Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Esodo 9


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NOVA VULGATABIBBIA TINTORI
1 Dixit autem Dominus ad Moysen: “ Ingredere ad pharaonem et loquere ad eum: Haec dicit Dominus, Deus Hebraeorum: Dimitte populum meum, ut sacrificet mihi.1 i Signore disse a Mosè: « Va da Faraone, e digli: Così dice il Signore Dio degli Ebrei: Lascia partire il mio popolo, affinchè mi offra sacrifizi.
2 Quod si adhuc renuis et retines eos,2 Se tu ricusi ancora e lo rattieni,
3 ecce manus Domini erit super possessionem tuam in agris, super equos et asinos et camelos et boves et oves, pestis valde gravis;3 ecco la mia mano graverà sopra i tuoi campi: sui cavalli, gli asini, i cammelli, i buoi e le pecore, con tremenda pestilenza.
4 et distinguet Dominus inter possessiones Israel et possessiones Aegyptiorum, ut nihil omnino pereat ex his, quae pertinent ad filios Israel.4 Il Signore inoltre farà questa mirabile distinzione tra i possessi degli Israeliti e quelli degli Egiziani, che cioè nulla perirà di quanto appartiene ai figli d'Israele ».
5 Constituitque Dominus tempus dicens: Cras faciet Dominus verbum istud in terra ”.
5 Il Signore fissò anche il tempo, dicendo: « Domani il Signore farà nel paese quanto ha detto ».
6 Fecit ergo Dominus verbum hoc altera die, mortuaque sunt omnia animantia Aegyptiorum; de animalibus vero filiorum Israel nihil omnino periit.6 Or avendo il Signore fatto il giorno seguente quel che aveva detto, morirono tutti gli animali degli Egiziani, mentre di quelli dei figli d'Israele non ne perì nemmeno uno.
7 Et misit pharao ad videndum; nec erat quidquam mortuum de his, quae possidebat Israel. Ingravatumque est cor pharaonis, et non dimisit populum.
7 Faraone mandò a vedere, e degli animali posseduti da Israele non ne era morto neppur uno. Ma il cuore di Faraone s'indurò e non lasciò andare il popolo.
8 Et dixit Dominus ad Moysen et Aaron: “ Tollite plenas manus cineris de camino, et spargat illum Moyses in caelum coram pharaone;8 E il Signore disse a Mosè e ad Aronne: « Prendete delle manate di cenere di fornace, e Mosè la getti verso il cielo alla presenza di Faraone.
9 sitque pulvis super omnem terram Aegypti; erunt enim in hominibus et iumentis ulcera et vesicae turgentes in universa terra Aegypti ”.
9 Essa di venti polvere per tutta la terra d'Egitto, e ne verranno sugli uomini e sugli animali delle ulceri e pustole in tutta la terra d'Egitto ».
10 Tuleruntque cinerem de camino et steterunt coram pharaone, et sparsit illum Moyses in caelum; factaque sunt ulcera vesicarum turgentium in hominibus et iumentis.10 Essi adunque presero della cenere di fornace; e, presentatisi a Faraone, Mosè la gettò verso il cielo, e ne vennero ulceri e pustole sugli uomini e sugli animali.
11 Nec poterant malefici stare coram Moyse propter ulcera, quae in illis erant et in omni terra Aegypti.11 E i maghi non poterono stare dinanzi a Mosè, per via delle ulceri che erano addosso a loro come a tutti gli Egiziani.
12 Induravitque Dominus cor pharaonis, et non audivit eos, sicut locutus est Dominus ad Moysen.
12 Ma il Signore indurò il cuore di Faraone, il quale non diede loro ascolto, come il Signore aveva detto a Mosè.
13 Dixitque Dominus ad Moysen: “ Mane consurge et sta coram pharaone et dices ad eum: Haec dicit Dominus, Deus Hebraeorum: Dimitte populum meum, ut sacrificet mihi;13 E il Signore disse a Mosè: « Alzati presto, presentati a Faraone e digli: Così dice il Signore Dio degli Ebrei: Lascia andare il mio popolo, affinchè mi offra sacrifizi;
14 quia in hac vice mittam omnes plagas meas super cor tuum et super servos tuos et super populum tuum, ut scias quod non sit similis mei in omni terra.14 perchè questa volta manderò tutte le mie piaghe sul tuo cuore, sui tuoi servi e sul tuo popolo, affinchè tu riconosca non esservi nessuno simile a me su tutta la terra.
15 Nunc enim extendens manum si percussissem te et populum tuum peste, perisses de terra.15 Ora poi, stendendo la mano, percuoterò te e il tuo popolo colla peste e tu sparirai dalla terra.
16 Idcirco autem servavi te, ut ostendam in te fortitudinem meam, et narretur nomen meum in omni terra.16 Ti conservo in vita per dimostrare in te la mia potenza, e perchè il mio nome sia celebrato in tutta la terra.
17 Adhuc retines populum meum et non vis dimittere eum?17 E tu trattieni ancora il mio popolo e non vuoi lanciarlo partire?
18 En pluam cras, hac ipsa hora, grandinem multam nimis, qualis non fuit in Aegypto a die, qua fundata est, usque in praesens tempus.18 Ecco, domani, proprio a quest'ora manderò una grandine tale che non ce ne fu mai di simile in Egitto da quando esiste fino ad oggi.
