Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Marco 9


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NOVA VULGATABIBBIA MARTINI
1 Et dicebat illis: “ Amen dico vobis: Sunt quidam de hic stan tibus, quinon gustabunt mortem, donec videant regnum Dei venisse in virtute ”.
1 Sei giorni dopo Gesù prese con se Pietro, e Giacomo, e Giovanni: e li condusse soli separatamente sopra un alto monte, e alla loro presenza si trasfigurò.
2 Et post dies sex assumit Iesus Petrum et Iacobum et Ioannem, et ducit illos inmontem excelsum seorsum solos. Et transfiguratus est coram ipsis;2 E le sue vesti diventarono risplendenti, e soprammodo candide come la neve: tal che nissun tintore della terra saprebbe farle cosi candide.
3 etvestimenta eius facta sunt splendentia, candida nimis, qualia fullo super terramnon potest tam candida facere.3 E apparvero loro Elia, e Mosè: i quali stavano a discorrere con Gesù.
4 Et apparuit illis Elias cum Moyse, et erantloquentes cum Iesu.4 E pietro prese la parola, e disse a' Gesù: Maestro, buona cosa è per noi lo star qui: facciamo tre padiglioni, uno per te, uno per Mosè, e uno per Elia.
5 Et respondens Petrus ait Iesu: “ Rabbi, bonum est noshic esse; et faciamus tria tabernacula: tibi unum et Moysi unum et Eliae unum”.5 Imperocché non sapeva quel che si dicesse: perché erano sbigottiti per la paura.
6 Non enim sciebat quid responderet; erant enim exterriti.6 E si levò una nuvola, la quale li ricopriva: e dalla nuvola usci una voce, che disse: Questo è il figliuolo mio carissimo; ascoltatelo.
7 Et facta estnubes obumbrans eos, et venit vox de nube: “ Hic est Filius meus dilectus;audite illum ”.7 E a un tratto guardando essi d'intorno, non videro più nissuno con se, fuori del solo Gesù.
8 Et statim circumspicientes neminem amplius viderunt nisiIesum tantum secum.
8 E nello scender dal monte, egli ordinò loro di non palesare a nissuno le cose da essi vedute, se non quando il Figliuolo dell'uomo fosse risuscitato da morte.
9 Et descendentibus illis de monte, praecepit illis, ne cui, quae vidissent,narrarent, nisi cum Filius hominis a mortuis resurrexerit.9 Ed essi tenner la cosa in se, investigando tra di loro, che volesse dire: quando sarà risuscitato da morte.
10 Et verbumcontinuerunt apud se, conquirentes quid esset illud: “ a mortuis resurgere ”.10 E gli dimandarono: perché adunque i Farisei, e gli Scribi dicono, che dee prima venire Elia?
11 Et interrogabant eum dicentes: “ Quid ergo dicunt scribae quia Eliamoporteat venire primum? ”.11 Ed egli rispose, e disse loro: Elia, venendo da prima, rimetterà in sesto tutte le cose: e come sta scritto del Figliuolo dell'uomo, avrà da soffrir molto, e sarà dispregiato.
12 Qui ait illis: “ Elias veniens primo,restituit omnia; et quomodo scriptum est super Filio hominis, ut multa patiaturet contemnatur?12 Ma io vi dico, che Elia è venuto, (e hanno fallo a lui tutto quello, che è loro piaciuto) conforme di lui fu scritto.
13 Sed dico vobis: Et Elias venit; et fecerunt illi, quaecumquevolebant, sicut scriptum est de eo ”.
13 E arrivato da' suoi discepoli, li vide attorniati da gran folla di popolo, e che gli Scribi disputavano con essi.
14 Et venientes ad discipulos viderunt turbam magnam circa eos et scribasconquirentes cum illis.14 E tutto il popolo, subito che vide Gesù, restò stupido, e intimorito, e corsegli incontro, lo salutarono.
15 Et confestim omnis populus videns eum stupefactusest, et accurrentes salutabant eum.15 E domandò loro: Che dispute avete tra voi?
16 Et interrogavit eos: “ Quid inter vosconquiritis? ”.16 E uno della turba rispose, e disse: Maestro, ti ho condotto il mio figliuolo, che è posseduto da uno spirito muto:
17 Et respondit ei unus de turba: “ Magister, attuli filiummeum ad te habentem spiritum mutum;17 Il quale dovunque l'invade, lo getta per terra, ed egli getta la schiuma, e digrigna i denti, e vien meno: e ho detto a' tuoi discepoli di scacciarlo, e non hanno potuto.
