Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Sapienza 11


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BIBBIA CEI 1974LA SACRA BIBBIA
1 Essa fece riuscire le loro imprese
per mezzo di un santo profeta:
1 Essa condusse felicemente le loro imprese per mano di un santo profeta.
2 attraversarono un deserto inospitale,
fissarono le tende in terreni impraticabili,
2 Percorsero un deserto inospitale e fissarono le tende in luoghi impraticabili;
3 resistettero agli avversari, respinsero i nemici.

3 si opposero ai nemici e respinsero gli avversari.
4 Quando ebbero sete, ti invocarono
e fu data loro acqua da una rupe scoscesa,
rimedio contro la sete da una dura roccia.
4 Ebbero sete e gridarono a te, e fu data loro acqua da una roccia scoscesa e rimedio alla sete da una dura pietra.
5 Ciò che era servito a punire i loro nemici,
nel bisogno fu per loro un beneficio.
5 Infatti ciò che servì per castigare i loro nemici, fu per essi di beneficio nel bisogno.
6 Invece della corrente di un fiume perenne,
sconvolto da putrido sangue
6 In luogo della fonte di un fiume perenne, intorbidito con putrido sangue
7 in punizione di un decreto infanticida,
tu desti loro inaspettatamente acqua abbondante,
7 in punizione di un decreto infanticida, tu desti loro inaspettatamente acqua abbondante,
8 mostrando per la sete di allora,
come avevi punito i loro avversari.
8 dimostrando per mezzo della sete di allora come furono castigati i nemici.
9 Difatti, messi alla prova, sebbene puniti con misericordia,
compresero quali tormenti avevan sofferto gli empi,
giudicati nella collera,
9 Difatti, quando furono provati, benché corretti con misericordia, compresero quanto erano tormentati gli empi, giudicati con ira.
10 perché tu provasti gli uni come un padre che corregge,
mentre vagliasti gli altri come un re severo che condanna.
10 Certamente tu provasti gli uni come un padre che ammonisce, ma ricercasti gli altri come un re severo che condanna.
11 Lontani o vicini erano ugualmente tribolati,
11 Lontani o vicini erano ugualmente tormentati:
12 perché un duplice dolore li colse
e un pianto per i ricordi del passato.
12 li colse infatti una duplice sofferenza e un gemito per i ricordi delle cose passate.
13 Quando infatti seppero che dal loro castigo
quegli altri ricevevano benefici,
sentirono la presenza del Signore;
13 Quando udirono che per mezzo delle loro pene quelli erano stati beneficati, vi scorsero il Signore.
14 poiché colui che avevano una volta esposto
e quindi respinto con scherni,
lo ammiravano alla fine degli eventi,
dopo aver patito una sete ben diversa da quella dei giusti.

14 Poiché colui che prima avevano esposto e poi pubblicamente deriso, al termine degli avvenimenti dovettero ammirarlo, dopo aver sofferto una sete diversa da quella dei giusti.
15 Per i ragionamenti insensati della loro ingiustizia,
da essi ingannati, venerarono
rettili senza ragione e vili bestiole.
Tu inviasti loro in castigo
una massa di animali senza ragione,
15 In pena degli stolti ragionamenti della loro ingiustizia, nei quali, errando, rendevano culto ad animali senza ragione e a vili bestie, inviasti contro di loro per punizione una moltitudine di animali senza ragione,
16 perché capissero che con quelle stesse cose
per cui uno pecca, con esse è poi castigato.
16 perché comprendessero che ognuno è punito per mezzo di quelle cose con le quali pecca.
17 Certo, non aveva difficoltà la tua mano onnipotente,
che aveva creato il mondo da una materia senza forma,
a mandare loro una moltitudine di orsi e leoni feroci
17 Non era certo in difficoltà la tua mano onnipotente, che aveva creato il mondo da materia informe, di mandare contro di loro una moltitudine di orsi o di leoni feroci,
18 o belve ignote, create apposta, piene di furore,
o sbuffanti un alito infuocato
o esalanti vapori pestiferi
o folgoranti con le terribili scintille degli occhi,
18 o di fiere sconosciute piene di furore, create da poco, o che spirano alito infuocato, o che esalano vapore di fumo, o che sprizzano dagli occhi terribili scintille,
19 bestie di cui non solo l'assalto poteva sterminarli,
ma annientarli anche l'aspetto terrificante.
19 delle quali non solo il morso poteva sterminarli, ma anche lo sguardo spaventoso poteva annientarli.
20 Anche senza questo potevan soccombere con un soffio,
perseguitati dalla giustizia
e dispersi dallo spirito della tua potenza.
Ma tu hai tutto disposto con misura, calcolo e peso.

20 Anche senza di queste cose, con un solo soffio, potevano cadere, perseguitati dalla giustizia e annientati dal tuo soffio onnipotente; ma tu hai disposto ogni cosa con misura, numero e peso.
21 Prevalere con la forza ti è sempre possibile;
chi potrà opporsi al potere del tuo braccio?
21 Poiché la tua straordinaria potenza è sempre con te, chi potrà resistere alla forza del tuo braccio?
22 Tutto il mondo davanti a te, come polvere sulla bilancia,
come una stilla di rugiada mattutina caduta sulla terra.
22 Tutto l'universo davanti a te è come polvere sulla bilancia, e come una goccia di rugiada che di buon mattino scende sulla terra.
23 Hai compassione di tutti, perché tutto tu puoi,
non guardi ai peccati degli uomini,
in vista del pentimento.
23 Hai pietà di tutti, perché tutto puoi e dimentichi i peccati degli uomini in vista della conversione.
24 Poiché tu ami tutte le cose esistenti
e nulla disprezzi di quanto hai creato;
se avessi odiato qualcosa, non l'avresti neppure creata.
24 Ami tutte le cose che esistono e niente detesti di ciò che hai fatto, perché se tu odiassi qualche cosa, neppure l'avresti formata.
25 Come potrebbe sussistere una cosa, se tu non vuoi?
O conservarsi se tu non l'avessi chiamata all'esistenza?
25 E come potrebbe sussistere una cosa, se tu non volessi, o conservarsi ciò che non è stato da te chiamato?
26 Tu risparmi tutte le cose,
perché tutte son tue, Signore, amante della vita,
26 Ma tu hai pietà di tutte le cose, perché sono tue, Signore, amante della vita.