Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Proverbia 7


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VULGATABIBBIA CEI 2008
1 Fili mi, custodi sermones meos,
et præcepta mea reconde tibi.
Fili,
1 Figlio mio, custodisci le mie parole
e fa’ tesoro dei miei precetti.
2 serva mandata mea, et vives ;
et legem meam quasi pupillam oculi tui :
2 Osserva i miei precetti e vivrai,
il mio insegnamento sia come la pupilla dei tuoi occhi.
3 liga eam in digitis tuis,
scribe illam in tabulis cordis tui.
3 Légali alle tue dita,
scrivili sulla tavola del tuo cuore.
4 Dic sapientiæ : Soror mea es,
et prudentiam voca amicam tuam :
4 Di’ alla sapienza: «Tu sei mia sorella»,
e chiama amica l’intelligenza,
5 ut custodiant te a muliere extranea,
et ab aliena quæ verba sua dulcia facit.
5 perché ti protegga dalla donna straniera,
dalla sconosciuta che ha parole seducenti.
6 De fenestra enim domus meæ
per cancellos prospexi,
6 Mentre dalla finestra della mia casa
stavo osservando dietro le inferriate,
7 et video parvulos ;
considero vecordem juvenem,
7 ecco, io vidi dei giovani inesperti,
e tra loro scorsi un adolescente dissennato.
8 qui transit per plateam juxta angulum
et prope viam domus illius graditur :
8 Passava per la piazza, rasente all’angolo,
e s’incamminava verso la casa di lei,
9 in obscuro, advesperascente die,
in noctis tenebris et caligine.
9 all’imbrunire, al declinare del giorno,
all’apparire della notte e del buio.
10 Et ecce occurrit illi mulier ornatu meretricio,
præparata ad capiendas animas :
garrula et vaga,
10 Ed ecco, gli si fa incontro una donna
in vesti di prostituta, che intende sedurlo.
11 quietis impatiens,
nec valens in domo consistere pedibus suis ;
11 Ella è irrequieta e insolente,
non sa tenere i piedi in casa sua.
12 nunc foris, nunc in plateis,
nunc juxta angulos insidians.
12 Ora è per la strada, ora per le piazze,
ad ogni angolo sta in agguato.
13 Apprehensumque deosculatur juvenem,
et procaci vultu blanditur, dicens :
13 Lo afferra, lo bacia
e con sfacciataggine gli dice:
14 Victimas pro salute vovi ;
hodie reddidi vota mea :
14 «Dovevo offrire sacrifici di comunione:
oggi ho sciolto i miei voti;
15 idcirco egressa sum in occursum tuum,
desiderans te videre, et reperi.
15 per questo sono uscita incontro a te
desiderosa di vederti, e ti ho trovato.
16 Intexui funibus lectulum meum ;
stravi tapetibus pictis ex Ægypto :
16 Ho messo coperte soffici sul mio letto,
lenzuola ricamate di lino d’Egitto;
17 aspersi cubile meum myrrha,
et aloë, et cinnamomo.
17 ho profumato il mio giaciglio di mirra,
di àloe e di cinnamòmo.
18 Veni, inebriemur uberibus,
et fruamur cupitis amplexibus donec illucescat dies.
18 Vieni, inebriamoci d’amore fino al mattino,
godiamoci insieme amorosi piaceri,
19 Non est enim vir in domo sua :
abiit via longissima :
19 poiché mio marito non è in casa,
è partito per un lungo viaggio,
20 sacculum pecuniæ secum tulit ;
in die plenæ lunæ reversurus est in domum suam.
20 ha portato con sé il sacchetto del denaro,
tornerà a casa il giorno del plenilunio».
21 Irretivit eum multis sermonibus,
et blanditiis labiorum protraxit illum.
21 Lo lusinga con tante moine,
lo seduce con labbra allettanti;
22 Statim eam sequitur quasi bos ductus ad victimam,
et quasi agnus lasciviens,
et ignorans quod ad vincula stultus trahatur :
22 egli incauto la segue,
come un bue condotto al macello,
come cervo adescato con un laccio,
23 donec transfigat sagitta jecur ejus,
velut si avis festinet ad laqueum,
et nescit quod de periculo animæ illius agitur.
23 finché una freccia non gli trafigge il fegato,
come un uccello che si precipita nella rete
e non sa che la sua vita è in pericolo.
24 Nunc ergo, fili mi, audi me,
et attende verbis oris mei.
24 Ora, figli, ascoltatemi
e fate attenzione alle parole della mia bocca.
25 Ne abstrahatur in viis illius mens tua,
neque decipiaris semitis ejus ;
25 Il tuo cuore non si volga verso le sue vie,
non vagare per i suoi sentieri,
26 multos enim vulneratos dejecit,
et fortissimi quique interfecti sunt ab ea.
26 perché molti ne ha fatti cadere trafitti
ed erano vigorose tutte le sue vittime.
27 Viæ inferi domus ejus,
penetrantes in interiora mortis.
27 Strada del regno dei morti è la sua casa,
che scende nelle dimore della morte.