Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Proverbi 24


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BIBBIA CEI 1974BIBBIA TINTORI
1 Non invidiare gli uomini malvagi,
non desiderare di stare con loro;
1 Non portar? invidia ai malvagi, non bramar di star con loro;
2 poiché il loro cuore trama rovine
e le loro labbra non esprimono che malanni.
2 perché il loro cuore medita rapine, e le loro labbra parlan di tradimenti.
3 Con la sapienza si costruisce la casa
e con la prudenza la si rende salda;
3 Colla sapienza si edificherà la casa, e si renderà stabile colla prudenza.
4 con la scienza si riempiono le sue stanze
di tutti i beni preziosi e deliziosi.
4 Colla scienza se ne riempie le stanze d'ogni specie di cose preziose e bellissime.
5 Un uomo saggio vale più di uno forte,
un uomo sapiente più di uno pieno di vigore,
5 L'uomo saggio è potente, l'uomo dotto è robusto e pieno di vigoria.
6 perché con le decisioni prudenti si fa la guerra
e la vittoria sta nel numero dei consiglieri.
6 Infatti secondo un piano si fa la guerra, e la vittoria sarà dove ci sono molti consigli.
7 È troppo alta la sapienza per lo stolto,
alla porta della città egli non potrà aprir bocca.
7 Troppo alta è per lo stolto la sapienza, egli non potrà aprir la sua bocca alla porta.
8 Chi trama per fare il male
si chiama mestatore.
8 Chi pensa a far del male avrà nome di stolto.
9 Il proposito dello stolto è il peccato
e lo spavaldo è l'abominio degli uomini.
9 Il pensiero dello stolto è il peccato; il detrattore è l'obbrobrio degli uomini.
10 Se ti avvilisci nel giorno della sventura,
ben poca è la tua forza.
10 Se nel giorno della sventura, stanco, dispererai, la tua forza andrà diminuendo.
11 Libera quelli che sono condotti alla morte
e salva quelli che sono trascinati al supplizio.
11 Libera quelli che son condotti alla morte, non esser tardo a liberare quelli che son trascinati al supplizio.
12 Se dici: "Ecco, io non ne so nulla",
forse colui che pesa i cuori non lo comprende?
Colui che veglia sulla tua vita lo sa;
egli renderà a ciascuno secondo le sue opere.
12 Se dirai: « Non ho forze abbastanza », colui che vede i cuori lo sa: nulla può ingannare il Salvatore dell'anima tua, ed Egli renderà all'uomo secondo le sue opere.
13 Mangia, figlio mio, il miele, perché è buono
e dolce sarà il favo al tuo palato.
13 Figlio mio, mangia il miele, perchè è buono, il favo sarà dolcissimo al tuo palato.
14 Sappi che tale è la sapienza per te:
se l'acquisti, avrai un avvenire
e la tua speranza non sarà stroncata.
14 Così è per l'anima tua la dottrina della sapienza, e quando tu l'avrai trovata avrai speranza nell'avvenire, e la tua speranza non sarà vana.
15 Non insidiare, o malvagio, la dimora del giusto,
non distruggere la sua abitazione,
15 Non tendere insidie, non cercare l'empietà nella casa del giusto, non distruggere il suo riposo.
16 perché se il giusto cade sette volte, egli si rialza,
ma gli empi soccombono nella sventura.
16 Il giusto cadrà sette volte, e risorgerà; ma gli empi saran travolti nel male.
17 Non ti rallegrare per la caduta del tuo nemico
e non gioisca il tuo cuore, quando egli soccombe,
17 Quando sarà caduto il tuo nemico, non ne gioire non esulti il tuo cuore per la sua rovina.
18 perché il Signore non veda e se ne dispiaccia
e allontani da lui la collera.
18 Che il Signore, vedendo ciò e dispiacendogli, non ritiri da lui il suo sdegno.
19 Non irritarti per i malvagi
e non invidiare gli empi,
19 Non contendere coi malvagi, non ti fare emulo degli empi.
20 perché non ci sarà avvenire per il malvagio
e la lucerna degli empi si estinguerà.
20 Perchè i cattivi non hanno la speranza delle cose future, e la lucerna degli empi sarà spenta.
21 Temi il Signore, figlio mio, e il re;
non ribellarti né all'uno né all'altro,
21 Temi il Signore e il re, o figlio mio, e non far lega coi detrattori;
22 perché improvvisa sorgerà la loro vendetta
e chi sa quale scempio faranno l'uno e l'altro?

22 perchè all'improvviso verrà la loro rovina, e la triste fine degli uni e degli altri ehi la conosce?
23 Anche queste sono parole dei saggi.
Aver preferenze personali in giudizio non è bene.
23 Anche queste dai sapienti: Aver riguardi personali in giudizio non è cosa buona.
24 Se uno dice all'empio: "Tu sei innocente",
i popoli lo malediranno, le genti lo esecreranno,
24 Quelli che dicono all'empio: « Tu sei giusto » li malediranno i popoli, li detesteranno le genti.
25 mentre tutto andrà bene a coloro che rendono giustizia,
su di loro si riverserà la benedizione.
25 Quelli che lo condannano saran lodati, e sopra di essi verrà la benedizione.
26 Dà un bacio sulle labbra
colui che risponde con parole rette.
26 Dà un bacio sulla bocca chi dà una retta risposta.
27 Sistema i tuoi affari di fuori
e fatti i lavori dei campi
e poi costruisciti la casa.
27 Metti in ordine gli affari tuoi di fuori, coltiva diligentemente il tuo campo, e poi ti edificherai la casa.
28 Non testimoniare alla leggera contro il tuo prossimo
e non ingannare con le labbra.
28 Non fare alla leggera testimonianza, contro il tuo prossimo e non adular nessuno colle tue labbra.
29 Non dire: "Come ha fatto a me così io farò a lui,
renderò a ciascuno come si merita".
29 Non dire: « Come ha fatto a me così farò a lui. Renderò a ciascuno secondo le sue azioni ».
30 Sono passato vicino al campo di un pigro,
alla vigna di un uomo insensato:
30 Passai pel campo del pigro, per la vigna dell'uomo stolto,
31 ecco, ovunque erano cresciute le erbacce,
il terreno era coperto di cardi
e il recinto di pietre era in rovina.
31 Ed ecco tutto era pieno d'ortiche, i rovi ne coprivan la superficie, e il muricciolo di pietre era rovinato.
32 Osservando, riflettevo
e, vedendo, ho tratto questa lezione:
32 Veduto ciò, ne feci tesoro nel mio cuore, e da tale esempio imparai a regolarmi.
33 un po' dormire, un po' sonnecchiare,
un po' incrociare le braccia per riposare
33 E dissi: « Un poco tu dormirai, im po' sonnecchierai, un po' starai colle mani in mano per riposarti,
34 e intanto viene passeggiando la miseria
e l'indigenza come un accattone.
34 e ti piomberà addosso come corriere l'indigenza, e la povertà come uomo armato ».