Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Geremia 14


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NOVA VULGATALA SACRA BIBBIA
1 Quod factum est verbum Domini ad Ieremiam de sic citate.
1 Parola del Signore rivolta a Geremia, in occasione della siccità:
2 Luget Iuda,
et portae eius languescunt
et contristatae iacent in terra,
et clamor Ierusalem ascendit.
2 Giuda è in lutto e le sue porte sono languenti, giacciono a terra e il grido di Gerusalemme sale!
3 Maiores eorum miserunt minores suos ad aquam:
venerunt ad cisternas,
non invenerunt aquam;
reportaverunt vasa sua vacua,
confusi sunt et afflicti
et operuerunt capita sua.
3 I loro nobili mandano i giovani a cercare acqua: giungono alle cisterne ma non trovano acqua; ritornano con i loro vasi vuoti; si vergognano, si confondono e coprono la loro testa.
4 Propter terrae vastitatem,
quia non venit pluvia in terram,
confusi sunt agricolae,
operuerunt capita sua.
4 Il suolo ha cessato di produrre, poiché non c'è più pioggia nel paese; si vergognano gli agricoltori, coprono la loro testa.
5 Nam et cerva in agro peperit et reliquit,
quia non erat herba.
5 Perfino la cerva del campo partorisce e abbandona perché non c'è erba.
6 Et onagri steterunt in collibus,
traxerunt aerem quasi thoes;
defecerunt oculi eorum,
quia non erat herba.
6 Gli onagri s'arrestano sulle alture, aspirano aria come sciacalli; s'illanguidiscono i loro occhi perché non c'è pascolo.
7 “ Si iniquitates nostrae testificantur adversus nos,
Domine, fac propter nomen tuum,
quoniam multae sunt aversiones nostrae,
tibi peccavimus.
7 Se le nostre iniquità testimoniano contro di noi, Signore, agisci a causa del tuo nome, perché si son moltiplicate le nostre ribellioni, contro di te abbiamo peccato.
8 Exspectatio Israel,
salvator eius in tempore tribulationis,
quare quasi peregrinus es in terra
et quasi viator declinans ad pernoctandum?
8 O speranza d'Israele, suo salvatore in tempo d'angustia, perché sei come un pellegrino nel paese e come un viandante che s'arresta solo a pernottare?
9 Quare es velut vir attonitus,
ut fortis, qui non potest salvare?
Tu autem in medio nostri es, Domine,
et nomen tuum invocatum est super nos;
ne derelinquas nos ”.
9 Perché sei come un uomo smarrito, come un eroe che non riesce a salvare? Eppure tu sei in mezzo a noi, Signore, e il tuo nome su di noi s'invoca! Non abbandonarci!
10 Haec dicit Dominus populo huic: “ Ita diligunt vagari, pedes suos nonprohibent et Domino non placent ”. Nunc recordatus est iniquitatum eorum etvisitat peccata eorum.10 Così dice il Signore a questo popolo: "Veramente amano girovagare, non trattengono i loro piedi! Perciò il Signore non li gradisce; ora ricorda le loro iniquità e punisce i loro peccati".
11 Et dixit Dominus ad me: “ Noli orare pro populo isto in bonum.11 Il Signore mi disse: "Non intercedere per questo popolo, per la loro felicità.
12 Cumieiunaverint, non exaudiam preces eorum; et, si obtulerint holocautomata etoblationes, non suscipiam ea; quoniam gladio et fame et peste consumam eos ”.12 Anche se digiunassero io non ascolterei la loro supplica e se offrissero olocausti e sacrifici pacifici io non mi compiacerei; piuttosto con la spada e con la fame e con la peste io li divorerei".
13 Et dixi: “ Heu, Domine Deus! Ecce prophetae dicunt eis: “Non videbitisgladium, et fames non erit in vobis, sed pacem veram dabit vobis in loco isto””.13 Io dissi: "Ah, Signore Dio! Ecco: i profeti dicono loro: "Non gusterete la spada e la fame non arriverà, ma pace vera vi sarà in questo luogo".
