Scrutatio

Venerdi, 26 aprile 2024 - San Marcellino ( Letture di oggi)

Amos 2


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Dio farà vendetta di Moab, di Giudaj e d'Israele, e li punirà come ingrati a' suoi benefizj, e ribelli alla sua legge.

1Queste cose dice il Signore: Dopo le tre scelleraggini di Moab, e dopo le quattro noi richiamerò, perchè egli ha abbruciate le ossa del re di Edom, riducendolo in cenere.2Or io manderò fuoco contro di Moab, il quale divorerà le case di Carioth, e Moab perirà con fracasso, e al suono della tromba.3E sperderò di mezzo a lui il giudice, e ucciderò con esso tutti i suoi principi, dice il Signore.4Queste cose dice il Signore: Dopo le tre scelleraggini di Giuda, e dopo le quattro io nol richiamerò, perchè egli ha rigettata la legge del Signore, e non ha osservati i suoi comandamenti; perocché lo hanno sedotto i suoi idoli, dietro a' quali andarono i padri loro.5Ed io manderò fuoco contro di Giuda, e divorerà le fabbriche di Gerusalemme.6Queste cose dice il Signore: Dopole tre scelleraggini d'Israele, e dopo le quattro io nol richiamerò, perchè egli ha venduto a prezzo d'argento il giusto, e il povero per un paio di scarpe.7Schiacciano nella polvere della terra le teste de' poveri, e schivano di trattare co' piccoli. Il figliuolo, e il padre si accostarono alla stessa fanciulla, disonorando il mio santo nome.8E presso a qualunque de' loro altari si adagiavano sopra le vestimenta ricevute in pegno: e nella casa del loro Dio bevevano il vino di quelli, che avevano condannati.9Ma fui pur io, che sterminai dinanzi a loro gli Amorrei, l'altezza de' quali agguagliava i cedri, e la fortezza era come di una quercia: io guastai nell'alto i suoi frutti, e al basso le sue radici.10Io son quegli, che vi trassi fuora dalla terra d'Egitto, e vi condussi pel deserto per quarant' anni, per darvi il possesso della terra degli Amorrei.11E de' vostri figliuoli scelsi i profeti, e della vostra gioventù i Nazarei. Non è egli così, o figliuoli d'Israele, dice il Signore?12E voi presenterete il vino a' Nazarei, e intimerete, e direte a' profeti: Non profetate.13Ecco che io sotto di voi striderò, come stride un carro sotto il peso del fieno.14E l'uomo snello fuggire non potrà, e il forte non conserverà sua fortezza, e il valoroso non salverà la sua vita.15E quelli, che maneggiano l'arco, non si reggeranno su' piedi, e il cavaliere sul suo cavallo non potrà mettersi in salvo:16E il più franco di cuore tra i campioni si fuggirà ignudo in quel giorno, dice il Signore.

Note:

2,1:Ha abbruciate le ossa del re di Edom, ec. Gli Ebrei presso s. Girolamo dicono, che dopo la guerra fatta dai re di Giuda, di Israele, e di Edom contro Moab, della qual guerra si parla 4. Reg. Imi. 27., i Moabiti, avuto il cadavere del re Idumeo già morto, e sepolto, con inau dita inumanità lo abbruciarono fino a ridurre le ossa in cenere. Possiamo attenerci a questa interpretazione ben chè di tal fatto non si abbia memoria nelle Scritture.

2,2:Le case di Carioth. Era città principale dei Moabi ti. I LXX tradussero generalmente: i fondamenti delle città.
Perirà con fracasso. La rovina di Moab sara strepitosa, perchè succederà mediante l'espugnazione delle sue forti città, e al suono delle trombe guerriere.

2,3:Il giudice. Questa voce significa il capo della repubblica. Così i Cartaginesi ebbero i suffetti, cioè giudici, e lo stesso popolo di Dio ebbe dei principi di questo nome. Vedi Jerem. XLVIII.

