Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Lettera agli Ebrei 11


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BIBBIA RICCIOTTIVULGATA
1 - La fede è realtà di cose sperate, e convincimento di cose che non si vedono.1 Est autem fides sperandarum substantia rerum, argumentum non apparentium.
2 In questa gli antichi ricevettero buona testimonianza.2 In hac enim testimonium consecuti sunt senes.
3 Per fede noi pensiamo che il mondo è stato formato dalla parola di Dio, in modo che ciò che si vede non è sorto da cose che già apparivano.-3 Fide intelligimus aptata esse sæcula verbo Dei : ut ex invisibilibus visibilia fierent.
4 Per fede Abele offrì a Dio un sacrifizio più eccellente che quel di Caino, e per esso ebbe la testimonianza di essere giusto, attestandolo Dio stesso col gradire le offerte di lui, e per via della fede, essendo morto, parla ancora.-4 Fide plurimam hostiam Abel, quam Cain, obtulit Deo, per quam testimonium consecutus est esse justus, testimonium perhibente muneribus ejus Deo, et per illam defunctus adhuc loquitur.
5 Per la fede Enoc fu trasportato sì che non vedesse la morte e non si trovò più perchè Dio l'aveva portato via, ma prima della sparizione ricevette la testimonianza di essere piaciuto a Dio.5 Fide Henoch translatus est ne videret mortem, et non inveniebatur, quia transtulit illum Deus : ante translationem enim testimonium habuit placuisse Deo.
6 Or senza fede non è possibile piacere a Dio, poichè chi s'accosta a Dio, deve credere che Egli esiste, e che Egli è rimuneratore di quelli che lo cercano.-6 Sine fide autem impossibile est placere Deo. Credere enim oportet accedentem ad Deum quia est, et inquirentibus se remunerator sit.
7 Per la fede Noè divinamente avvisato di cose ancor non visibili, con pia cautela costruì un'arca per la salvezza della sua casa, e per essa condannò il mondo e divenne erede di quella giustizia che si ottiene secondo la fede.-7 Fide Noë responso accepto de iis quæ adhuc non videbantur, metuens aptavit arcam in salutem domus suæ, per quam damnavit mundum : et justitiæ, quæ per fidem est, hæres est institutus.
8 Per la fede Abramo chiamato a partire per un luogo che doveva ricevere in eredità, obbedì, e partì senza sapere dove andava.8 Fide qui vocatur Abraham obedivit in locum exire, quem accepturus erat in hæreditatem : et exiit, nesciens quo iret.
9 E per la sua fede venne a stanziarsi nella terra promessa come in terra straniera abitando nelle tende, insieme con Isacco e Giacobbe, eredi con lui della medesima promessa;9 Fide demoratus est in terra repromissionis, tamquam in aliena, in casulis habitando cum Isaac et Jacob cohæredibus repromissionis ejusdem.
10 poichè egli attendeva la città fornita di solide fondamenta, di cui architetto e costruttore è Iddio.-10 Exspectabat enim fundamenta habentem civitatem : cujus artifex et conditor Deus.
11 Per la fede la stessa Sara ricevette, oltre il limite dell'età, la virtù di dare in luce una creatura, poichè stimò fedele chi l'aveva promesso.11 Fide et ipsa Sara sterilis virtutem in conceptionem seminis accepit, etiam præter tempus ætatis : quoniam fidelem credidit esse eum qui repromiserat.
12 E però da uno solo, e da uno già decrepito nacquero tanti di numero quante sono le stelle del cielo e i granelli di sabbia presso la riva del mare, che sono innumerabili.-12 Propter quod et ab uno orti sunt (et hoc emortuo) tamquam sidera cæli in multitudinem, et sicut arena, quæ est ad oram maris, innumerabilis.
13 Nella fede morirono tutti costoro senza aver conseguito la terra che era stata promessa, ma vedendola di lontano, e abbracciandola, e confessando di essere forestieri e di passaggio sulla terra.13 Juxta fidem defuncti sunt omnes isti, non acceptis repromissionibus, sed a longe eas aspicientes, et salutantes, et confitentes quia peregrini et hospites sunt super terram.
14 Chi dice così mostra chiaramente che è in cerca di una patria.14 Qui enim hæc dicunt, significant se patriam inquirere.
15 Se avessero avuto in mente quella onde erano usciti, avrebbero avuto tempo di ritornarvi,15 Et si quidem ipsius meminissent de qua exierunt, habebant utique tempus revertendi :
16 invece aspirano ad una migliore e vale a dire a una patria celeste. E però Dio non si vergogna di essere chiamato il Dio loro, poichè preparò loro una città.-16 nunc autem meliorem appetunt, id est, cælestem. Ideo non confunditur Deus vocari Deus eorum : paravit enim illis civitatem.
17 Per la fede Abramo messo alla prova offrì Isacco, l'unico suo figliuolo, egli che aveva ricevuto le promesse,17 Fide obtulit Abraham Isaac, cum tentaretur, et unigenitum offerebat, qui susceperat repromissiones :
18 e gli s'era detto che «per via di Isacco una discendenza sarebbe chiamata col suo nome»,18 ad quem dictum est : Quia in Isaac vocabitur tibi semen :
19 egli faceva conto che Dio può anche risuscitare da morte; ond'è che lo riebbe come in figura.-19 arbitrans quia et a mortuis suscitare potens est Deus : unde eum et in parabolam accepit.
