Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Esodo 18


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NOVA VULGATABIBBIA RICCIOTTI
1 Cumque audisset Iethro sacerdos Madian socer Moysi omnia, quae fecerat Deus Moysi et Israel populo suo, eo quod eduxisset Dominus Israel de Aegypto,1 - Ietro, sacerdote di Madian e suocero di Mosè, avendo udito quel che Dio aveva fatto a Mosè e ad Israele suo popolo, e come il Signore aveva condotto via Israele dall' Egitto,
2 tulit Sephoram uxorem Moysi, quam remiserat,2 prese Sefora moglie di Mosè, che questi gli aveva rimandata,
3 et duos filios eius, quorum unus vocabatur Gersam, dicente patre: “ Advena fui in terra aliena ”,3 e i suoi due figli; uno di questi si chiamava Gersam, avendo detto il padre: «Fui pellegrino in terra straniera»,
4 alter vero Eliezer: “ Deus enim, ait, patris mei adiutor meus, et eruit me de gladio pharaonis ”.4 e l'altro Eliezer, perchè il padre aveva detto: «l'Iddio di mio padre è il mio aiuto, e m' ha liberato dalla spada del Faraone».
5 Venit ergo Iethro socer Moysi et filii eius et uxor eius ad Moysen in desertum, ubi erat castrametatus iuxta montem Dei;5 Venne dunque Ietro, suocero di Mosè, coi figli e la moglie di lui nel deserto, dove s'era accampato presso il monte di Dio;
6 et mandavit Moysi dicens: “ Ego socer tuus Iethro venio ad te et uxor tua et duo filii tui cum ea ”.
6 e mandò a dire a Mosè: «Io Ietro tuo suocero vengo a te, con la tua moglie, e i due tuoi figli con lei».
7 Qui egressus in occursum soceri sui adoravit et osculatus est eum, salutaveruntque se mutuo verbis pacificis. Cumque intrasset tabernaculum,7 Uscito Mosè incontro al suocero, gli si prosternò e lo baciò; e si scambiarono i saluti e parole di amicizia. Entrato poi nella tenda,
8 narravit Moyses socero suo cuncta, quae fecerat Dominus pharaoni et Aegyptiis propter Israel, universumque laborem, qui accidisset eis in itinere, et quod liberaverat eos Dominus.8 Mosè raccontò al suocero tutto quello che il Signore aveva fatto al Faraone ed agli Egiziani a favore di Israele; tutti i travagli sopravvenuti a loro nel viaggio, e come il Signore li aveva liberati.
9 Laetatusque est Iethro super omnibus bonis, quae fecerat Dominus Israel, eo quod eruisset eum de manu Aegyptiorum,9 Ietro si rallegrò per tutti i benefizi fatti dal Signore ad Israele, e perchè gli aveva cavati di mano agli Egiziani;
10 et ait: “ Benedictus Dominus, qui liberavit vos de manu Aegyptiorum et de manu pharaonis.10 e disse: «Benedetto il Signore; che vi ha liberati dalle mani degli Egiziani e del Faraone; e che ha sottratto il suo popolo dal potere dell' Egitto.
11 Nunc cognovi quia magnus Dominus super omnes deos, eo quod eruerit populum de manu Aegyptiorum, qui superbe egerunt contra illos ”.11 Ora ho conosciuto che il Signore è grande sopra tutti gli dèi; perché [gli Egiziani] avevano agito crudelmente contro quelli [di Israele]».
12 Obtulit ergo Iethro socer Moysi holocausta et hostias Deo; veneruntque Aaron et omnes seniores Israel, ut comederent panem cum eo coram Deo.
12 Ietro dunque, suocero di Mosè, offrì a Dio olocausti e vittime; ed Aronne e tutti i seniori d'Israele vennero per prendere cibo con lui innanzi al Signore.
13 Altero autem die sedit Moyses, ut iudicaret populum, qui assistebat Moysi de mane usque ad vesperam.13 Il giorno di poi, Mosè sedè a render giustizia al popolo, che gli stette intorno dalla mattina alla sera.
