Scrutatio

Venerdi, 3 maggio 2024 - Santi Filippo e Giacomo ( Letture di oggi)

Amos 9


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BIBBIA MARTININOVA VULGATA
1 Io vidi il Signore, che stava sopra l'altare, e disse: Percuoti la soglia, e si scuoterà l'architrave; perocché tutti son dominati dall'avarizia, ed io farò perire di spada fino all'ultimo di essi: non avranno scampo: fuggiranno, e nissuno si salverà colla fuga.1 Vidi Dominum
stantem super altare,
et dixit: “Percute capitellum,
et commoveantur superliminaria;
frange eos in capite omnes,
et novissimum eorum in gladio interficiam;
non fugiet ex eis fugitivus,
et non salvabitur superstes eis.
2 Quand'ei scendessero sino all'inferno, di là io li trarrò fuori colla mia mano, e se salissero fino al cielo, di lassù io li precipiterò.2 Si descenderint usque ad infernum,
inde manus mea educet eos;
et si ascenderint usque in caelum,
inde detraham eos.
3 E se si nasconderanno sulla cima del Carmelo, io n'anderò in traccia, e ne li farò venir fuori; e se agli occhi miei si celeranno nel fondo del mare, ivi ordinerò al dragone, che li morda.3 Et si absconditi fuerint in vertice Carmeli,
inde quaeram et auferam eos;
et si celaverint se ab oculis meis
in profundo maris,
ibi mandabo serpenti, et mordebit eos;
4 E quando saran condotti in ischiavitù innanzi a' loro nemici, ivi ordinerò alla spada, che gli uccida, e gli occhi miei terrò sopra di essi per loro male, e non per bene.4 et si abierint in captivitatem
coram inimicis suis,
ibi mandabo gladio, et occidet eos,
et ponam oculos meos super eos
in malum et non in bonum ”.
5 E il Signore egli è il Dio degli eserciti, al tocco di cui si strugge la terra: tutti gli abitatori di essa saranno in pianti: la soverchierà quasi un pieno fiume, ed ella sparirà come il rivo d'Egitto.5 Et Dominus, Deus exercituum,
qui tangit terram, et tabescet.
Et lugebunt omnes habitantes in ea;
et ascendet sicut fluvius ea omnis
et decrescet sicut flumen Aegypti.
6 Egli si è fabbricato nel cielo il suo soglio, e ha fondato sopra la terra l'aggregato delle cose. Egli chiama le acque del mare, e le spande sulla superficie della terra; il suo nome egli è il Signore.6 Qui aedificat in caelo ascensus suos
et cameram suam super terram fundat,
qui vocat aquas maris
et effundit eas super faciem terrae;
Dominus nomen eius.
7 Non siete voi per me, o figliuoli d'Israele, come i figliuoli degli Etiopi, dice il Signore? Non feci io uscir dalla terra d'Egitto Israele, come i Palestini dalla Cappadocia, e i Siri da Cirene?7 “ Numquid non ut filii Aethiopum
vos estis mihi, filii Israel?,
ait Dominus.
Numquid non Israel ascendere feci
de terra Aegypti
et Philisthim de Caphtor
et Syros de Cir?
8 Ma gli occhi del Signore Dio sono aperti sopra il regno, che pecca, ed io lo torrò dal mondo; ma non isperderò totalmente la casa di Giacobbe, dice il Signore;8 Ecce oculi Domini Dei
super regnum peccans,
et conteram illud
a facie terrae;
verumtamen conterens non conteram
domum Iacob,
dicit Dominus.
9 Perocché ecco, che al mio comando sarà scossa in mezzo a tutte le genti la casa d'Israele, come si scuote il grano nel vaglio, e non anderanne per terra un granellino.9 Ecce enim mandabo ego
et concutiam in omnibus gentibus domum Israel,
sicut concutitur triticum in cribro,
et non cadet lapillus super terram.
10 Periranno di spada tutti i peccatori del popol mio, i quali dicono: Non ci si accosterà, né verrà male alcuno sopra di noi.10 In gladio morientur omnes peccatores populi mei,
qui dicunt: “Non appropinquabit et non veniet
super nos malum”.
11 Io ristorerò in quel giorno il tabernacolo di Davidde, che è per terra, e rassetterò le aperture delle sue mura, e riparerò tutte le sue rovine, e la rimetterò in piedi, qual era ne' tempi antichi;11 In die illa suscitabo
tabernaculum David, quod cecidit,
et reaedificabo rupturas eius;
et ea, quae corruerant, instaurabo
et reaedificabo illud sicut diebus antiquis,
12 Affinchè eglino siano padroni de gli avanzi dell'Idumea, e di tutte le genti, perchè essi hanno nome da me, dice il Signore, che fa tali cose.12 ut possideant
reliquias Edom
et omnes nationes,
super quas invocatum est nomen meum,
dicit Dominus, qui faciet haec.
13 Ecco, che viene il tempo, dice il Signore, quando l'aratore verrà subito dietro a quello, che miete; e quello, che pigia le uve dietro al seminatore. I monti stilleranno dolcezza, e saran col tivati tutti i colli.13 Ecce dies veniunt,
dicit Dominus,
et comprehendet arator messorem,
et calcator uvae mittentem semen; et stillabunt montes mustum,
et omnes colles liquefient.
14 E torro di schiavitù il mio popolo d'Israele, e riedificheranno le città abbandonate, e vi abiteranno; e pianteranno vigne, e ne beranno il vino, e faranno de' giardini, e ne mangeranno le frutta.14 Et convertam captivitatem populi mei Israel;
et aedificabunt civitates vastatas et inhabitabunt
et plantabunt vineas et bibent vinum earum
et facient hortos et comedent fructus eorum.
15 Ed io li pianterò nella loro terra, e non gli schianterò mai più dalla loro terra data ad essi da me, dice il Signore Dio tuo.15 Et plantabo eos super humum suam,
et non evellentur ultra
de terra sua, quam dedi eis ”,
dicit Dominus Deus tuus.