Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Proverbi 14


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BIBBIA CEI 1974BIBBIA RICCIOTTI
1 La sapienza di una massaia costruisce la casa,
la stoltezza la demolisce con le mani.
1 - La donna saggia edifica la sua casa, e la stolta con le sue stesse mani, quella fatta la disfà.
2 Chi procede con rettitudine teme il Signore,
chi si scosta dalle sue vie lo disprezza.
2 Chi cammina nel retto sentiero è uno che teme Dio, da colui è disprezzato, che batte una via ignominiosa.
3 Nella bocca dello stolto c'è il germoglio della superbia,
ma le labbra dei saggi sono la loro salvaguardia.
3 In bocca allo stolto è la verga della superbia, ma le labbra dei saggi sono a loro custodia.
4 Senza buoi, niente grano,
l'abbondanza del raccolto sta nel vigore del toro.
4 Dove non sono buoi la mangiatoia è vuota, ma dove le biade abbondano è manifesta la forza di essi.
5 Il testimone vero non mentisce,
quello falso spira menzogne.
5 Il testimonio fedele non mente e il testimonio falso dice menzogne.
6 Il beffardo ricerca la sapienza ma invano,
la scienza è cosa facile per il prudente.
6 Il derisore cerca la sapienza e non la trova, ma ai prudenti la sapienza è facile.
7 Allontànati dall'uomo stolto,
e non ignorerai le labbra sapienti.
7 Va' contro all'uomo stolto, egli non conosce i dettami della prudenza.
8 La sapienza dell'accorto sta nel capire la sua via,
ma la stoltezza degli sciocchi è inganno.
8 La sapienza dell'uomo accorto sta in conoscere la sua strada, e l'imprudenza degli stolti è fallace.
9 Fra gli stolti risiede la colpa,
fra gli uomini retti la benevolenza.
9 Lo stolto si fa giuoco del peccato, ma tra i giusti dimora la grazia.
10 Il cuore conosce la propria amarezza
e alla sua gioia non partecipa l'estraneo.
10 Il cuore sa lui la sua amarezza, anche alla sua gioia non ammette alcun estraneo.
11 La casa degli empi rovinerà,
ma la tenda degli uomini retti avrà successo.
11 La casa degli empi andrà distrutta e i padiglioni dei giusti saranno floridi.
12 C'è una via che sembra diritta a qualcuno,
ma sbocca in sentieri di morte.
12 C'è una strada che all'uomo sembra giusta, ma il suo estremo conduce alla morte.
13 Anche fra il riso il cuore prova dolore
e la gioia può finire in pena.
13 Il riso sarà mescolato col dolore e all'estremità della gioia succederà l'afflizione.
14 Chi è instabile si sazierà dei frutti della sua condotta,
l'uomo dabbene si sazierà delle sue opere.
14 L'uomo stolto si sazierà dei frutti della sua condotta, ma molto meglio di lui l'uomo buono.
15 L'ingenuo crede quanto gli dici,
l'accorto controlla i propri passi.
15 L'ingenuo presta fede ad ogni parola, ma l'avveduto considera i suoi passi. Non avrà mai bene il figlio ingannatoreal servo sapiente prospereranno le faccende, e le sue vie riusciranno.
16 Il saggio teme e sta lontano dal male,
lo stolto è insolente e presuntuoso.
16 Il saggio teme e schiva il male, lo stolto trascorre e si tiene sicuro.
17 L'iracondo commette sciocchezze,
il riflessivo sopporta.
17 L'uomo impaziente farà qualche pazzia, l'uomo astuto riuscirà odioso.
18 Gli inesperti erediteranno la stoltezza,
i prudenti si coroneranno di scienza.
18 Gli sciocchi avranno in retaggio la stoltezza, agli avveduti spetterà l'aureola della scienza.
19 I malvagi si inchinano davanti ai buoni,
gli empi davanti alle porte del giusto.
19 I tristi s'inchineranno dinanzi ai buonie i malvagi staranno alle porte dei giusti.
20 Il povero è odioso anche al suo amico,
numerosi sono gli amici del ricco.
20 Anche al suo prossimo è in odio il povero e gli amici del ricco sono molti.
21 Chi disprezza il prossimo pecca,
beato chi ha pietà degli umili.
21 Chi sprezza il suo prossimo fa peccato e chi ha pietà dei poverelli, beato lui! Chi crede nel Signore ama la misericordia.
22 Non errano forse quelli che compiono il male?
Benevolenza e favore per quanti compiono il bene.
22 Errano quelli che operano il male! la misericordia e la verità sono artefici di bene.
23 In ogni fatica c'è un vantaggio,
ma la loquacità produce solo miseria.
23 Sempre dove c'è lavoro c'è abbondanza, ma dove sono molte parole ivi spesso è la penuria.
24 Corona dei saggi è la loro accortezza,
corona degli stolti la loro stoltezza.
24 L'aureola dei saggi è la loro ricchezza, la follia degli stolti follia resta.
25 Salvatore di vite è un testimone vero;
chi spaccia menzogne è un impostore.
25 Il testimonio verace libera le anime, e chi dice menzogne è un malintenzionato.
26 Nel timore del Signore è la fiducia del forte;
per i suoi figli egli sarà un rifugio.
26 Nel timore di Dio c'è una forza fiduciosa e sarà pei suoi figli una speranza.
27 Il timore del Signore è fonte di vita,
per evitare i lacci della morte.
27 Il timor del Signore è una sorgente di vita per sfuggire alla rovina della morte.
28 Un popolo numeroso è la gloria del re;
la scarsità di gente è la rovina del principe.
28 Nella moltitudine del popolo è l'onore del re e nella scarsezza dei sudditi la vergogna del sovrano.
29 Il paziente ha grande prudenza,
l'iracondo mostra stoltezza.
29 Chi è paziente si regola con molta prudenza, chi è impaziente manifesta la sua follia.
30 Un cuore tranquillo è la vita di tutto il corpo,
l'invidia è la carie delle ossa.
30 Sanità di cuore dà vita a tutto il corpo, ma tarlo delle ossa l'invidia.
31 Chi opprime il povero offende il suo creatore,
chi ha pietà del misero lo onora.
31 Chi maltratta il medico fa onta al suo fattore e chi ha pietà del poverello gli dà gloria.
32 Dalla propria malvagità è travolto l'empio,
il giusto ha un rifugio nella propria integrità.
32 Nella sua malizia l'empio si sente travolto, ma il giusto anche in punto di morte spera.
33 In un cuore assennato risiede la sapienza,
ma in seno agli stolti può scoprirsi?
33 Nel cuore del prudente la scienza riposa e saprà istruire qualunque ignorante.
34 La giustizia fa onore a una nazione,
ma il peccato segna il declino dei popoli.
34 La giustizia esalta una nazione, ma il peccato immiserisce i popoli.
35 Il favore del re è per il ministro intelligente,
il suo sdegno è per chi lo disonora.
35 Il ministro intelligente è ben voluto dal re, e quello disutile proverà la sua collera.