Scrutatio

Mercoledi, 24 aprile 2024 - San Fedele da Sigmaringen ( Letture di oggi)

Amos 3


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Rimprovera le loro scelleratezze agl'Israeliti, popolo eletto, e amato da lui, de' quali dice, che pochi si salveranno dalla tribolazione, che verrà.

1Ascoltate, o figliuoli di Israele, la parola detta dal Signore sopra di voi, sopra tutta quella famiglia tratta da lui dal paese d'Egitto. Egli dice:2Voi soli ho io conosciuti di tutte le famiglie della terra, per questo io vi punirò di tutte le vostre iniquità.3Posson elleno andar insieme due persone, se non son daccordo tra loro?4Ruggisce forse il lione, quand' egli non trova preda? e il giovane lioncello alzerà forse le grida dalla sua tana, senza ch'ei prenda qualche cosa?5Caderà forse nei laccio sopra la terra un uccello, senza l'opera dell'uccellatore? Si toglie forse di terra il laccio prima chè abbia fatta sua preda?6Suonerà ella la tromba nella città, senza che il popolo si commuova? Vi sarà egli disastro nella città, che non sia opera del Signore?7Perocché il Signore Dio non fa queste cose, senza rivelare i suoi segreti a profeti suoi servi.8Rugge il lione: chi sarà senza paura? Il Signore Dio ha parlato: chi riterrassi dal profetare?9Fate sapere alle case di Azoto, e alle case del paese di Egitto, e dite: Ragunatevi sulle montagne di Samaria, e osservate le molte strane cose, che sono in mezzo a lei, e le oppressioni, che si commettono dentro di lei.10Non han saputo quel, che si fosse il far giustizia, dice il Signore: hanno adunato tesoro di iniquità, e di rapine nelle loro case.11Per questo dice il Signore Dio: Sarà percossa tutta intorno la terra, e sarà tolta a te la tua fortezza, e le tue case saran saccheggiate.12Queste cose dice il Signore: Come se un pastore tolga di bocca al lione due stinchi, o un pezzo d'orecchio, così saranno salvati i figliuoli d'Israele, che abitano in Samaria in un angolo di letto, e nel letto di Damasco.13Udite, e fatene protesta alla casa di Giacobbe, dice il Signore Dio degli eserciti;14Imperocché in quel giorno, quand'io comincerò a punire le prevaricazioni d'Israele, punirò lui, e gli altari di Bethel; e saran troncate le corna dell'altare, e anderanno per terra.15E atterrerò i palazzi d'inverno co' palazzi d'estate, e anderanno in rovina e case di avorio, e saran distrutte le case in gran numero, dice il Signore.

Note:

3,1:Figliuoli ec. Il discorso è sempre rivolto al popolo delle dieci tribù, benchè possa estendersi anche alle altre due tribù.

3,2:Voi soli ho io conosciuti ec. Voi soli per una gratuita misericordia io elessi all'onore di mio popolo, e di miei amici, e figliuoli, ma essendo voi tanto ingrati verso di me, io son costretto a punirvi a proporzione delle vostre iniquità.

3,3:Posson elleno andare insieme due persone, ec. Come se dicesse: io una volta stava, e camminava con Israele, perchè egli seguiva le mie direzioni, e la mia legge; ma egli adesso, volte le spalle a me, cammina dietro a' suoi simulacri: io dunque non posso esser con lui, nè andar daccordo con lui, ma anzi contro di lui anderò come nimico.

3,4:Ruggisce forse il tione, quando egli non trova preda ec. In questa parabola il lione è Dio, il ruggito del lione sono i minaccevoli annunzi de' suoi profeti, la preda, per cui ruggisce il lione, è Israele. Il lione ruggisce, allorchè vede la preda, e sta per assalirla; così Dio gri da, e minaccia per bocca de' suoi profeti a terrore d'Israele, cui egli assalirà ben presto coll'esercito Assiro fatto venir da lui a sterminare lo stesso Israele. E di più siccome il leone, e il giovine lioncello non ruggiscono invano, ma prendono, e lacerano, e divorano; così non invano ruggirà il Signore; conciossiachè se dal lione che rugge, e dal lioncello che rugge, non è chi possa salvarsi, chi sarà, che salvare si possa dalla onnipotente mano di Dio?

