Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Proverbi 5


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BIBBIA CEI 1974BIBBIA TINTORI
1 Figlio mio, fa' attenzione alla mia sapienza
e porgi l'orecchio alla mia intelligenza,
1 Figlio mio, dà retta alla mia sapienza, porgi l'orecchio alla mia prudenza;
2 perché tu possa seguire le mie riflessioni
e le tue labbra custodiscano la scienza.
2 onde tu custodisca i pensieri, e le tue labbra mantengano la disciplina. Non credere all'inganno della donna;
3 Stillano miele le labbra di una straniera
e più viscida dell'olio è la sua bocca;
3 perchè le labbra della meretrice stillano miele, e più morbida dell'olio è la sua bocca;
4 ma ciò che segue è amaro come assenzio,
pungente come spada a doppio taglio.
4 ma alla fine è amara come l'assenzio o acuta come spada a due tagli,
5 I suoi piedi scendono verso la morte,
i suoi passi conducono agli inferi.
5 i suoi piedi portano alla morte e i suoi passi vanno a finire all'inferno.
6 Per timore che tu guardi al sentiero della vita,
le sue vie volgono qua e là; essa non se ne cura.
6 Non batte la via della vita, i suoi passi sono incerti e investigabili.
7 Ora, figlio mio, ascoltami
e non allontanarti dalle parole della mia bocca.
7 Or dunque, ascoltami, figlio mio, e non ti scostare dai miei suggerimenti.
8 Tieni lontano da lei il tuo cammino
e non avvicinarti alla porta della sua casa,
8 Tienti lontano da lei nel tuo cammino, non ti avvicinare alla porta della sua casa;
9 per non mettere in balìa di altri il tuo vigore
e i tuoi anni in balìa di un uomo crudele,
9 per non dare a stranieri il tuo onore, e i tuoi anni al crudele;
10 perché non si sazino dei tuoi beni gli estranei,
non finiscano le tue fatiche in casa di un forestiero
10 se non vuoi che gli stranieri si sazino dei tuoi beni e le tue fatiche vadano a finire in casa d'altri;
11 e tu non gema sulla tua sorte,
quando verranno meno il tuo corpo e la tua carne,
11 per non essere costretto alla fine a gemere, quando avrai consunte le tue carni e il tuo corpo,
12 e dica: "Perché mai ho odiato la disciplina
e il mio cuore ha disprezzato la correzione?
12 O a dire: « Perchè ebbi in odio la disciplina, e il mio cuore non prese in paco le correzioni?
13 Non ho ascoltato la voce dei miei maestri,
non ho prestato orecchio a chi m'istruiva.
13 Perchè non ascoltai la voce dei miei educatori e non diedi retta ai maestri?
14 Per poco non mi son trovato nel colmo dei mali
in mezzo alla folla e all'assemblea".
14 Per poco non giunsi ai colmo del male davanti al popolo e all'assemblea! »
15 Bevi l'acqua della tua cisterna
e quella che zampilla dal tuo pozzo,
15 Bevi l'acqua della tua cisterna, l'acqua viva del tuo pozzo;
16 perché le tue sorgenti non scorrano al di fuori,
i tuoi ruscelli nelle pubbliche piazze,
16 le tue fonti si diramino al di fuori, le tue acque si spandano sulle piazze.
17 ma siano per te solo
e non per degli estranei insieme a te.
17 Restane unico padrone, non ci fare entrare teco gli altri.
18 Sia benedetta la tua sorgente;
trova gioia nella donna della tua giovinezza:
18 Sia benedetta la tua fonte, la sposa della tua gioventù sia la tua gioia;
19 cerva amabile, gazzella graziosa,
essa s'intrattenga con te;
le sue tenerezze ti inebrino sempre;
sii tu sempre invaghito del suo amore!
19 cerva carissima, graziosa gazzella, le sue carezze sian sempre il tuo incanto e t'affascini continuamente il suo amore.
20 Perché, figlio mio, invaghirti d'una straniera
e stringerti al petto di un'estranea?
20 Perchè, o figlio mio, ti lasci sedurre da una straniera e ti dai in braccio ad una sconosciuta?
21 Poiché gli occhi del Signore osservano le vie dell'uomo
ed egli vede tutti i suoi sentieri.
21 Il Signore osserva la condotta dell'uomo ed esamina ogni suo passo.
22 L'empio è preda delle sue iniquità,
è catturato con le funi del suo peccato.
22 E l'empio resta nella rete delle sue iniquità, legato dalle funi dei suoi peccati.
23 Egli morirà per mancanza di disciplina,
si perderà per la sua grande stoltezza.
23 Egli morrà per mancanza di disciplina e sarà rovinato dalla sua grande stoltezza.