Scrutatio

Martedi, 16 aprile 2024 - Santa Bernadette Soubirous ( Letture di oggi)

Lettera agli Ebrei 11


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Splendidi modelli di costanza nella fede

1- La fede è realtà di cose sperate, e convincimento di cose che non si vedono.2In questa gli antichi ricevettero buona testimonianza.3Per fede noi pensiamo che il mondo è stato formato dalla parola di Dio, in modo che ciò che si vede non è sorto da cose che già apparivano.-4Per fede Abele offrì a Dio un sacrifizio più eccellente che quel di Caino, e per esso ebbe la testimonianza di essere giusto, attestandolo Dio stesso col gradire le offerte di lui, e per via della fede, essendo morto, parla ancora.-5Per la fede Enoc fu trasportato sì che non vedesse la morte e non si trovò più perchè Dio l'aveva portato via, ma prima della sparizione ricevette la testimonianza di essere piaciuto a Dio.6Or senza fede non è possibile piacere a Dio, poichè chi s'accosta a Dio, deve credere che Egli esiste, e che Egli è rimuneratore di quelli che lo cercano.-7Per la fede Noè divinamente avvisato di cose ancor non visibili, con pia cautela costruì un'arca per la salvezza della sua casa, e per essa condannò il mondo e divenne erede di quella giustizia che si ottiene secondo la fede.-8Per la fede Abramo chiamato a partire per un luogo che doveva ricevere in eredità, obbedì, e partì senza sapere dove andava.9E per la sua fede venne a stanziarsi nella terra promessa come in terra straniera abitando nelle tende, insieme con Isacco e Giacobbe, eredi con lui della medesima promessa;10poichè egli attendeva la città fornita di solide fondamenta, di cui architetto e costruttore è Iddio.-11Per la fede la stessa Sara ricevette, oltre il limite dell'età, la virtù di dare in luce una creatura, poichè stimò fedele chi l'aveva promesso.12E però da uno solo, e da uno già decrepito nacquero tanti di numero quante sono le stelle del cielo e i granelli di sabbia presso la riva del mare, che sono innumerabili.-13Nella fede morirono tutti costoro senza aver conseguito la terra che era stata promessa, ma vedendola di lontano, e abbracciandola, e confessando di essere forestieri e di passaggio sulla terra.14Chi dice così mostra chiaramente che è in cerca di una patria.15Se avessero avuto in mente quella onde erano usciti, avrebbero avuto tempo di ritornarvi,16invece aspirano ad una migliore e vale a dire a una patria celeste. E però Dio non si vergogna di essere chiamato il Dio loro, poichè preparò loro una città.-17Per la fede Abramo messo alla prova offrì Isacco, l'unico suo figliuolo, egli che aveva ricevuto le promesse,18e gli s'era detto che «per via di Isacco una discendenza sarebbe chiamata col suo nome»,19egli faceva conto che Dio può anche risuscitare da morte; ond'è che lo riebbe come in figura.-20Per la fede Isacco benedì Giacobbe ed Esaù, in cose avvenute.-21Per la fede Giacobbe morendo benedì ciascuno dei figli di Giuseppe, e «appoggiato al sommo del suo bastone s'inchinò».-22Per la fede Giuseppe morendo rammentò l'esodo dei figli d'Israele, e diè degli ordini relativamente alla sua salma.-23Per la fede Mosè appena nato rimase nascosto tre mesi per opera de' suoi genitori, perchè videro che il bambino era bello e non si lasciarono spaventare dall'ordine del re.-24Per la fede Mosè, fatto grande, rifiutò di esser detto figlio di una figlia di Faraone,25preferendo essere maltrattato insiem col popolo di Dio, che avere il godimento momentaneo della colpa,26e stimando maggior ricchezza dei tesori egiziani l'obbrobrio di Cristo, poichè aveva lo sguardo rivolto alla ricompensa.-27Per la fede lasciò l'Egitto, non temendo l'ira del re, perchè come se vedesse l'invisibile, tenne duro.-28Per la fede celebrò la Pasqua e fece l'aspersione del sangue, perchè lo sterminatore dei primogeniti non toccasse quei di loro [Israeliti].-29Per la fede passarono il Mar Rosso come su terra asciutta, della quale avendo fatto la prova, gli Egiziani furono ingoiati.-30Per la fede caddero le mura di Gerico: fattone il giro per sette giorni.-31Per la fede Raab la cortigiana, non perì coi ribelli, avendo accolto le spie con benevolenza.-32E che dirò io ancora? mi mancherebbe il tempo a parlare di Gedeone, di Barac, di Sansone, di Jefte, di David e Samuele e dei profeti;33i quali per la fede conquistarono dei regni, esercitarono la giustizia, conseguirono le cose promesse, chiusero le gole dei leoni,34spensero la forza del fuoco, scamparono al taglio della spada, ricevettero forza quando s'erano infiacchiti, diventarono valenti in guerra, misero in fuga eserciti stranieri.35Delle donne riebbero i loro morti per risurrezione; altri furono messi alla tortura, non accettando la liberazione per ottenere una risurrezione migliore,36altri ebbero a provare scherni e sferze, e anche ceppi e prigione;37furon lapidati, sottoposti a dure prove, segati, morirono di spada, andarono in giro in pelli di capra, mancanti di tutto, perseguitati, maltrattati.38Di essi non era degno il mondo, e andavano errando per i deserti e i monti e le caverne e spelonche e le grotte della terra.39Ebbene anche costoro pur ricevendo testimonianza per la fede non conseguirono l'oggetto della promessa,40Dio avendo in vista qualcosa di meglio per noi, perchè non arrivassero alla perfezione senza di noi.