18 et ubicumque eum apprehenderit, alliditeum, et spumat et stridet dentibus et arescit. Et dixi discipulis tuis, uteicerent illum, et non potuerunt ”.18 Ma egli rispose loro, e disse: O generazione infedele, sino a quando sarò io con voi? sino a quando vi sopporterò? conducetelo da me.
19 Qui respondens eis dicit: “ Ogeneratio incredula, quamdiu apud vos ero? Quamdiu vos patiar? Afferte illum adme ”.19 E glielo menarono. E visto che l'ebbe Gesù, subito io spirito lo sconturbò: e gettatosi per terra si rivoltolava facendo la spuma.
20 Et attulerunt illum ad eum. Et cum vidisset illum, spiritus statimconturbavit eum; et corruens in terram volutabatur spumans.20 E Gesù dimandò al padre di lui: Quanto tempo è, che tal cosa gli è avvenuta; E quegli disse: Sin dalla fanciullezza:
21 Et interrogavitpatrem eius: “ Quantum temporis est, ex quo hoc ei accidit? ”. At ille ait:“ Ab infantia;21 E sovente lo ha gettato nel fuoco, e nell'acqua per finirlo. Ma tu, se puoi qualche cosa, soccorrici, avendo di noi pietà.
22 et frequenter eum etiam in ignem et in aquas misit, ut eumperderet; sed si quid potes, adiuva nos, misertus nostri ”.22 E Gesù risposegli: Se puoi credere, tutto è possibile per chi crede.
23 Iesus autem aitilli: “ “Si potes!”. Omnia possibilia credenti ”.23 E subito il padre del fanciullo sclamò: e disse piagnendo: Io credo, Signore: aiuta la mia incredulità.
24 Et continuoexclamans pater pueri aiebat: “ Credo; adiuva incredulitatem meam ”.24 E Gesù vedendo, che il popolo accorreva in folla, sgridò lo spirito immondo, e gli disse: Spirito sordo, e mutolo, io ti comando, esci da lui: e non rientrare più in lui.
25 Etcum videret Iesus concurrentem turbam, comminatus est spiritui immundo dicensilli: “ Mute et surde spiritus, ego tibi praecipio: Exi ab eo et amplius neintroeas in eum ”.25 E gettato uno strido, e avendolo molto straziato, uscì lo spirito da lui, che rimase come morto; talmente che molti dicevano: E' morto.
26 Et clamans et multum discerpens eum exiit; et factus estsicut mortuus, ita ut multi dicerent: “ Mortuus est! ”.26 Ma Gesù preselo per mano, lo risvegliò, ed ei si alzò.
27 Iesus autemtenens manum eius elevavit illum, et surrexit.
27 Ed entrato che fu Gesù nella casa, i discepoli a parte lo interrogavano: Perché non abbiam noi potuto discacciarlo?
28 Et cum introisset in domum, discipuli eius secreto interrogabant eum: “Quare nos non potuimus eicere eum? ”.28 Ed egli disse loro: Questa razza (di demonj) per altro verso non può uscire, se non per l'orazione, e pel digiuno.
29 Et dixit illis: “ Hoc genus innullo potest exire nisi in oratione ”.
29 E partitisi da quel luogo, traversarono la Galilea: ed egli non voleva, che nissuno lo sapesse.
30 Et inde profecti peragrabant Galilaeam; nec volebat quemquam scire.30 Ma andava istruendo i suoi discepoli, e diceva loro: Il Figliuolo dell'uomo sarà dato nelle mani degli uomini, e lo metteranno a morte: e ucciso risusciterà il terzo giorno.
31 Docebat enim discipulos suos et dicebat illis: “ Filius hominis traditur inmanus hominum, et occident eum, et occisus post tres dies resurget ”.31 Essi però non capivano nulla: e non si fidavano d'interrogarlo.
32 Atilli ignorabant verbum et timebant eum interrogare.
32 E giunsero a Cafarnaum. Ed entrati in casa, domandò loro: Di che cosa disputavate tra voi per istrada?
33 Et venerunt Capharnaum. Qui cum domi esset, interrogabat eos: “ Quid in viatractabatis? ”.33 Eglino però tacevano: conciossiachè per istrada aveano disputato insieme, chi fosse tra di loro il maggiore.
