".
3 Il bue distingue il suo padrone, e l'asino la greppia del suo signore: ma Israele non riconobbe, e il popolo mio non intende.
4 Guai, gente peccatrice,
popolo carico di iniquità!
Razza di scellerati,
figli corrotti!
Hanno abbandonato il Signore,
hanno disprezzato il Santo di Israele,
si sono voltati indietro;
4 Guai alla nazion peccatrice, al popolo aggravato d'iniquità, alla stirpe malvagia, ai figli scellerati: hanno abbandonato il Signore; hanno bestemmiato il santo d'Israele, si non separati, han voltate le spalle.
5 perché volete ancora essere colpiti,
accumulando ribellioni?
La testa è tutta malata,
tutto il cuore langue.
5 Perchè vi percuoterò io di più, se aggiungete prevaricazioni? Tutto il capo è malato, e tutto il cuore è afflitto;
6 Dalla pianta dei piedi alla testa
non c'è in esso una parte illesa,
ma ferite e lividure
e piaghe aperte,
che non sono state ripulite, né fasciate,
né curate con olio.
6 Dalla pianta del piede fino alla sommità della testa non è in lui sanità: ma ferite, e lividure, e piaga marciosa, che non è stata fasciata, né medicata, né disacerbata col balsamo.
7 Il vostro paese è devastato,
le vostre città arse dal fuoco.
La vostra campagna, sotto i vostri occhi,
la divorano gli stranieri;
è una desolazione come Sòdoma distrutta.
7 Deserta la vostra terra, incendiate le vostre cittadi: le possessioni vostre sugli occhi vostri son divorate dagli stranieri, e devastate come devasta il nimico.
8 È rimasta sola la figlia di Sion
come una capanna in una vigna,
come un casotto in un campo di cocomeri,
come una città assediata.
8 E rimarrà la figlia di Sion come una capanna in una vigna, e come un tugurio in un cocomeraio, e come città espugnata per forza.
9 Se il Signore degli eserciti
non ci avesse lasciato un resto,
già saremmo come Sòdoma,
simili a Gomorra.

9 Se il Signore degli eserciti non avesse lasciato di noi semenza, saremmo diventati come Sodoma, e simili saremmo stati a Gomorra.
10 Udite la parola del Signore,
voi capi di Sòdoma;
ascoltate la dottrina del nostro Dio,
popolo di Gomorra!
10 Udite la parola del Signore voi principi di Sodoma, porgi le orecchie alla legge del nostro Dio tu popolo di Gomorra.
11 "Che m'importa dei vostri sacrifici senza numero?"
dice il Signore.
"Sono sazio degli olocausti di montoni
e del grasso di giovenchi;
il sangue di tori e di agnelli e di capri
io non lo gradisco.
11 Che ho da far io della moltitudine delle vostre vittime, dice il Signore? Io ne son pieno. Io non amo gli olocausti degli arieti, e il grasso de' pingui bovi, e il sangue de' vitelli, e degli agnelli, e de' capri.
12 Quando venite a presentarvi a me,
chi richiede da voi
che veniate a calpestare i miei atri?
12 Quando voi vi presentate al cospetto mio, chi ha domandate tal cose dalle vostre mani per farvi spasseggiare pe' miei cortili?
13 Smettete di presentare offerte inutili,
l'incenso è un abominio per me;
noviluni, sabati, assemblee sacre,
non posso sopportare delitto e solennità.
13 Non offerite più sagrifizio inutilmente: ho in abbominazione l'incenso. Non posso patire il Novilunio, e il sabato, e le altre feste. Sono iniquità le vostre adunanze.
14 I vostri noviluni e le vostre feste
io detesto,
sono per me un peso;
sono stanco di sopportarli.
14 Le vostre calende, e le vostre solennità sono odiose all'anima mia: mi son diventate moleste, sono stanco di sopportarle.
15 Quando stendete le mani,
io allontano gli occhi da voi.
Anche se moltiplicate le preghiere,
io non ascolto.
Le vostre mani grondano sangue.
15 E allorché stenderete le vostre mani, rivolgerò gli occhi da voi; e allorché moltiplicherete le preghiere, non darò retta; imperocché le mani vostre son piene di sangue.
16 Lavatevi, purificatevi,
togliete il male delle vostre azioni
dalla mia vista.