14 Et dixit Dominus ad me: “ Falso prophetae vaticinantur in nomine meo:non misi eos et non praecepi eis neque locutus sum ad eos; visionem mendacem etdivinationem et fraudulentiam et seductionem cordis sui prophetant vobis.14 Il Signore mi disse: "Menzogna han profetizzato i profeti nel mio nome! Io non li ho inviati, né ho dato loro ordine e non ho parlato loro. Visioni menzognere, divinazioni vane e inganno del loro cuore essi han profetizzato a voi.
15 Idcirco haec dicit Dominus contra prophetas, qui prophetant in nomine meo, quosego non misi, dicentes: “Gladius et fames non erit in terra hac”: In gladioet fame consumentur prophetae illi;15 Perciò così dice il Signore contro i profeti che profetizzano in mio nome, mentre io non li ho inviati, e che tuttavia dicono: "Spada e fame non ci sarà in questo paese": di spada e di fame periranno questi profeti.
16 et homines, quibus prophetant, eruntproiecti in viis Ierusalem prae fame et gladio, et non erit qui sepeliat eos:ipsi et uxores eorum, filii et filiae eorum, et effundam super eos malum suum.16 Quanto poi al popolo al quale essi hanno profetizzato, sarà gettato nelle vie di Gerusalemme a causa della fame e della spada e non avranno chi li seppellisca, essi e le loro donne, i loro figli e le loro figlie. Io rovescerò su di loro la loro malvagità".
17 Et dices ad eos verbum istud:
Deducant oculi mei lacrimam
per noctem et diem, et non taceant,
quoniam contritione magna contrita est
virgo filia populi mei,
plaga pessima vehementer.
17 Di' loro questa parola: "Stillano lacrime gli occhi miei notte e giorno senza cessare, perché la ferita è grande; ha squarciato la vergine figlia del mio popolo una piaga assai dolorosa.
18 Si egressus fuero ad agros,
ecce occisi gladio;
et, si introiero in civitatem,
ecce attenuati fame;
propheta quoque et sacerdos
abierunt per terram nescientes ”.
18 Se io uscissi per il campo, ecco: feriti di spada; se entrassi in città, ecco: orrori di fame. Perfino il profeta e il sacerdote si aggirano per il paese, ma senza comprendere.
19 Numquid proiciens abiecisti Iudam,
aut Sion abominata est anima tua?
Quare ergo percussisti nos,
ita ut nulla sit sanitas?
Exspectavimus pacem, et non est bonum,
et tempus curationis, et ecce turbatio.
19 Del tutto hai rigettato Giuda, contro Sion s'è nauseata l'anima tua? Perché ci hai colpito e non c'è per noi guarigione? Si sperava la pace, ma non c'è alcun bene; il tempo della guarigione, invece ecco lo spavento.
20 Cognovimus, Domine, impietates nostras,
iniquitates patrum nostrorum, quia peccavimus tibi.
20 Riconosciamo, Signore, la nostra cattiveria, l'iniquità dei nostri padri: sì, abbiamo peccato contro di te.
21 Ne des nos in opprobrium propter nomen tuum,
ne facias contumeliam solio gloriae tuae;
recordare, ne irritum facias foedus tuum nobiscum.
21 Non rigettarci, a causa del tuo nome, non far disprezzare il trono della tua gloria. Ricòrdati: non infrangere il tuo patto con noi.
22 Numquid sunt in sculptilibus gentium, qui pluant,
aut caeli possunt dare imbres?
Nonne tu es Dominus Deus noster,
quem exspectamus?
Tu enim fecisti omnia haec.
22 C'è, forse, tra gli idoli vani delle nazioni chi faccia piovere? Ovvero il cielo potrà dare acquazzoni? Non sei forse tu, Signore, il nostro Dio? Noi speriamo in te, poiché tu hai fatto tutte queste cose!".