3,5:Caderà forse nel laccio ec. L'uccello, che è preso al laccio, non è preso per virtù dello stesso laccio, ma per industria dell'uccellatore, il quale tese lo stesso laccio. Cosi voi sarete presi dagli Assiri per opera del Signore, il quale tal preparò laccio per voi. Si toglie forse di terra il laccio prima che ec. Il laccio si tiene teso fino a tanto che vi sia restata la preda; così Dio non solo condurrà gli Assiri nel vostro paese, ma ve li terra fino a tanto che abbiano predato, devastato, distrutto ogni cosa. Potevano forse pensare gl' Israeliti: può anch'essere che gli Assiri vengano contro di noi; ma che arrivino a soggiogare il paese, ad espugnare una città così forte, come è Samaria, questo non sarà mai. Il Profeta a nome di Dio va incontro a tutte le cavillazioni di questi increduli, i quali se non si burlavano apertamente della profezia, volevan almeno interpretarla a modo loro.

3,6-7:Suonerà ella la tromba ec. Al suono di una trom ba guerriera, che si oda nella città, il popolo tutto vedesi tosto in movimento, e in agitazione; e al terribil suono delle minacce di Dio annunziate per bocca de' suoi profeti, voi non vi commoverete? Or voi sapete, che tutti i mali di pena, tutti i gastighi vengono da Dio, che punisce con essi le iniquità degli uomini: e se voi di cio dubitate, voi ne avrete una prova evidente dal vedere come Dio stesso ha rivelati i mali, che verranno sopra di voi, ai suoi Profeti, affinchè gli annunzino a voi; rivelazione, e annunzio fatto da Dio, primo affinchè inescusabili siate voi dinanzi a lui, quando dopo gli avvertimenti, e le minacce vi restate nella vostra impenitenza; secondo affinchè l'avvenimento, che succederà alle minacce, vi faccia conoscere come è pena delle vostre iniquità quello, che avrete da soffrire.

3,8:Il Signore Dio ha parlato: chi riterrassi dal profetare? Il lione ruggisce, e tutti debbon temere, ma particolarmente temer debbono i profeti, che sono i primi a udire i ruggiti, e le minacce di Dio, e debbono guardarsi dal tacere quello, che Dio ad essi rivela, perchè lo annunzino; altrimenti sarebbon essi i primi preda di questo lione. Gl'Israeliti non volevano, che Amos profetasse. Vedi VII. 10.

3,9:Fate sapere alle case di Azoto, ec. Voi non volete, che i miei profeti parlino, e riprendano le vostre iniquità, e minaccino, e io chiamerò dalle case loro i Filistei di Azoto, e dalle case loro gli Egiziani, affinchè vengano su' colli di Somer a vedere le strane cose, che si fanno in Samaria, e le tirannie, di cui è piena questa città.

3,11:Sarà percossa tutta intorno la terra, ec. È qui un'allusione alla maniera, onde battesi il grano in molti paesi facendo girare attorno sopra i covoni distesi i bovi, ovvero i cavalli: nella stessa guisa (dice Amos) sarà pestata la terra delle dieci tribù per ogni parte, e tu, o Samaria, sarai umiliata e ridotta in estrema debolezza, e miseria, e saccheggiata dall'Assiro.

3,12:Come se un pastore tolga di bocca al lione ec. Solamente pochi de' più miserabili Israeliti saranno salvi dalla strage, e dalla cattività, come talora avviene, che di bocca a un lione, che ha rubata una pecora,il pastore tolga alcuna piccola, e inutil parte di essa; così sarà degl'Israeliti, i quali abitano nella ricca, e popolosa Samaria, dormendo ivi nei loro letti, e riposando tranquilli sull'assistenza, e sul favore di Damasco. Questo regno di Damasco dovea essere allora in alleanza col regno di Samaria. Di tanto popolo abitante nel regno d'Israele, e sostenuto dalla potenza de' Soriani di Damasco, di tanto popolo pochissimi salveranno la vita, e la libertà, e questi saranno i poveri, la feccia della plebe, che meriterà la non curanza, e il disprezzo dei nemici.

3,13:Udite e fatene protesta ec. Parla Dio a' profeti, a' quali ordina di annunziare a nome suo tali cose a Israele.

3,14:Gli altari di Bethel; ec. I vitelli d'oro furon portati via da Salmanasar. Vedi Osea VIII. 5. 6. I corni, che erano a' quattro angoli dell'altare, forse erano anch'essi di prezioso metallo. L'altare fu poi atterrato, e distrutto affatto da Giosia.

3,15:I palazzi d'inverno. La delicatezza, e l'opulenza de' gran signori era in Samaria tale, che avevano a diverse esposizioni palazzi da abitare nell'inverno. Vedi s. Girolamo.
Case d'avorio. Acabbo avea un palazzo detto case d'avorio, o perchè le stanze fossero incrostate di avorio, o perchè molti fossero i lavori d'avorio nelle stanze di quella casa, 3. Reg. XXII. 39.