Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Proverbi 26


font
BIBBIA CEI 1974NOVA VULGATA
1 Come la neve d'estate e la pioggia alla mietitura,
così l'onore non conviene allo stolto.
1 Quomodo nix in aestate et pluvia in messe,
sic indecens est stulto gloria.
2 Come il passero che svolazza, come la rondine che vola,
così una maledizione senza motivo non avverrà.
2 Sicut avis ad alia transvolans et hirundo volitans,
sic maledictum frustra prolatum non superveniet.
3 La frusta per il cavallo, la cavezza per l'asino
e il bastone per la schiena degli stolti.
3 Flagellum equo et camus asino
et virga dorso stultorum.
4 Non rispondere allo stolto secondo la sua stoltezza
per non divenire anche tu simile a lui.
4 Ne respondeas stulto iuxta stultitiam suam,
ne tu quoque efficiaris ei similis;
5 Rispondi allo stolto secondo la sua stoltezza
perché egli non si creda saggio.
5 responde stulto iuxta stultitiam suam,
ne sibi sapiens esse videatur.
6 Si taglia i piedi e beve amarezze
chi invia messaggi per mezzo di uno stolto.
6 Amputat sibi pedes et iniuriam bibit,
qui mittit verba per manum stulti.
7 Malferme sono le gambe dello zoppo,
così una massima sulla bocca degli stolti.
7 Quomodo molles claudo tibiae,
sic in ore stultorum parabola.
8 Come chi lega il sasso alla fionda,
così chi attribuisce onori a uno stolto.
8 Sicut qui celat lapidem in acervo,
ita qui tribuit insipienti honorem.
9 Una spina penetrata nella mano d'un ubriaco,
tale è una massima sulla bocca degli stolti.
9 Spina crescens in manu temulenti,
sic parabola in ore stultorum.
10 Arciere che ferisce tutti i passanti,
tale è chi assume uno stolto o un ubriaco.
10 Sagittarius, qui conicit ad omnia,
ita qui stultum conducit et qui vagos conducit.
11 Come il cane torna al suo vomito,
così lo stolto ripete le sue stoltezze.
11 Sicut canis, qui revertitur ad vomitum suum,
sic stultus, qui iterat stultitiam suam.
12 Hai visto un uomo che si crede saggio?
È meglio sperare in uno stolto che in lui.
12 Vidisti hominem sapientem sibi videri?
Magis illo spem habebit stultus.
13 Il pigro dice: "C'è una belva per la strada,
un leone si aggira per le piazze".
13 Dicit piger: “ Leaena est in via,
et leo in plateis ”.
14 La porta gira sui cardini,
così il pigro sul suo letto.
14 Ostium vertitur in cardine suo,
et piger in lectulo suo.
15 Il pigro tuffa la mano nel piatto,
ma dura fatica a portarla alla bocca.
15 Abscondit piger manum in catino
et laborat, si ad os suum eam converterit.
16 Il pigro si crede saggio
più di sette persone che rispondono con senno.
16 Sapientior sibi piger videtur
septem viris respondentibus sententias.
17 Prende un cane per le orecchie
chi si intromette in una lite che non lo riguarda.
17 Apprehendit auribus canem,
qui transiens commiscetur rixae alterius.
18 Come un pazzo che scaglia tizzoni
e frecce di morte,
18 Sicut insanit, qui mittit sagittas
et lanceas in mortem,
19 così è quell'uomo che inganna il suo prossimo
e poi dice: "Ma sì, è stato uno scherzo!".
19 ita vir, qui decipit amicum suum
et dicit: “ Nonne ludens feci? ”.
20 Per mancanza di legna il fuoco si spegne;
se non c'è il delatore, il litigio si calma.
20 Cum defecerint ligna, exstinguetur ignis,
et, susurrone subtracto, iurgia conquiescent.
21 Mantice per il carbone e legna per il fuoco,
tale è l'attaccabrighe per rattizzar le liti.
21 Sicut carbones ad prunas et ligna ad ignem,
sic homo litigiosus ad inflammandas rixas.
22 Le parole del sussurrone sono come ghiotti bocconi,
esse scendono in fondo alle viscere.
22 Verba susurronis quasi dulcia
et ipsa perveniunt ad intima ventris.
23 Come vernice d'argento sopra un coccio di creta
sono le labbra lusinghiere con un cuore maligno.
23 Sicut argentum sordidum ornans vas fictile,
sic labia levia et cor malum.
24 Chi odia si maschera con le labbra,
ma nel suo intimo cova il tradimento;
24 Labiis suis se dissimulabit inimicus,
cum in corde tractaverit dolos:
25 anche se usa espressioni melliflue, non ti fidare,
perché egli ha sette abomini nel cuore.
25 quando mollierit vocem suam, ne credideris ei,
quoniam septem abominationes sunt in corde illius;
26 L'odio si copre di simulazione,
ma la sua malizia apparirà pubblicamente.
26 operiet odium fraudulenter,
revelabitur autem malitia eius in concilio.
27 Chi scava una fossa vi cadrà dentro
e chi rotola una pietra, gli ricadrà addosso.
27 Qui fodit foveam, incidet in eam;
et, qui volvit lapidem, revertetur ad eum.
28 Una lingua bugiarda odia la verità,
una bocca adulatrice produce rovina.
28 Lingua fallax non amat veritatem,
et os lubricum operatur ruinas.