Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Geremia 52


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NOVA VULGATABIBBIA MARTINI
1 Filius viginti et unius anni erat Sedecias, cum regnare coepisset, etundecim annis regnavit in Ierusalem; et nomen matris eius Amital filia Ieremiaede Lobna.1 Genecia avea ventun' anno quando cominciò a regnare, e regnò undici anni in Gerusalemme. La sua madre chiamavasi Amital figliuola di Geremia di Lobna.
2 Et fecit malum in oculis Domini iuxta omnia, quae fecerat Ioachim,2 Ed ei peccò davanti al Signore, facendo in tutto, e per tutto quel, che avea fatto Joachim.
3 quoniam furor Domini erat in Ierusalem et in Iuda, usquequo proiceret eos afacie sua.
Et recessit Sedecias a rege Babylonis.
3 Perocché il Signore era irritato contro Gerusalemme, e contro Giuda si altamente, che volea rigettarli da se. E Sedecia si ribellò contro il re di Babilonia.
4 Factum est autem in anno nono regnieius, in mense decimo decima mensis, venit Nabuchodonosor rex Babylonis, ipse etomnis exercitus eius, adversus Ierusalem; et obsederunt eam et aedificaveruntcontra eam munitiones in circuitu.4 E l'anno nono del suo regno, il decimo mese, a' dieci del mese, Nabucodonosor re di Babilonia si mosse egli, e tutto il suo esercito contro Gerusalemme, e la assediarono, e la cinsero di circonvallazione.
5 Et fuit civitas obsessa usque ad undecimumannum regis Sedeciae.5 E la città rimase assediata fino all'undecimo anno di Sedecia.
6 Mense autem quarto, nona mensis, obtinuit fames incivitate, et non erant alimenta populo terrae.6 Ma il quarto mese, ai nove del mese, la fame s'impossessò della città, e il popolo non avea di che nutrirsi.
7 Et dirupta est civitas, etomnes viri bellatores fugerunt exieruntque de civitate nocte per viam portae,quae est inter duos muros et ducit ad hortum regis, Chaldaeis obsidentibus urbemin gyro, et abierunt per viam, quae ducit in Arabam.7 Ed eran conquassate le mura della città, e tutti i suoi guerrieri si fuggirono, e usciron dalla città di notte per la via della porta, che è tralle due muraglie, e conduce al giardino del re (mentre i Caldei cingevano all'intorno a la città), e se n'andarono per la strada, che mena al deserto.
8 Persecutus est autemChaldaeorum exercitus regem, et apprehenderunt Sedeciam in campestribus Iericho,et omnis comitatus eius diffugit ab eo.8 E L'esercito de' Caldei tenne dietro al re, e presero Sedecia nel deserto, che è vicino a Gerico, e tutti que', che l'accompagnavano, lo abbandonarono.
9 Cumque comprehendissent regem,adduxerunt eum ad regem Babylonis in Rebla, quae est in terra Emath; et locutusest ad eum iudicia.9 E preso il re, lo condussero al re di Babilonia in Reblatha, che è nella terra di Emath, e questi pronunziò la sentenza contro di lui.
10 Et iugulavit rex Babylonis filios Sedeciae in oculiseius, sed et omnes principes Iudae occidit in Rebla;10 E il re di Babilonia fece scannare i figliuoli di Sedecia sotto i suoi occhi; ed uccise eziandio tutti i principi di Giuda in Reblatha.
11 et oculos Sedeciae eruitet vinxit eum compedibus et adduxit eum rex Babylonis in Babylonem et posuit eumin domo carceris usque ad diem mortis eius.11 E fece cavare gli occhi a Sedecia, e lo mise in ceppi, e il re di Babilonia lo condusse a Babilonia, e lo cacciò in prigione per sino al dì della sue morte.
