Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Siracide 23


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BIBBIA CEI 1974LA SACRA BIBBIA
1 Signore, padre e padrone della mia vita,
non abbandonarmi al loro volere,
non lasciarmi cadere a causa loro.
1 Signore, padre e signore della mia vita, non abbandonarmi al loro capriccio e non farmi cadere a causa loro.
2 Chi applicherà la frusta ai miei pensieri,
al mio cuore la disciplina della sapienza?
Perché non siano risparmiati i miei errori
e i miei peccati non restino impuniti,
2 Chi porrà i flagelli nella mia mente e insegnerà la sapienza al mio cuore, perché siano severi coi miei errori ed io non tolleri i loro sbagli?
3 perché non si moltiplichino i miei errori
e non aumentino di numero i miei peccati,
io non cada davanti ai miei avversari
e il nemico non gioisca sul mio conto.
3 Così non si moltiplicheranno i miei errori e non s'accresceranno i miei peccati; non cadrò dinanzi ai miei oppositori e non si rallegrerà il mio nemico.
4 Signore, padre e Dio della mia vita,
non mettermi in balìa di sguardi sfrontati
4 Signore, padre e Dio della mia vita, non darmi occhi alteri,
5 e allontana da me la concupiscenza.
5 e le smanie perverse allontana da me;
6 Sensualità e libidine non s'impadroniscano di me;
a desideri vergognosi non mi abbandonare.

6 sensualità e lussuria non mi prendano, non abbandonarmi all'inverecondia.
7 Figli, ascoltate l'educazione della bocca,
chi l'osserva non si perderà.
7 Ascoltate, o figli, l'istruzione della mia bocca, chi vi bada non sarà confuso.
8 Il peccatore è vittima delle proprie labbra,
il maldicente e il superbo vi trovano inciampo.
8 Il peccatore sarà rovinato dalle sue labbra, con esse sbaglieranno l'invidioso e il superbo.
9 Non abituare la bocca al giuramento,
non abituarti a nominare il nome del Santo.
9 Non abituare la bocca a giurare e non essere solito nominare il Santo.
10 Come uno schiavo interrogato di continuo
non sarà senza lividure,
così chi giura e ha sempre in bocca Dio
non sarà esente da peccato.
10 Come il servo che è sempre sotto controllo non mancherà di prendere le lividure, così chi giura e lo nomina continuamente non sarà immune dal peccato.
11 Un uomo dai molti giuramenti si riempie di iniquità;
il flagello non si allontanerà dalla sua casa.
Se cade in fallo, il suo peccato è su di lui;
se non ne tiene conto, pecca due volte.
Se giura il falso non sarà giustificato,
la sua casa si riempirà di sventure.

11 Chi giura molto, molto peccherà, il flagello non sarà lungi dalla sua casa; se egli sbaglia, il peccato è sopra di lui, se giura con leggerezza, pecca due volte. Se giura falsamente, non sarà giustificato e la sua casa sarà piena di assalti.
12 C'è un modo di parlare che si può paragonare alla
morte;
non si trovi nella discendenza di Giacobbe.
Dagli uomini pii tutto ciò sia respinto,
così non si rotoleranno nei peccati.
12 C'è un parlare che conduce alla morte: che non si trovi nell'eredità di Giacobbe; tutto questo sia tenuto lontano dai pii ché non si avvoltolino nei peccati.
13 La tua bocca non si abitui a volgarità grossolane,
in esse infatti c'è motivo di peccato.
13 Non abituare la bocca alle oscene volgarità, perché c'è in esse occasione di peccato.
14 Ricorda tuo padre e tua madre, quando siedi tra i
grandi,
non dimenticarli mai davanti a costoro,
e per abitudine non dire sciocchezze;
potresti desiderare di non essere nato
e maledire il giorno della tua nascita.
14 Ricòrdati di tuo padre e di tua madre quando siedi a consiglio coi grandi, in presenza di questi non dimenticarti di loro; saresti tanto stolto nella tua condotta da desiderare di non esser nato e da maledire il giorno della nascita.
15 Un uomo abituato a discorsi ingiuriosi
non si correggerà in tutta la sua vita.
15 L'uomo abituato ai discorsi oltraggiosi non si correggerà in tutti i suoi giorni.
16 Due specie di colpe moltiplicano i peccati,
la terza provoca l'ira:
16 Due specie di uomini moltiplicano i peccati e la terza attira la collera:
17 una passione ardente come fuoco acceso
non si calmerà finché non sarà consumata;
un uomo impudico nel suo corpo
non smetterà finché non lo divori il fuoco;
per l'uomo impuro ogni pane è appetitoso,
non si stancherà finché non muoia.
17 la passione ardente come fuoco che brucia e non si spegne finché non si consuma; l'uomo sensuale nel suo corpo che non s'acquieta finché il fuoco non lo divora. All'uomo sensuale ogni pane è soave, non si stanca fino a quando muore.
18 L'uomo infedele al proprio letto
dice fra sé: "Chi mi vede?
Tenebra intorno a me e le mura mi nascondono;
nessuno mi vede, che devo temere?
Dei miei peccati non si ricorderà l'Altissimo".
18 L'uomo che tradisce il letto coniugale dice tra sé: "Chi mi vede? Attorno c'è il buio, le mura mi nascondono, nessuno mi vede, perché temere? L'Altissimo non ricorderà i miei peccati".
19 Il suo timore riguarda solo gli occhi degli uomini;
non sa che gli occhi del Signore
sono miriadi di volte più luminosi del sole;
essi vedono tutte le azioni degli uomini
e penetrano fin nei luoghi più segreti.
19 Egli teme solo gli occhi degli uomini, ignorando che gli occhi del Signore son mille volte più luminosi del sole, vegliano tutte le vie degli uomini e penetrano gli angoli più nascosti.
20 Tutte le cose, prima che fossero create, gli erano
note;
allo stesso modo anche dopo la creazione.
20 A lui tutto è noto prima d'essere creato, ed allo stesso modo dopo che è completato.
21 Quest'uomo sarà punito nelle piazze della città,
sarà preso dove meno se l'aspetta.

21 Costui sarà condannato nelle strade della città e sarà afferrato dove non s'aspetta.
22 Così della donna che abbandona suo marito,
e gli presenta eredi avuti da un estraneo.
22 Così la donna che tradisce il marito e gli porta un erede avuto da altri.
23 Prima di tutto ha disobbedito alle leggi
dell'Altissimo,
in secondo luogo ha commesso un torto verso il marito,
in terzo luogo si è macchiata di adulterio
e ha introdotto in casa figli di un estraneo.
23 Primo, disobbedisce alla legge dell'Altissimo, secondo, sbaglia con suo marito, terzo, fa adulterio per sensualità e porta a casa figli d'un altro uomo.
24 Costei sarà trascinata davanti all'assemblea
e si procederà a un'inchiesta sui suoi figli.
24 Essa sia condotta nell'assemblea perché s'investighi sui suoi figli.
25 I suoi figli non avranno radici,
i suoi rami non porteranno frutto.
25 I suoi figli non metteranno radici e i suoi rami non porteranno frutto.
26 Lascerà il suo ricordo in maledizione,
la sua infamia non sarà cancellata.
26 Lascerà il suo ricordo in maledizione, il suo oltraggio non si cancellerà.
27 I superstiti sapranno
che nulla è meglio del timore del Signore,
nulla più dolce dell'osservare i suoi comandamenti.
27 I posteri riconosceranno che nulla è meglio che il timore del Signore, e niente è più dolce che obbedire ai suoi precetti.