2,4:Dietro a' quali andavano i padri loro. Da Salomone fino ai tempi di Amos, e fino alla rovina di Gerusalemme per mano de' Caldei, l'idolatria regnò in Gerusalemme, come si è veduto tante volte.

2,6-7:Ha venduto a prezzo d'argento il giusto, ec. Porta per ragione della rovina di Israele le ingiustizie atroci, che si commettevano in quel popolo contro gl'innocenti, e particolarmente contro i poveri, i diritti de' quali erano venduti per amor di un vile guadagno ai prepotenti dagl'iniqui giudici.
E schivano di trattare co' piccoli. In questa versione ho seguito s. Girolamo. Sono tanto superbi, che sdegnano di conversare, e di parlare colla povera gente, e di considerare i piccoli come uomini.
Il figliuolo, e il padre si accostarono ec. Simili incesti del padre colla nuora, o del figlio colla madrigna furono in esecrazione anche presso i Gentili; onde Dio aggiunge, che per simili abbominazioni commesse dagli Israeliti veniva ad essere disonorato il suo nome presso de' popoli infedeli.

2,8:E presso a qualunque de' loro altari si adagiavano ec. Contro la legge di Mosè, che ordinava di rendere al povero prima del tramontare del sole il pegno da lui ricevuto, costoro sel ritenevano, e anzi facendo i loro ban chetti dinanzi a' loro idoli si servivano delle vesti, o sia delle coperte ricevute in pegno da' poveri, per sedervi sopra a mensa. Vedi Erod. XXII. 16., Deuter. XXIV. 35.
E ... bevevano il vino di quelli, che avevano condannati. Facevano ne' delubri de' falsi dei liete cene, e conviti a spese di quelli, che aveano condannati, de' beni de' quali si facevano padroni.

2,9:Sterminai dinanzi a loro gli Amorrei, ec. Fui pur io, che per far luogo al mio popolo sterminai dalla terra di Chanaan gli antichi abitatori, tra' quali eranvi molti uomini di statura, e fortezza da giganti. Vedi Num. XIII.34.Io guastai nell'alto i suoi frutti, ec. Io distrussi quegli alti cedri, e quelle forti quercie da sommo a imo, e i figli, e i padri di quella gente furono da me sterminati.

2,11-12:I Nazarei. Rimprovera Dio agl'Israeliti tra i benefizi più insigni l'avere eletto dello stesso popolo unconsiderevol numero di persone consacrate più specialmente al suo culto, e con ispeciali favori distinte da lui, come erano i Profeti, e i Nazarei. Quanto a' profeti Dio non lasciò mai senza di essi il popolo idolatra, ed empio delle dieci tribù; e similmente dobbiamo credere, che non pochi fosser que' giovani Israeliti, i quali spirati da Dio fuggiascamente andassero a Gerusalemme a presentarsi al tempio, e ai sacerdoti per consacrarsi Nazarei. Ma si vede qui ancora, che i loro empi fratelli offerivano ad essi il vino (da cui si astenevano i Nazarei) per invi tarli, od anche violentarli a prevaricare, e comandavano a' profeti di non profetare.

2,13:Ecco che io sotto di voi striderò, come ec. Espressione vivissima, e piena di gran senso: il vostro peso, il peso delle vostre scelleratezze, mi si rende insopportabile, e mi sforza a gridare, e ad annunziarvi estreme sciagure, appunto come un carro aggravato da soverchio peso stride, e fa noioso romore nel muoversi.

2,14:E l'uomo snello fuggire non potrà, ec. Ecco quello, che annunzia il grido del Signore. Nè l'uomo snello, nè l'uom valoroso, nè l'uom possente troverà modo di salvarsi dall'ira mia.

2,16:Si fuggirà ignudo ec. Gittate le armi, e anche le vesti per esser più libero, cercherà colla fuga di salvarsi dalle mani degli Assiri.