Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Lettera di Giacomo 2


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NOVA VULGATABIBBIA TINTORI
1 Fratres mei, nolite in persona rum acceptione habere fidem Domini nostriIesu Christi gloriae.1 Fratelli miei, non fate stare insieme la fede del glorioso Signore nostro Gesù Cristo e l'accettazione delle persone.
2 Etenim, si introierit in synagogam vestram vir aureumanulum habens in veste candida, introierit autem et pauper in sordido habitu,2 Se per esempio, entra nella vostra adunanza un uomo con anello d'oro, vestito splendido, ed entra anche un povero mal vestito,
3 et intendatis in eum, qui indutus est veste praeclara, et dixeritis: “ Tu sedehic bene ”, pauperi autem dicatis: “ Tu sta illic aut sede sub scabello meo”;3 e voi, rivolgendovi a quello vestito splendidamente, gli direte: Tu siedi qui, a questo posto d'onore, e direte invece al povero: Tu sta' costì ritto o siedi sotto lo sgabello dei miei piedi,
4 nonne iudicatis apud vosmetipsos et facti estis iudices cogitationuminiquarum?
4 non venite a fare dentro di voi delle distinzioni e non siete giudici ispirati da pensieri iniqui?
5 Audite, fratres mei dilectissimi. Nonne Deus elegit, qui pauperes sunt mundo,divites in fide et heredes regni, quod repromisit diligentibus se?5 Sentite, fratelli miei dilettissimi, non ha forse Dio scelti i poveri di questo mondo per essere ricchi di fede ed eredi del regno promesso da Dio a quelli che lo amano?
6 Vos autemexhonorastis pauperem. Nonne divites opprimunt vos et ipsi trahunt vos adiudicia?6 Ma voi avete disonorato il povero! E non son forse i ricchi quelli che con prepotenza vi opprimono, non son essi che vi trascinano ai tribunali?
7 Nonne ipsi blasphemant bonum nomen, quod invocatum est super vos?7 Non son essi che bestemmiano il bel nome che portate?
8 Si tamen legem perficitis regalem secundum Scripturam: “ Diliges proximum tuumsicut teipsum ”, bene facitis;8 Certo, se osservate la legge regale secondo la Scrittura: « Amerai il prossimo tuo come te stesso » fate bene;
9 si autem personas accipitis, peccatumoperamini, redarguti a lege quasi transgressores.9 ma se siete accettatori di persone, fate peccato, e siete condannati dalla legge come trasgressori.
10 Quicumque autem totam legemservaverit, offendat autem in uno, factus est omnium reus.10 Or chi avrà osservata tutta la legge, ma avrà mancato in un punto solo, è diventato reo di tutto.
11 Qui enim dixit:“ Non moechaberis ”, dixit et: “ Non occides ”; quod si non moecharis,occidis autem, factus es transgressor legis.11 Perchè chi ha detto: « Non fornicare » ha detto anche: « Non ammazzare ». Ora se tu non fornicherai, ma ammazzerai, sei trasgressore della legge.
12 Sic loquimini et sic facitesicut per legem libertatis iudicandi.12 Così dunque parlate, cosi operate, come chi deve essere giudicato con la legge di libertà;
13 Iudicium enim sine misericordia illi,qui non fecit misericordiam; superexsultat misericordia iudicio.
13 perchè giudizio senza misericordia per chi non ha usata misericordia; ma la misericordia trionfa del giudizio.
14 Quid proderit, fratres mei, si fidem quis dicat se habere, opera autem nonhabeat? Numquid poterit fides salvare eum?14 Che giova, o fratelli, a uno dire d'aver la fede, se non ha le opere? Forse la fede lo potrà salvare?
15 Si frater aut soror nudi sunt etindigent victu cotidiano,15 Se un fratello o una sorella son nudi e mancanti del cibo quotidiano,
16 dicat autem aliquis de vobis illis: “ Ite inpace, calefacimini et saturamini ”, non dederitis autem eis, quae necessariasunt corporis, quid proderit?16 e un di voi dice loro: « Andate in pace, riscaldatevi, satollatevi » senza dar loro il neces­sario al corpo, che gioverà?
17 Sic et fides, si non habeat opera, mortua estin semetipsa.17 Così la fede, se non ha le opere, è morta in se stessa.
18 Sed dicet quis: “ Tu fidem habes, et ego opera habeo ”.Ostende mihi fidem tuam sine operibus, et ego tibi ostendam ex operibus meisfidem.18 Ma dirà qualcuno: « Tu hai la fede e io le opere »: ebbene, mostrami la tua fede senza le opere ed io colle opere ti farò vedere la mia fede.
19 Tu credis quoniam unus est Deus? Bene facis; et daemones credunt etcontremiscunt!19 Tu credi che c'è un Dio solo: e fai bene; ma anche i demoni credono, e tremano.
20 Vis autem scire, o homo inanis, quoniam fides sine operibusotiosa est?20 Vuoi dunque sapere, o uomo vano, come la fede senza opere è morta?
21 Abraham, pater noster, nonne ex operibus iustificatus estofferens Isaac filium suum super altare?21 Abramo nostro padre non fu giustificato forse in virtù delle opere, quando offri il suo figlio Isacco sopra l'altare?
22 Vides quoniam fides cooperabaturoperibus illius, et ex operibus fides consummata est;22 Vedi bene che la fede agiva insieme alle opere di lui e che in virtù delle opere divenne perfetta la sua fede.
23 et suppleta estScriptura dicens: “ Credidit Abraham Deo, et reputatum est illi ad iustitiam”, et amicus Dei appellatus est.23 E s'adempì così la Scrittura che dice: Abramo credette a Dio e ciò gli fu imputato a giustizia, e fu chiamato amico di Dio.
24 Videtis quoniam ex operibus iustificaturhomo et non ex fide tantum.24 Vedete bene che l'uomo è giustificato per le opere e non soltanto per la fede.
25 Similiter autem et Rahab, meretrix nonne exoperibus iustificata est suscipiens nuntios et alia via eiciens?25 Così pure la meretrice Raab non fu giustificata forse per le opere, quando accolse gli inviati e li fe' partire per altra strada?
26 Sicut enimcorpus sine spiritu emortuum est, ita et fides sine operibus mortua est.
26 Come dunque il corpo senza lo spirito è morto, così anche la fede senza le opere è morta.