Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Jó 23


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VULGATABIBBIA TINTORI
1 Respondens autem Job, ait :1 Giobbe rispose, con dire:
2 Nunc quoque in amaritudine est sermo meus,
et manus plagæ meæ aggravata est super gemitum meum.
2 « Anche ora le mie parole son piene d'amarezza; e la mano che mi piaga è più grave dei miei gemiti.
3 Quis mihi tribuat ut cognoscam et inveniam illum,
et veniam usque ad solium ejus ?
3 Oh! sapessi come trovarlo, come giungere fino al suo trono!
4 Ponam coram eo judicium,
et os meum replebo increpationibus :
4 Esporrei dinanzi a lui la mia causa ed avrei piena di querela la mia bocca.
5 ut sciam verba quæ mihi respondeat,
et intelligam quid loquatur mihi.
5 E vorrei sapere che potrebbe oppormi, e capire quel che avrebbe da dirmi.
6 Nolo multa fortitudine contendat mecum,
nec magnitudinis suæ mole me premat.
6 Ma non vorrei che Egli contendesse meco colla sua gran potenza, e mi schiacciasse sotto il peso della sua grandezza.
7 Proponat æquitatem contra me,
et perveniat ad victoriam judicium meum.
7 Proponga contro di me l'equità, e la mia causa otterrà vittoria.
8 Si ad orientem iero, non apparet ;
si ad occidentem, non intelligam eum.
8 Ma se io vo' verso l'oriente, Egli non comparisce, se vado verso l'occidente non lo vedo.
9 Si ad sinistram, quid agam ? non apprehendam eum ;
si me vertam ad dexteram, non videbo illum.
9 Se a sinistra, che devo fare, non trovandolo? Se a destra, non lo vedrò.
10 Ipse vero scit viam meam,
et probavit me quasi aurum quod per ignem transit.
10 Ma Egli conosce la mia condotta, Egli m'ha provato come l'oro attraverso il fuoco,
11 Vestigia ejus secutus est pes meus :
viam ejus custodivi, et non declinavi ex ea.
11 il mio piede ha seguite le sue orme; sono stato sempre nella sua vìa, senza allontanarmi da essa,
12 A mandatis labiorum ejus non recessi,
et in sinu meo abscondi verba oris ejus.
12 non mi sono allontanato dai precetti delle sue labbra, ed ho riposte nel mio cuore le parole della sua bocca.
13 Ipse enim solus est, et nemo avertere potest cogitationem ejus :
et anima ejus quodcumque voluit, hoc fecit.
13 Ma Egli solo è, e nessuno può turbare i suoi disegni. Egli ha fatto ciò che ha voluto.
14 Cum expleverit in me voluntatem suam,
et alia multa similia præsto sunt ei.
14 Quando Egli avrà compita su di me la sua volontà, avrà ancora gran numero di simili mezzi a sua disposizione.
15 Et idcirco a facie ejus turbatus sum,
et considerans eum, timore sollicitor.
15 Per questo io mi turbo alla sua presenza, e quando penso a lui son preso dallo spavento.
16 Deus mollivit cor meum,
et Omnipotens conturbavit me.
16 Dio mi strugge il cuore, l'Onnipotente mi spaventa.
17 Non enim perii propter imminentes tenebras,
nec faciem meam operuit caligo.
17 Ma io non perisco per tenebre che mi opprimano, e la caligine non ha coperta la mia faccia ».