Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Geremia 52


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NOVA VULGATADIODATI
1 Filius viginti et unius anni erat Sedecias, cum regnare coepisset, etundecim annis regnavit in Ierusalem; et nomen matris eius Amital filia Ieremiaede Lobna.1 SEDECHIA era d’età di ventun anno, quando cominciò a regnare, e regnò in Gerusalemme undici anni. E il nome di sua madre era Hamutal, figliuola di Geremia da Libna.
2 Et fecit malum in oculis Domini iuxta omnia, quae fecerat Ioachim,2 Ed egli fece quel che dispiace al Signore, del tutto come Gioiachim avea fatto.
3 quoniam furor Domini erat in Ierusalem et in Iuda, usquequo proiceret eos afacie sua.
Et recessit Sedecias a rege Babylonis.
3 Perciocchè l’ira del Signore si accrebbe vie più contro a Gerusalemme, e contro a Giuda, fin là, che li scacciò dal suo cospetto. E Sedechia si ribellò contro al re di Babilonia.
4 Factum est autem in anno nono regnieius, in mense decimo decima mensis, venit Nabuchodonosor rex Babylonis, ipse etomnis exercitus eius, adversus Ierusalem; et obsederunt eam et aedificaveruntcontra eam munitiones in circuitu.4 Laonde l’anno nono del suo regno, nel decimo giorno del decimo mese, Nebucadnesar, re di Babilonia, venne sopra Gerusalemme, con tutto il suo esercito, e vi si pose a campo, e fabbricò delle bastie contro ad essa, intorno intorno.
5 Et fuit civitas obsessa usque ad undecimumannum regis Sedeciae.5 E la città fu assediata infino all’anno undecimo del re Sedechia.
6 Mense autem quarto, nona mensis, obtinuit fames incivitate, et non erant alimenta populo terrae.6 Nel nono giorno del quarto mese, essendo la fame grave nella città, talchè non vi era più pane per lo popolo del paese;
7 Et dirupta est civitas, etomnes viri bellatores fugerunt exieruntque de civitate nocte per viam portae,quae est inter duos muros et ducit ad hortum regis, Chaldaeis obsidentibus urbemin gyro, et abierunt per viam, quae ducit in Arabam.7 ed essendo i Caldei penetrati dentro alla città, tutta la gente di guerra se ne fuggì, e uscì di notte della città, per la via della porta d’infra le due mura, ch’era volta verso l’orto del re, essendo i Caldei sopra la città d’ogn’intorno; e se ne andavano traendo verso il deserto.
8 Persecutus est autemChaldaeorum exercitus regem, et apprehenderunt Sedeciam in campestribus Iericho,et omnis comitatus eius diffugit ab eo.8 Ma l’esercito de’ Caldei perseguitò il re, e raggiunse Sedechia nelle campagne di Gerico; e tutto il suo esercito si disperse d’appresso a lui.
9 Cumque comprehendissent regem,adduxerunt eum ad regem Babylonis in Rebla, quae est in terra Emath; et locutusest ad eum iudicia.9 Ed i Caldei presero il re, e lo menarono al re di Babilonia, in Ribla, nel paese di Hamat; ed egli gli pronunziò la sua sentenza.
10 Et iugulavit rex Babylonis filios Sedeciae in oculiseius, sed et omnes principes Iudae occidit in Rebla;10 Ed il re di Babilonia fece scannare i figliuoli di Sedechia, davanti ai suoi occhi; fece eziandio scannare tutti i principi di Giuda, in Ribla.
