Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Sapienza 6


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BIBBIA CEI 1974VULGATA
1 Ascoltate, o re, e cercate di comprendere;
imparate, governanti di tutta la terra.
1 Melior est sapientia quam vires,
et vir prudens quam fortis.
2 Porgete l'orecchio, voi che dominate le moltitudini
e siete orgogliosi per il gran numero dei vostri popoli.
2 Audite ergo, reges, et intelligite ;
discite, judices finium terræ.
3 La vostra sovranità proviene dal Signore;
la vostra potenza dall'Altissimo,
il quale esaminerà le vostre opere
e scruterà i vostri propositi;
3 Præbete aures, vos qui continetis multitudines,
et placetis vobis in turbis nationum.
4 poiché, pur essendo ministri del suo regno,
non avete governato rettamente,
né avete osservato la legge
né vi siete comportati secondo il volere di Dio.
4 Quoniam data est a Domino potestas vobis,
et virtus ab Altissimo :
qui interrogabit opera vestra, et cogitationes scrutabitur.
5 Con terrore e rapidamente egli si ergerà contro di voi
poiché un giudizio severo si compie
contro coloro che stanno in alto.
5 Quoniam cum essetis ministri regni illius,
non recte judicastis, nec custodistis legem justitiæ,
neque secundum voluntatem Dei ambulastis.
6 L'inferiore è meritevole di pietà,
ma i potenti saranno esaminati con rigore.
6 Horrende et cito apparebit vobis,
quoniam judicium durissimum his qui præsunt fiet.
7 Il Signore di tutti non si ritira davanti a nessuno,
non ha soggezione della grandezza,
perché egli ha creato il piccolo e il grande
e si cura ugualmente di tutti.
7 Exiguo enim conceditur misericordia ;
potentes autem potenter tormenta patientur.
8 Ma sui potenti sovrasta un'indagine rigorosa.
8 Non enim subtrahet personam cujusquam Deus,
nec verebitur magnitudinem ejus cujusquam,
quoniam pusillum et magnum ipse fecit,
et æqualiter cura est illi de omnibus.
9 Pertanto a voi, o sovrani, sono dirette le mie parole,
perché impariate la sapienza e non abbiate a cadere.
9 Fortioribus autem fortior instat cruciatio.
10 Chi custodisce santamente le cose sante sarà santificato
e chi si è istruito in esse vi troverà una difesa.
10 Ad vos ergo, reges, sunt hi sermones mei :
ut discatis sapientiam, et non excidatis.
11 Desiderate, pertanto, le mie parole;
bramatele e ne riceverete istruzione.

11 Qui enim custodierint justa juste, justificabuntur ;
et qui didicerint ista, invenient quid respondeant.
12 La sapienza è radiosa e indefettibile,
facilmente è contemplata da chi l'ama
e trovata da chiunque la ricerca.
12 Concupiscite ergo sermones meos ;
diligite illos, et habebitis disciplinam.
13 Previene, per farsi conoscere, quanti la desiderano.
13 Clara est, et quæ numquam marcescit, sapientia :
et facile videtur ab his qui diligunt eam,
et invenitur ab his qui quærunt illam.
14 Chi si leva per essa di buon mattino non faticherà,
la troverà seduta alla sua porta.
14 Præoccupat qui se concupiscunt,
ut illis se prior ostendat.
15 Riflettere su di essa è perfezione di saggezza,
chi veglia per lei sarà presto senza affanni.
15 Qui de luce vigilaverit ad illam non laborabit ;
assidentem enim illam foribus suis inveniet.
16 Essa medesima va in cerca di quanti sono degni di lei,
appare loro ben disposta per le strade,
va loro incontro con ogni benevolenza.
16 Cogitare ergo de illa sensus est consummatus,
et qui vigilaverit propter illam cito securus erit.
17 Suo principio assai sincero è il desiderio d'istruzione;
la cura dell'istruzione è amore;
17 Quoniam dignos se ipsa circuit quærens,
et in viis ostendit se hilariter,
et in omni providentia occurrit illis.
18 l'amore è osservanza delle sue leggi;
il rispetto delle leggi è garanzia di immortalità
18 Initium enim illius verissima est disciplinæ concupiscentia.
19 e l'immortalità fa stare vicino a Dio.
19 Cura ergo disciplinæ dilectio est,
et dilectio custodia legum illius est ;
custoditio autem legum consummatio incorruptionis est ;
20 Dunque il desiderio della sapienza conduce al regno.
20 incorruptio autem facit esse proximum Deo.
21 Se dunque, sovrani dei popoli,
vi dilettate di troni e di scettri,
onorate la sapienza, perché possiate regnare sempre.

21 Concupiscentia itaque sapientiæ deducit ad regnum perpetuum.
22 Esporrò che cos'è la sapienza e come essa nacque;
non vi terrò nascosti i suoi segreti.
Seguirò le sue tracce fin dall'origine,
metterò in luce la sua conoscenza,
non mi allontanerò dalla verità.
22 Si ergo delectamini sedibus et sceptris, o reges populi,
diligite sapientiam, ut in perpetuum regnetis :
23 Non mi accompagnerò con l'invidia che consuma,
poiché essa non ha nulla in comune con la sapienza.
23 diligite lumen sapientiæ, omnes qui præestis populis.
24 L'abbondanza dei saggi è la salvezza del mondo;
un re saggio è la salvezza di un popolo.
24 Quid est autem sapientia, et quemadmodum facta sit, referam,
et non abscondam a vobis sacramenta Dei :
sed ab initio nativitatis investigabo,
et ponam in lucem scientiam illius,
et non præteribo veritatem.
25 Lasciatevi dunque ammaestrare dalle mie parole
e ne trarrete profitto.
25 Neque cum invidia tabescente iter habebo,
quoniam talis homo non erit particeps sapientiæ.
26 Multitudo autem sapientium sanitas est orbis terrarum,
et rex sapiens stabilimentum populi est.
27 Ergo accipite disciplinam per sermones meos,
et proderit vobis.