12 In mense autem quinto, decima mensis, ipse est annus nonus decimusNabuchodonosor regis Babylonis, venit Nabuzardan princeps satellitum, qui stabatcoram rege Babylonis, in Ierusalem.12 Il quinto mese, a' dieci del mese che correa l'anno decimonono di Nabucodonosor re di Babilonia, arrivò Nabuzardan capitano dell'esercito, il quale comandava per ordine del re di Babilonia in Gerusalemme,
13 Et incendit domum Domini et domum regis;et omnes domos Ierusalem et omnem domum magnam igni combussit;13 E bruciò la casa del Signore, e la casa del re, e tutte le case di Gerusalemme, e tutti i gran palazzi consumò colle fiamme.
14 et totum murumIerusalem per circuitum destruxit cunctus exercitus Chaldaeorum, qui erat cummagistro satellitum.14 E tutto il muro, che cingeva Gerusalemme fu atterrato da tutto l'esercito de' Caldei, che v'era col suo capitano.
15 De pauperibus autem populi et de reliquo vulgo, quod remanserat in civitate,et de perfugis, qui transfugerant ad regem Babylonis, et superfluos artificumtranstulit Nabuzardan princeps satellitum.15 E quello, che nella città era rimaso di povera gente, e gli avanzi del volgo, e di disertori, che si erano rifugiati presso il re di Babilonia, e tutto il resto della turba li trasportò Nabuzardan capitano dell'esercito a Babilonia.
16 De pauperibus vero terrae reliquitNabuzardan princeps satellitum in vinitores et in agricolas.16 De' poveri poi del paese Nabuzardan capitano dell'esercito vi lasciò i vignaiuoli, e i lavoratori della terra.
17 Columnas quoque aereas, quae erant in domo Domini, et bases et mare aereum,quod erat in domo Domini, confregerunt Chaldaei et tulerunt omne aes eorum inBabylonem.17 E i Caldei pure fecer in pezzi le colonne di bronzo, che erano nella casa del Signore, e i piedistalli, e il mare di bronzo, che era nella casa del Signore, e tutto il bronzo lo portarono a Babilonia.
18 Et lebetes et vatilla et cultros et phialas et mortariola et omniavasa aerea, quae in ministerio fuerant, tulerunt;18 E portaron via le caldaie, e le padelle, e i salteri, e le coppe, e i mortaj, e tutti i vasi di bronzo, che servivano ad uso del tempio,
19 et pelves et thymiamateriaet phialas et lebetes et candelabra et mortaria et cyathos, quotquot aureaaurea, et quotquot argentea argentea, tulit magister satellitum;19 E il capitano dell'esercito prese le idrie e i turiboli, e gli orci, e i catini, e i candellieri, e i mortaj, e le tazze, e quanto vi era sia di oro, sia di argento;
20 columnasduas et mare unum et vitulos duodecim aereos, qui erant subtus basi, quamfecerat rex Salomon domui Domini. Non erat pondus aeris omnium horum vasorum.20 E le due colonne, e il mare, e i dodici vitelli di bronzo, che erano sotto i piedistalli, fatti dal re Salomone nella casa del Signore. Era immenso il peso del bronzo di tutti questi vasi.
21 De columnis autem, decem et octo cubiti altitudinis erant in columna una, etfuniculus duodecim cubitorum circuibat eam; porro grossitudo eius quattuordigitorum, et intrinsecus cava erat.21 E quanto alle colonne, ognuna delle colonne avea diciotto cubiti d'altezza, e una corda di dodici cubiti faceva il suo giro, e avea quattro dita di grossezza, e dentro era vuota.
22 Et capitella super utramque aerea:altitudo capitelli unius quinque cubitorum, et retiacula et malogranata supercapitellum in circuitu omnia aerea; similiter columnae secundae.22 E i capitelli dell'una, e dell'altra eran di bronzo. L'altezza di un capitello era cinque cubiti, e vi erano delle reticelle, e de' meligranati, che lo coprivano all'intorno; e il tutto era di bronzo. Così pure l'altra colonna, e i meligranati.