19 Mitte ergo iam nunc et congrega iumenta tua et omnia, quae habes in agro; homines enim et iumenta universa, quae inventa fuerint foris nec congregata de agris, cadet super ea grando, et morientur ”.19 Manda dunque fin da ora a mettere al sicuro i tuoi giumenti e tutto quello che hai nei campi, perchè gli uomini, i giumenti e tutto ciò che si troverà fuori e non sarà messo al sicuro, morranno, colpiti dalla grandine ».
20 Qui timuit verbum Domini de servis pharaonis, fecit confugere servos suos et iumenta in domos;20 Or tra i servi di Faraone, quelli che temettero la parola del Signore fecero rifugiare nelle case i loro servi col loro bestiame;
21 qui autem neglexit sermonem Domini, dimisit servos suos et iumenta in agris.
21 quelli invece che non fecero conto della parola del Signore lasciarono i loro servi coi loro giumenti per i campi.
22 Et dixit Dominus ad Moysen: “ Extende manum tuam in caelum, ut fiat grando in universa terra Aegypti super homines et super iumenta et super omnem herbam agri in terra Aegypti ”.22 E il Signore disse a Mosè: « Stendi la tua mano verso il cielo, chè cada la grandine in tutta la terra d'Egitto, sopra gli uomini, su i giumenti, su tutta l'erba dei campi, nel paese d'Egitto ».
23 Extenditque Moyses virgam in caelum, et Dominus dedit tonitrua et grandinem ac discurrentia fulgura super terram; pluitque Dominus grandinem super terram Aegypti.23 E Mosè stese la verga verso il cielo, e il Signore mandò tuoni e grandine e folgori guizzanti sopra la terra. Così il Signore mandò la grandine sopra il paese d'Egitto:
24 Et grando et ignis immixta pariter ferebantur; tantaeque fuit magnitudinis, quanta ante numquam apparuit in universa terra Aegypti, ex quo gens illa condita est.24 la grandine e il fuoco precipitavano insieme uniti, e la grandine fu così grossa che non sé ne vide mai l'uguale in tutta la terra d'Egitto, dacché era sorta quella nazione.
25 Et percussit grando in omni terra Aegypti cuncta, quae fuerunt in agris, ab homine usque ad iumentum; cunctamque herbam agri percussit grando et omne lignum regionis confregit.25 E la grandine in tutta la terra d'Egitto percosse quanto vi era nei campi: uomini e bestie, percosse ogni erba dei campi e schiantò tutte le, piante del paese,
26 Tantum in terra Gessen, ubi erant filii Israel, grando non cecidit.
26 soltanto nella terra di Gessen, dove stavano i figli d'Israele, non cadde grandine.
27 Misitque pharao et vocavit Moysen et Aaron dicens ad eos: “ Nunc peccavi; Dominus iustus, ego et populus meus rei.27 Allora Faraone mandò a chiamare Mosè ed Aronne, e disse loro: « Anche questa volta ho peccato: il Signore è giusto: il colpevole sono io col mio popolo.
28 Orate Dominum, ut desinant tonitrua Dei et grando, et dimittam vos, et nequaquam hic ultra manebitis ”.28 Pregate il Signore che cessino i tuoni di Dio e la grandine, ed io vi lascerò andare e non sarete più trattenuti ».
29 Ait Moyses: “ Cum egressus fuero de urbe, extendam palmas meas ad Dominum; et cessabunt tonitrua, et grando non erit, ut scias quia Domini est terra.29 E Mosè gli disse: « Come sarò uscito dalla città, stenderò le mie mani al Signore, e cesseranno i tuoni e non ci sarà più grandine, affinchè tu conosca che la terra è del Signore.
30 Novi autem quod et tu et servi tui necdum timeatis Dominum Deum ”.30 Ma io so bene che nè tu, nè i tuoi servi temete ancora il Signore Dio ».
31 Linum ergo et hordeum laesum est, eo quod hordeum iam spicas et linum iam folliculos germinaret;31 Furon guastati il lino e l'orzo, perchè l'orzo era verde e il lino in fiore;
32 triticum autem et far non sunt laesa, quia serotina erant.
32 ma il grano e il farro non furono danneggiati, perchè maturavan più tardi.
33 Egressusque Moyses a pharaone ex urbe tetendit manus ad Dominum; et cessaverunt tonitrua et grando, nec ultra effundebatur pluvia super terram.33 Or quando Mosè, partitosi da Faraone e lasciata la città, stese le mani al Signore, cessarono i tuoni e la grandine, e non cadde più stilla di pioggia sopra la terra.
34 Videns autem pharao quod cessasset pluvia et grando et tonitrua, auxit peccatum;34 Ma Faraone, vedendo che la pioggia, la grandine e i tuoni erano cessati, aggravò il suo peccato;
35 et ingravatum est cor eius et servorum illius et induratum nimis; nec dimisit filios Israel, sicut dixerat Dominus per manum Moysi.
35 e il cuore di lui,e dei suoi servi si ostinò e si indurò grandemente, e non lasciò partire i figli d'Israele, come aveva ordinato il Signore per mezzo di Mosè.