11 et oculos Sedeciae eruitet vinxit eum compedibus et adduxit eum rex Babylonis in Babylonem et posuit eumin domo carceris usque ad diem mortis eius.11 E fece abbacinar gli occhi a Sedechia, e lo fece legar di due catene di rame; e il re di Babilonia lo menò in Babilonia, e lo mise in prigione, ove stette infino al giorno della sua morte
12 In mense autem quinto, decima mensis, ipse est annus nonus decimusNabuchodonosor regis Babylonis, venit Nabuzardan princeps satellitum, qui stabatcoram rege Babylonis, in Ierusalem.12 E nel decimo giorno del quinto mese, nell’anno diciannovesimo del re Nebucadnesar, re di Babilonia, Nebuzaradan, capitano delle guardie, ministro ordinario di casa del re di Babilonia, essendo entrato in Gerusalemme,
13 Et incendit domum Domini et domum regis;et omnes domos Ierusalem et omnem domum magnam igni combussit;13 arse la Casa del Signore, e la casa del re, e tutte le case di Gerusalemme; in somma, arse col fuoco tutte le case grandi.
14 et totum murumIerusalem per circuitum destruxit cunctus exercitus Chaldaeorum, qui erat cummagistro satellitum.14 E tutto l’esercito de’ Caldei, ch’era col capitano delle guardie, disfece tutte le mura di Gerusalemme d’ogn’intorno.
15 De pauperibus autem populi et de reliquo vulgo, quod remanserat in civitate,et de perfugis, qui transfugerant ad regem Babylonis, et superfluos artificumtranstulit Nabuzardan princeps satellitum.15 E Nebuzaradan, capitano delle guardie, menò in cattività de’ più poveri del popolo, e il rimanente del popolo ch’era restato nella città, e quelli ch’erano andati ad arrendersi al re di Babilonia, e il rimanente del popolazzo.
16 De pauperibus vero terrae reliquitNabuzardan princeps satellitum in vinitores et in agricolas.16 Ma pur Nebuzaradan, capitano delle guardie, lasciò alcuni de’ più poveri del paese, per esser vignaiuoli, e lavoratori.
17 Columnas quoque aereas, quae erant in domo Domini, et bases et mare aereum,quod erat in domo Domini, confregerunt Chaldaei et tulerunt omne aes eorum inBabylonem.17 Ed i Caldei spezzarono le colonne di rame, ch’erano nella Casa del Signore, e i basamenti, e il mar di rame, ch’era nella Casa del Signore; e ne portarono tutto il rame in Babilonia.
18 Et lebetes et vatilla et cultros et phialas et mortariola et omniavasa aerea, quae in ministerio fuerant, tulerunt;18 Ne portarono eziandio le caldaie, e le palette, e le forcelle, e i bacini, e le coppe, e tutti gli arredi di rame, co’ quali si faceva il servigio.
19 et pelves et thymiamateriaet phialas et lebetes et candelabra et mortaria et cyathos, quotquot aureaaurea, et quotquot argentea argentea, tulit magister satellitum;19 Il capitano delle guardie ne portò eziandio i vasi, e i turiboli, e i bacini, e i calderotti, e i candellieri, e le tazze, e i nappi; ciò ch’era d’oro a parte, e ciò ch’era d’argento a parte.
20 columnasduas et mare unum et vitulos duodecim aereos, qui erant subtus basi, quamfecerat rex Salomon domui Domini. Non erat pondus aeris omnium horum vasorum.20 Quant’è alle due colonne, al mare, e a’ dodici buoi di rame che vi erano sotto, a guisa di basamenti, le quali cose il re Salomone avea fatte per la Casa del Signore, il peso del rame di tutti que’ lavori era senza fine.
21 De columnis autem, decem et octo cubiti altitudinis erant in columna una, etfuniculus duodecim cubitorum circuibat eam; porro grossitudo eius quattuordigitorum, et intrinsecus cava erat.21 Ora, quant’è alle colonne, l’una d’esse era alta diciotto cubiti, ed un filo di dodici cubiti la circondava; e la sua spessezza era di quattro dita, ed era vuota.
22 Et capitella super utramque aerea:altitudo capitelli unius quinque cubitorum, et retiacula et malogranata supercapitellum in circuitu omnia aerea; similiter columnae secundae.22 E sopra essi vi era un capitello di rame, e l’altezza del capitello era di cinque cubiti; vi era ancora sopra il capitello d’ogn’intorno una rete, e delle melegrane; il tutto di rame; le medesime cose erano ancora nell’altra colonna, insieme con le melegrane.
