Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Deuteronomio 23


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NOVA VULGATADIODATI
1 Non accipiet homo uxorem patris sui nec revelabit operi mentum eius.
1 NON entri nella raunanza del Signore alcuno che abbia i testicoli infranti o tagliati.
2 Non intrabit eunuchus, attritis vel amputatis testiculis et absciso veretro, ecclesiam Domini.2 Niuno nato di pubblica meretrice entri nella raunanza del Signore; niuno de’ suoi fino alla decima generazione, entri nella raunanza del Signore.
3 Non ingredietur mamzer in ecclesiam Domini neque decima generatione.3 L’Ammonita, nè il Moabita, non entri nella raunanza del Signore; niuno dei lor discendenti in perpetuo, fino alla decima generazione, entri nella raunanza del Signore.
4 Ammonites et Moabites etiam in decima generatione non intrabunt ecclesiam Domini in aeternum,4 Perciocchè non vennero incontro a voi con pane e con acqua, nel cammino, quando usciste di Egitto; e perchè essi condussero per prezzo contro a voi Balaam, figliuolo di Beor, di Petor di Mesopotamia, per maledirvi.
5 quia noluerunt vobis occurrere cum pane et aqua in via, quando egressi estis de Aegypto, et quia conduxerunt contra te Balaam filium Beor de Phethor in Aramnaharaim, ut malediceret tibi;5 Ma il Signore Iddio tuo non volle ascoltar Balaam; anzi il Signore Iddio tuo ti rivolse la maledizione in benedizione; perciocchè il Signore Iddio tuo ti ama.
6 et noluit Dominus Deus tuus audire Balaam vertitque tibi maledictionem eius in benedictionem, eo quod diligeret te.6 Non procacciar giammai, in tempo di vita tua, la pace o il bene loro.
7 Non facies cum eis pacem nec quaeres eis bona cunctis diebus vitae tuae in sempiternum.
7 Non abbominar l’Idumeo; conciossiachè egli sia tuo fratello; non abbominar l’Egizio; conciossiachè tu sii stato forestiere nel suo paese.
8 Non abominaberis Idumaeum, quia frater tuus est, nec Aegyptium, quia advena fuisti in terra eius:8 La terza generazione de’ figliuoli che nasceranno loro potrà entrar nella raunanza del Signore
9 qui nati fuerint ex eis tertia generatione, intrabunt ecclesiam Domini.
9 QUANDO tu uscirai in guerra contro a’ tuoi nemici, guardati d’ogni mala cosa.
10 Quando egressus fueris adversus hostes tuos in pugnam, custodies te ab omni re mala.10 Se nel mezzo di te vi è alcuno che sia immondo per alcun accidente notturno, esca fuor del campo, e non entri dentro al campo;
11 Si fuerit apud te homo, qui nocturno pollutus sit somnio, egredietur extra castra et non revertetur,11 e in sul far della sera lavisi con acqua; e poi, come il sole sarà tramontato, egli potrà rientrar dentro al campo.
12 priusquam ad vesperam lavetur aqua; et ad solis occasum regredietur in castra.12 Abbi parimente un luogo fuor del campo, al quale tu esca per li tuoi bisogni.
13 Habebis locum extra castra, ad quem egrediaris ad requisita naturae13 E abbi fra i tuoi arredi un piuolo, col quale, quando ti assetterai fuori, tu faccia un buco in terra, e poi ricopri il tuo scremento.
14 gerens paxillum in balteo; cumque sederis foris, fodies foveam et egesta humo operies.14 Conciossiachè il Signore Iddio tuo cammini nel mezzo del tuo campo, per salvarti, e per mettere in tuo potere i tuoi nemici; perciò sia il tuo campo santo; e fa’ ch’egli non vegga alcuna bruttura in te, onde egli si rivolga indietro da te
15 Dominus enim Deus tuus ambulat in medio castrorum tuorum, ut eruat te et tradat tibi inimicos tuos; sint castra tua sancta, et nihil in eis videat foeditatis nec derelinquat te.
15 NON dare il servo che sarà scampato a te d’appresso al suo signore, in man del suo signore.
16 Non trades servum domino suo, qui ad te confugerit:16 Dimori appresso di te, nel mezzo di te, nel luogo ch’egli avrà scelto, in qualunque delle tue città gli aggraderà; non fargli violenza.
17 habitabit tecum in medio tui in loco, quem elegerit in una urbium tuarum, quae placuerit ei, nec contristes eum.
17 Non siavi alcuna meretrice d’infra le figliuole d’Israele; parimente non siavi alcun cinedo d’infra i figliuoli d’Israele.
18 Non erit prostibulum sacrum de filiabus Israel, nec scortator sacer de filiis Israel.18 Non recar dentro alla Casa del Signore Iddio tuo, per alcun voto, il guadagno della meretrice, nè il prezzo del cane; perciocchè amendue son cosa abbominevole al Signore Iddio tuo.
19 Non offeres mercedem prostibuli nec pretium canis in domo Domini Dei tui, quidquid illud est, quod voveris, quia abominatio est utrumque apud Dominum Deum tuum.
19 Non prestare ad usura al tuo fratello, nè danari, nè vittuaglia, nè cosa alcuna che si presta ad usura.
20 Non fenerabis fratri tuo ad usuram pecuniam nec alimenta nec quamlibet aliam rem,20 Presta ad usura allo straniere, ma non al tuo fratello; acciocchè il Signore Iddio tuo ti benedica in tutto ciò a che metterai la mano, nel paese nel quale tu entri per possederlo.
21 sed alieno fenerabis. Fratri autem tuo absque usura id, quo indiget, commodabis, ut benedicat tibi Dominus Deus tuus in omni opere tuo in terra, ad quam ingredieris possidendam.
21 Quando tu avrai votato un voto al Signore Iddio tuo, non indugiar d’adempierlo; perciocchè il Signore Iddio tuo per certo te ne ridomanderebbe conto, e vi sarebbe peccato in te.
22 Cum voveris votum Domino Deo tuo, non tardabis reddere; quia requiret illud Dominus Deus tuus a te, et reputabitur tibi in peccatum.22 E se pur tu ti astieni di far voto, non vi sarà peccato in te.
23 Si nolueris polliceri, absque peccato eris;23 Osserva, e fa’ ciò che ti sarà uscito delle labbra, secondo che volontariamente tu avrai votato al Signore Iddio tuo, come avrai pronunziato con la tua bocca.
24 quod autem egressum est de labiis tuis, observabis et facies, sicut promisisti Domino Deo tuo: propria voluntate et ore tuo locutus es.
24 Quando tu entrerai nella vigna del tuo prossimo, potrai a tua voglia mangiarne dell’uve a sazietà; ma non riporne nel tuo vasello.
25 Ingressus vineam proximi tui comede uvas, quantum tibi placuerit; in sporta autem ne efferas tecum.25 Quando tu entrerai per mezzo le biade del tuo prossimo, potrai svellerne delle spighe con la mano; ma non metter la falce nelle biade del tuo prossimo
26 Si intraveris in segetem amici tui, franges spicas manu; falce autem non metes.