20 Per la fede Isacco benedì Giacobbe ed Esaù, in cose avvenute.-20 Fide et de futuris benedixit Isaac Jacob et Esau.
21 Per la fede Giacobbe morendo benedì ciascuno dei figli di Giuseppe, e «appoggiato al sommo del suo bastone s'inchinò».-21 Fide Jacob, moriens, singulos filiorum Joseph benedixit : et adoravit fastigium virgæ ejus.
22 Per la fede Giuseppe morendo rammentò l'esodo dei figli d'Israele, e diè degli ordini relativamente alla sua salma.-22 Fide Joseph, moriens, de profectione filiorum Israël memoratus est, et de ossibus suis mandavit.
23 Per la fede Mosè appena nato rimase nascosto tre mesi per opera de' suoi genitori, perchè videro che il bambino era bello e non si lasciarono spaventare dall'ordine del re.-23 Fide Moyses, natus, occultatus est mensibus tribus a parentibus suis, eo quod vidissent elegantem infantem, et non timuerunt regis edictum.
24 Per la fede Mosè, fatto grande, rifiutò di esser detto figlio di una figlia di Faraone,24 Fide Moyses grandis factus negavit se esse filium filiæ Pharaonis,
25 preferendo essere maltrattato insiem col popolo di Dio, che avere il godimento momentaneo della colpa,25 magis eligens affligi cum populo Dei, quam temporalis peccati habere jucunditatem,
26 e stimando maggior ricchezza dei tesori egiziani l'obbrobrio di Cristo, poichè aveva lo sguardo rivolto alla ricompensa.-26 majores divitias æstimans thesauro Ægyptiorum, improperium Christi : aspiciebat enim in remunerationem.
27 Per la fede lasciò l'Egitto, non temendo l'ira del re, perchè come se vedesse l'invisibile, tenne duro.-27 Fide reliquit Ægyptum, non veritus animositatem regis : invisibilem enim tamquam videns sustinuit.
28 Per la fede celebrò la Pasqua e fece l'aspersione del sangue, perchè lo sterminatore dei primogeniti non toccasse quei di loro [Israeliti].-28 Fide celebravit Pascha, et sanguinis effusionem : ne qui vastabat primitiva, tangeret eos.
29 Per la fede passarono il Mar Rosso come su terra asciutta, della quale avendo fatto la prova, gli Egiziani furono ingoiati.-29 Fide transierunt mare Rubrum tamquam per aridam terram : quod experti Ægyptii, devorati sunt.
30 Per la fede caddero le mura di Gerico: fattone il giro per sette giorni.-30 Fide muri Jericho corruerunt, circuitu dierum septem.
31 Per la fede Raab la cortigiana, non perì coi ribelli, avendo accolto le spie con benevolenza.-31 Fide Rahab meretrix non periit cum incredulis, excipiens exploratores cum pace.
32 E che dirò io ancora? mi mancherebbe il tempo a parlare di Gedeone, di Barac, di Sansone, di Jefte, di David e Samuele e dei profeti;32 Et quid adhuc dicam ? deficiet enim me tempus enarrantem de Gedeon, Barac, Samson, Jephte, David, Samuel, et prophetis :
33 i quali per la fede conquistarono dei regni, esercitarono la giustizia, conseguirono le cose promesse, chiusero le gole dei leoni,33 qui per fidem vicerunt regna, operati sunt justitiam, adepti sunt repromissiones, obturaverunt ora leonum,
34 spensero la forza del fuoco, scamparono al taglio della spada, ricevettero forza quando s'erano infiacchiti, diventarono valenti in guerra, misero in fuga eserciti stranieri.34 extinxerunt impetum ignis, effugerunt aciem gladii, convaluerunt de infirmitate, fortes facti sunt in bello, castra verterunt exterorum :
35 Delle donne riebbero i loro morti per risurrezione; altri furono messi alla tortura, non accettando la liberazione per ottenere una risurrezione migliore,35 acceperunt mulieres de resurrectione mortuos suos : alii autem distenti sunt non suscipientes redemptionem ut meliorem invenirent resurrectionem.
36 altri ebbero a provare scherni e sferze, e anche ceppi e prigione;36 Alii vero ludibria, et verbera experti, insuper et vincula, et carceres :
37 furon lapidati, sottoposti a dure prove, segati, morirono di spada, andarono in giro in pelli di capra, mancanti di tutto, perseguitati, maltrattati.37 lapidati sunt, secti sunt, tentati sunt, in occisione gladii mortui sunt, circuierunt in melotis, in pellibus caprinis, egentes, angustiati, afflicti :
38 Di essi non era degno il mondo, e andavano errando per i deserti e i monti e le caverne e spelonche e le grotte della terra.38 quibus dignus non erat mundus : in solitudinibus errantes, in montibus, in speluncis, et in cavernis terræ.
39 Ebbene anche costoro pur ricevendo testimonianza per la fede non conseguirono l'oggetto della promessa,39 Et hi omnes testimonio fidei probati, non acceperunt repromissionem,
40 Dio avendo in vista qualcosa di meglio per noi, perchè non arrivassero alla perfezione senza di noi.40 Deo pro nobis melius aliquid providente, ut non sine nobis consummarentur.