23 Etmalogranata nonaginta sex dependentia; omnia malogranata centum super retiaculain circuitu.
23 E le melegrane, per ciascun lato, erano novantasei; tutte le melegrane sopra la rete d’ogn’intorno erano in numero di cento
24 Et tulit magister satellitum Saraiam sacerdotem primum et Sophoniamsacerdotem secundum et tres custodes vestibuli.24 Oltre a ciò, il capitano delle guardie prese Seraia, primo sacerdote, e Sofonia, secondo sacerdote, e i tre guardiani della soglia.
25 Et de civitate tulit eunuchumunum, qui erat praepositus super viros bellatores, et septem viros de his, quividebant faciem regis, qui inventi sunt in civitate, et scribam principismilitum, qui ex populo terrae probabat tirones, et sexaginta viros de populoterrae, qui inventi sunt in medio civitatis.25 Prese eziandio, e ne menò dalla città un eunuco, ch’era commessario della gente di guerra; e sette uomini de’ famigliari del re, che furono trovati nella città; e il principale segretario di guerra, il quale faceva le rassegne del popolo del paese, che si trovarono dentro alla città.
26 Tulit autem eos Nabuzardanmagister satellitum et duxit eos ad regem Babylonis in Rebla;26 Nebuzaradan adunque, capitano delle guardie, li prese, e li menò al re di Babilonia, in Ribla.
27 et percussiteos rex Babylonis et interfecit eos in Rebla in terra Emath. Et translatus estIuda de terra sua.
27 Ed il re di Babilonia li percosse, e li fece morire in Ribla, nel paese di Hamat.
28 Iste est populus, quem transtulit Nabuchodonosor: in anno septimo, Iudaeostria millia et viginti tres;28 Così Giuda fu menato in cattività fuor della sua terra. Questo è il popolo che Nebucasnesar menò in cattività: l’anno settimo del suo regno ne menò tremila ventitrè Giudei.
29 in anno octavo decimo Nabuchodonosor deIerusalem animas octingentas triginta duas;29 L’anno diciottesimo del suo regno, menò in cattività di Gerusalemme, ottocentrentadue anime;
30 in anno vicesimo tertioNabuchodonosor transtulit Nabuzardan magister satellitum animas Iudaeorumseptingentas quadraginta quinque; omnes ergo animae quattuor milia sescentae.
30 l’anno ventesimoterzo di Nebucadnesar, Nebuzaradan, capitano delle guardie, menò in cattività settecenquarantacinque anime di Giudei. Tutte le anime furono quattromila seicento
31 Et factum est in tricesimo septimo anno transmigrationis Ioachin regis Iudae,duodecimo mense vicesima quinta mensis, elevavit Evilmerodach rex Babylonis,ipso anno regni sui, caput Ioachin regis Iudae; et eduxit eum de domo carceris.31 Or l’anno trentasettesimo della cattività di Gioiachin, re di Giuda, nel venticinquesimo giorno del duodecimo mese, Evilmerodac, re di Babilonia, nell’istesso anno ch’egli cominciò a regnare, facendo la rassegna della sua casa, vi mise Gioiachin, re di Giuda, e lo trasse fuor di prigione.
32 Et locutus est cum eo bona et posuit thronum eius super thronos regum, quierant secum in Babylone.32 E parlò benignamente con lui, e innalzò il suo seggio sopra il seggio degli altri re ch’erano con lui in Babilonia.
33 Et mutavit vestimenta carceris eius, et comedebatpanem coram eo semper cunctis diebus vitae suae.33 E gli mutò i suoi vestimenti di prigione, ed egli mangiò del continuo in presenza del re, tutto il tempo della vita sua.
34 Et cibaria eius, cibariaperpetua dabantur ei a rege Babylonis statuta per singulos dies, usque ad diemmortis suae, cunctis diebus vitae eius.
34 E del continuo gli era dato, giorno per giorno, il suo piatto, da parte del re di Babilonia, tutto il tempo della vita sua, infino al giorno della sua morte