Cessate di fare il male,
16 Lavatevi, mondatevi, togliete da gli occhi miei la malvagità de' vostri pensieri, ponete fine al mal fare,
17 imparate a fare il bene,
ricercate la giustizia,
soccorrete l'oppresso,
rendete giustizia all'orfano,
difendete la causa della vedova".
17 Imparate a fare del bene; cercate quello, che è giusto, soccorrete l'oppresso, proteggete il pupillo, difendete la vedova.
18 "Su, venite e discutiamo"
dice il Signore.
"Anche se i vostri peccati fossero come scarlatto,
diventeranno bianchi come neve.
Se fossero rossi come porpora,
diventeranno come lana.
18 E venite, e doletevi di me, dice il Signore: se saranno i peccati vostri come cocciniglia, saran fatti bianchi come la neve; e se saran rossi come il baco della cocciniglia, saran fatti del colore di bianca lana.
19 Se sarete docili e ascolterete,
mangerete i frutti della terra.
19 Se vorrete, e mi ascolterete, sarete nudriti de' frutti della terra.
20 Ma se vi ostinate e vi ribellate,
sarete divorati dalla spada,
perché la bocca del Signore ha parlato".

20 Che se non vorrete, e provocherete il mio sdegno, la spada vi consumerà; imperocché la bocca del Signore ha parlato cosi:
21 Come mai è diventata una prostituta
la città fedele?
Era piena di rettitudine,
la giustizia vi dimorava;
ora invece è piena di assassini!
21 Come mai la città fedele piena di equità è diventata una adultera? Ella fu già sede di giustizia, ora poi di omicidi.
22 Il tuo argento è diventato scoria,
il tuo vino migliore è diluito con acqua.
22 Il tuo argento si è cangiato in iscoria: il tuo vino è stato mescolato coll'acqua.
23 I tuoi capi sono ribelli
e complici di ladri;
tutti sono bramosi di regali,
ricercano mance,
non rendono giustizia all'orfano
e la causa della vedova fino a loro non giunge.
23 I tuoi magnati infedeli fanno a mezzo co' ladri; tutti quanti amano i regali, van dietro al guadagno: non rendon ragione al pupillo, e la causa della vedova non trova accesso presso di loro.
24 Perciò, oracolo del Signore,
Dio degli eserciti,
il Potente di Israele:
"Ah, esigerò soddisfazioni dai miei avversari,
mi vendicherò dei miei nemici.
24 Per questo dice il Signore Dio degli eserciti il (Dio) forte d'Israele: Ahi; che io prenderò satisfazione de' miei avversarj, e farò vendetta de' miei nemici.
25 Stenderò la mano su di te,
purificherò nel crogiuolo le tue scorie,
eliminerò da te tutto il piombo.
25 E stenderò sopra di te la mia mano, e purificherò la tua alchimia, e toglierò da te il tuo stagno.
26 Renderò i tuoi giudici come una volta,
i tuoi consiglieri come al principio.
Dopo, sarai chiamata città della giustizia,
città fedele".
26 E renderò i tuoi giudici quali eran prima, e i tuoi consiglieri come in antico, dopo di ciò sarai chiamata città del giusto, città fedele.
27 Sion sarà riscattata con la giustizia,
i suoi convertiti con la rettitudine.
27 Sionne sarà redenta in giudizio, e rimessa in libertà per giustizia:
28 Tutti insieme finiranno in rovina ribelli e peccatori
e periranno quanti hanno abbandonato il Signore.
28 Ma (Dio) distruggerà insieme gli scellerati, e i peccatori, e coloro, che hanno abbandonato il Signore saranno consunti.
29 Vi vergognerete delle querce
di cui vi siete compiaciuti,
arrossirete dei giardini
che vi siete scelti,
29 Imperocché saranno la lor confusione gl'idoli, a' quali sagrificarono, e vi vergognerete degli orti amati da voi,
30 poiché sarete come quercia
dalle foglie avvizzite
e come giardino senza acqua.
30 Allorché sarete qual quercia cadute le foglie, e come orto senz'acqua.
31 Il forte diverrà come stoppa,
la sua opera come scintilla;
bruceranno tutte e due insieme
e nessuno le spegnerà.
31 E la vostra fortezza sarà quasi stoppa, che va in faville, e le opere vostre quasi scintilla; e l'una, e l'altre aiuteranno nel fuoco, cui nissuno estinguerà.