Scrutatio

Giovedi, 2 maggio 2024 - Sant´ Atanasio ( Letture di oggi)

Amos 9


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BIBBIA MARTINIBIBBIA TINTORI
1 Io vidi il Signore, che stava sopra l'altare, e disse: Percuoti la soglia, e si scuoterà l'architrave; perocché tutti son dominati dall'avarizia, ed io farò perire di spada fino all'ultimo di essi: non avranno scampo: fuggiranno, e nissuno si salverà colla fuga.1 Io vidi il Signore che stava ritto sopra l'altare e diceva: « Percuoti la soglia, e si scoterà l'architrave. Siccome tutti son dominati dall'avarizia, fino all'ultimo li farò perire sotto la spada. Non avranno scampo: fuggiranno, ma di quelli fuggiti non se ne salverà uno.
2 Quand'ei scendessero sino all'inferno, di là io li trarrò fuori colla mia mano, e se salissero fino al cielo, di lassù io li precipiterò.2 Anche se scendessero fino all'inferno, di laggiù li tirerà fuori la mia mano, ed anche se salissero fino in cielo, di lassù li farò precipitare.
3 E se si nasconderanno sulla cima del Carmelo, io n'anderò in traccia, e ne li farò venir fuori; e se agli occhi miei si celeranno nel fondo del mare, ivi ordinerò al dragone, che li morda.3 E se si nascondessero sulla cima del Carmelo, io, dopo averli cercati, li porterò via; e se cercassero di nascondersi ai miei occhi nel profondo del mare, laggiù darò gli ordini al dragone e li morderà;
4 E quando saran condotti in ischiavitù innanzi a' loro nemici, ivi ordinerò alla spada, che gli uccida, e gli occhi miei terrò sopra di essi per loro male, e non per bene.4 e se andranno in esilio davanti ai loro nemici, ivi darò gli ordini alla spada, e li ucciderà. Terrò loro gli occhi addosso per loro male e non per loro bene.
5 E il Signore egli è il Dio degli eserciti, al tocco di cui si strugge la terra: tutti gli abitatori di essa saranno in pianti: la soverchierà quasi un pieno fiume, ed ella sparirà come il rivo d'Egitto.5 E il Signore Dio degli eserciti, — che tocca la terra, ed essa si strugge, e tutti i suoi abitanti sono in duolo, ed essa tutta traboccacome un fiume, e sparisce come il fiume d'Egitto,
6 Egli si è fabbricato nel cielo il suo soglio, e ha fondato sopra la terra l'aggregato delle cose. Egli chiama le acque del mare, e le spande sulla superficie della terra; il suo nome egli è il Signore.6 che innalza nei cieli il suo soglio, e stabilisce la sua schiera sopra la terra, che chiama le acque del mare, e le spande sopra la faccia della terra, — si chiama il Signore.
7 Non siete voi per me, o figliuoli d'Israele, come i figliuoli degli Etiopi, dice il Signore? Non feci io uscir dalla terra d'Egitto Israele, come i Palestini dalla Cappadocia, e i Siri da Cirene?7 Non siete per me come i figli degli Etiopi, o figli d'Israele — dice il Signore? — Non ho fatto io uscir Israele dalla terra d'Egitto, i Filistei dalla Cappadocia, i Siri da Cirene?
8 Ma gli occhi del Signore Dio sono aperti sopra il regno, che pecca, ed io lo torrò dal mondo; ma non isperderò totalmente la casa di Giacobbe, dice il Signore;8 Ecco che gli occhi del Signore sono aperti sul regno peccatore, e lo sterminerò dalla faccia della terra: pure non sterminerò del tutto la casa di Giacobbe — dice il Signore.
9 Perocché ecco, che al mio comando sarà scossa in mezzo a tutte le genti la casa d'Israele, come si scuote il grano nel vaglio, e non anderanne per terra un granellino.9 Ecco io darò gli ordini, e farò agitare in mezzo a tutte le nazioni la casa d'Israele, come si agita il grano nel vaglio, e non cadrà in terra un granellino.
10 Periranno di spada tutti i peccatori del popol mio, i quali dicono: Non ci si accosterà, né verrà male alcuno sopra di noi.10 Periranno di spada tutti i peccatori del mio popolo, che dicono: « Non s'accosterà, non verrà sopra di noi la sventura ».
11 Io ristorerò in quel giorno il tabernacolo di Davidde, che è per terra, e rassetterò le aperture delle sue mura, e riparerò tutte le sue rovine, e la rimetterò in piedi, qual era ne' tempi antichi;11 Io rialzerò in quel giorno il tabernacolo di David, che è caduto, e richiuderò le aperture dei suoi muri, e riparerò le sue rovine, lo farò riedificare come nei tempi antichi,
12 Affinchè eglino siano padroni de gli avanzi dell'Idumea, e di tutte le genti, perchè essi hanno nome da me, dice il Signore, che fa tali cose.12 affinché essi sian padroni degli avanzi di Edom e di tutte le nazioni, perchè su di essi è invocato il mio nome — dice il Signore che fa tali cose.
13 Ecco, che viene il tempo, dice il Signore, quando l'aratore verrà subito dietro a quello, che miete; e quello, che pigia le uve dietro al seminatore. I monti stilleranno dolcezza, e saran col tivati tutti i colli.13 Ecco che vengono i giorni — dice il Signore — in cui colui che ara verrà subito dietro a chi miete e chi pigia le uve, dietro a chi getta il seme. I monti stilleranno dolcezza, e tutte le colline saran coltivate.
14 E torro di schiavitù il mio popolo d'Israele, e riedificheranno le città abbandonate, e vi abiteranno; e pianteranno vigne, e ne beranno il vino, e faranno de' giardini, e ne mangeranno le frutta.14 Ed io farò ritornare gli esuli del mio popolo d'Israele, ed essi riedificheranno le città abbandonate e le abiteranno, e pianteranno vigne e ne berranno il vino, e faran dei giardini e ne mangeranno le frutta.
15 Ed io li pianterò nella loro terra, e non gli schianterò mai più dalla loro terra data ad essi da me, dice il Signore Dio tuo.15 Ed io li pianterò nella loro terra, e non li schianterò più dalla loro terra che io ho loro data — dice il Signore, il tuo Dio.