14 Quod cum vidisset socer eius, omnia scilicet, quae agebat in populo, ait: “ Quid est hoc, quod facis in plebe? Cur solus sedes, et omnis populus praestolatur de mane usque ad vesperam? ”.14 Il che avendo veduto il suo suocero, cioè quel che egli faceva alla turba, disse: «Che fai tu col popolo? Perchè siedi tu solo, e tutta la moltitudine sta ad aspettarti dalla mattina alla sera?».
15 Cui respondit Moyses: “ Venit ad me populus quaerens sententiam Dei.15 Rispose Mosè: «Vengono a me, chiedendo il giudizio di Dio.
16 Cumque acciderit eis aliqua disceptatio, veniunt ad me, ut iudicem inter eos et ostendam praecepta Dei et leges eius ”.16 Quando nasce fra loro qualche contesa, ricorrono a me perchè io giudichi fra loro ed annunzi i comandamenti di Dio, e le sue leggi».
17 At ille: “ Non bonam, inquit, rem facis.17 Ma egli rispose: «Tu non fai bene:
18 Consumeris et tu et populus iste, qui tecum est. Ultra vires tuas est negotium; solus illud non poteris sustinere.18 ti consumi in una fatica improba, tu e questo popolo che sta con te; è un'impresa superiore alle tue forze, e da solo non la potrai reggere.
19 Sed audi verba mea atque consilia, et erit Deus tecum: Esto tu populo in his, quae ad Deum pertinent, ut referas causas ad Deum19 Ascolta le mie parole ed i miei consigli, e Dio sarà teco. Tratta col popolo le cose che riguardano Dio, per poi riferirgli ciò che ti diranno,
20 ostendasque populo praecepta et leges viamque, per quam ingredi debeant, et opus, quod facere debeant.20 e per insegnare al popolo le osservanze, il modo d'onorare Dio, la via per la quale debbono camminare, e le cose che debbono fare.
21 Provide autem de omni plebe viros strenuos et timentes Deum, in quibus sit veritas, et qui oderint avaritiam, et constitue ex eis tribunos et centuriones et quinquagenarios et decanos,21 Eleggi poi, di fra tutta la gente, degli uomini autorevoli, timorati di Dio, che siano giusti, ed abbiano in orrore l'avarizia; e da essi prendi dei capi di migliaia, di centinaia, di cinquantine e diecine,
22 qui iudicent populum omni tempore. Quidquid autem maius fuerit, referant ad te, et ipsi minora tantummodo iudicent; leviusque sit tibi, partito cum aliis onere.22 che giudichino il popolo in ogni tempo. Quel che vi sarà di più grave, te lo riferiscano, ed essi giudichino gli affari minori; così, diviso con altri, il peso sarà più leggero per te.
23 Si hoc feceris, implebis imperium Dei et praecepta eius poteris sustentare, et omnis hic populus revertetur ad loca sua cum pace ”.
23 Se così farai, eseguirai il comando di Dio, potrai adempire i suoi precetti, e tutto questo popolo se ne tornerà soddisfatto alle sue dimore».
24 Quibus auditis, Moyses fecit omnia, quae ille suggesserat;24 Ciò udito, Mosè fece tutte le cose suggeritegli.
25 et, electis viris strenuis de cuncto Israel, constituit eos principes populi, tribunos et centuriones et quinquagenarios et decanos,25 Scelti uomini di valore fra tutto Israele, li pose capi del popolo, per migliaia, per centinaia, per cinquantine e diecine.
26 qui iudicabant plebem omni tempore. Quidquid autem gravius erat, referebant ad eum, faciliora tantummodo iudicantes.26 Essi giudicavano il popolo ogni giorno; quel che v'era di più grave, lo riferivano a lui, sbrigando essi le sole cose più facili.
27 Dimisitque socerum suum, qui reversus abiit in terram suam.
27 Di poi congedò il suocero, il quale partì e se ne ritornò nella sua regione.