34 At illi tacebant. Siquidem inter se in via disputaverant,quis esset maior.34 E stando egli a sedere chiamò i dodici, e disse loro: Chi vuol essere il primo, sarà l'ultimo di tutti, e il servidore di tutti.
35 Et residens vocavit Duodecim et ait illis: “ Si quis vultprimus esse, erit omnium novissimus et omnium minister ”.35 E preso un fanciullo lo pose in mezzo ad essi: e presolo tralle braccia, disse loro:
36 Et accipienspuerum, statuit eum in medio eorum; quem ut complexus esset, ait illis:36 Chi uno di tali fanciulli accoglie nel nome mio, accoglie me: e chiunque accoglie me, non accoglie me, ma colui, che mi ha mandato.
37 “Quisquis unum ex huiusmodi pueris receperit in nomine meo, me recipit; et,quicumque me susceperit, non me suscipit, sed eum qui me misit ”.
37 Giovanni prese a dirgli: Maestro, abbiamo veduto un tale discacciare i demonj nel nome tuo, che non viene con noi, e glielo abbiamo proibito.
38 Dixit illi Ioannes: “ Magister, vidimus quendam in nomine tuo eicientemdaemonia, et prohibebamus eum, quia non sequebatur nos ”.38 Ma Gesù disse loro: Non vogliate proibirglielo: imperocché non v' è nissuno, che faccia un miracolo nel nome mio, e possa subito dir male di me.
39 Iesus autem ait:“ Nolite prohibere eum. Nemo est enim, qui faciat virtutem in nomine meo etpossit cito male loqui de me;39 Imperocché chi non o contro di voi, è per voi.
40 qui enim non est adversum nos, pro nobis est.40 E chi avrà dato a voi un bicchiere d'acqua nel nome mio, perché siete di Cristo: in verità vi dico, non perderà la sua ricompensa.
41 Quisquis enim potum dederit vobis calicem aquae in nomine, quia Christiestis, amen dico vobis: Non perdet mercedem suam.
41 E chi scandalizzerà uno di questi pargoletti, che credono in me: sarebbe meglio per lui, che gli fosse legata al collo una macina d'asino, e fosse gettato nel mare.
42 Et quisquis scandalizaverit unum ex his pusillis credentibus in me, bonum estei magis, ut circumdetur mola asinaria collo eius, et in mare mittatur.
42 Che se la tua mano ti scandalizza, troncala: è meglio per te giugnere alla vita con sol una mano, che avendone due andar all'inferno in un fuoco inestinguibile:
43 Et si scandalizaverit te manus tua, abscide illam: bonum est tibi debilemintroire in vitam, quam duas manus habentem ire in
gehennam, in ignem inexstinguibilem.
43 Dove il loro verme non muore, e il fuoco non si smorza.
44
44 E se il tuo piede ti scandalizza, troncalo: è meglio per te il giugnere alla via eterna con sol un piede, che avendo due piedi essere gittato nell'inferno in un fuoco inestinguibile:
45 Et si pes tuus te scandalizat,amputa illum: bonum est tibi claudum introire in vitam,
quam duos pedes habentem mitti in gehennam.
45 Dove il loro verme non muore, e il fuoco non si smorza.
46
46 E se il tuo occhio ti scandalizza, cavalo: è meglio per te l'entrare con un sol occhio nel regno di Dio, che avendo due occhi essere gettato nel fuoco dell'Inferno:
47 Et si oculus tuusscandalizat te, eice eum: bonum est tibi luscum introire in regnum Dei, quamduos oculos habentem mitti in gehennam,47 Dove il loro verme non muore, e il fuoco non si smorza.
48 ubi vermis eorum non moritur, etignis non exstinguitur;48 Imperocché sarà ognuno salato col fuoco, e ogni vittima sarà salata col sale.
49 omnis enim igne salietur.49 Buona cosa è il sale: ma se il sale diventa scipito, con che lo condirete voi? Abbiate in voi sale, e pace abbiate tra voi.
50 Bonum est sal; quod sisal insulsum fuerit, in quo illud condietis? Habete in vobis sal et pacem habeteinter vos ”.