23 Etmalogranata nonaginta sex dependentia; omnia malogranata centum super retiaculain circuitu.
23 E i meligranati pendenti erano novantasei; e in tutto i meligranati erano cento circondati dalle reticelle.
24 Et tulit magister satellitum Saraiam sacerdotem primum et Sophoniamsacerdotem secundum et tres custodes vestibuli.24 E il capitano dell'esercito prese ancor Saraia primo sacerdote, e Sofonia secondo sacerdote, e i tre custodi del vestibolo.
25 Et de civitate tulit eunuchumunum, qui erat praepositus super viros bellatores, et septem viros de his, quividebant faciem regis, qui inventi sunt in civitate, et scribam principismilitum, qui ex populo terrae probabat tirones, et sexaginta viros de populoterrae, qui inventi sunt in medio civitatis.25 E levò ancora dalla città un eunuco, che avea la soprintendenza delle milizie, e sette persone di quelle, che stavano davanti alla faccia del re, che furono trovate nella città; e il segretario capo delle milizie, che esercitava i soldati novizi, e sessanta uomini del volgo, che si trovarono dentro la città.
26 Tulit autem eos Nabuzardanmagister satellitum et duxit eos ad regem Babylonis in Rebla;26 E Nabuzardan capitano dell'esercito li prese, e li condusse al re di Babilonia a Reblatha.
27 et percussiteos rex Babylonis et interfecit eos in Rebla in terra Emath. Et translatus estIuda de terra sua.
27 E il re di Babilonia li fece tutti uccidere in Reblatha nella terra di Emath. E Giuda fu condotto fuori della sua terra.
28 Iste est populus, quem transtulit Nabuchodonosor: in anno septimo, Iudaeostria millia et viginti tres;28 Questa è la gente trasportata da Nabucodonosor anno settimo, tre mila, e ventitre Giudei:
29 in anno octavo decimo Nabuchodonosor deIerusalem animas octingentas triginta duas;29 L'anno decimo ottavo di Nabucodonosor, ottocento trentadue persone da Gerusalemme:
30 in anno vicesimo tertioNabuchodonosor transtulit Nabuzardan magister satellitum animas Iudaeorumseptingentas quadraginta quinque; omnes ergo animae quattuor milia sescentae.
30 L'anno ventitre di Nabucodonosor, Nabuzardan capitano dell'esercito a trasportò settecento quarantacinque i Giudei: in tutti perciò quattromila, seicento persone.
31 Et factum est in tricesimo septimo anno transmigrationis Ioachin regis Iudae,duodecimo mense vicesima quinta mensis, elevavit Evilmerodach rex Babylonis,ipso anno regni sui, caput Ioachin regis Iudae; et eduxit eum de domo carceris.31 E l'anno trentasettesimo della trasmigrazione di Joachin re di Giuda, e il decimo mese, ai venticinque del mese, Evilmerodach re di Babilonia il primo anno del suo regno fé alzar la testa a Joachin re di Giuda, e lo cavò di prigione.
32 Et locutus est cum eo bona et posuit thronum eius super thronos regum, quierant secum in Babylone.32 E lo consolò con buone parole, e lo fece sedere al di sopra dei re, che egli avea alla sua corte in Babilonia.
33 Et mutavit vestimenta carceris eius, et comedebatpanem coram eo semper cunctis diebus vitae suae.33 E li fece cangiare gli abiti, ch'ei o portava nella prigione, e lo fece mangiare alla sua tavola fino a tanto, ch'ei visse:
34 Et cibaria eius, cibariaperpetua dabantur ei a rege Babylonis statuta per singulos dies, usque ad diemmortis suae, cunctis diebus vitae eius.
34 E il suo mantenimento gli fu a assegnato dal re di Babilonia in perpetuo, tanto per giorno, fino al dì della sua morte per tutti i giorni, ch'ei visse.