Scrutatio

Venerdi, 3 maggio 2024 - Santi Filippo e Giacomo ( Letture di oggi)

Lettera ai Filippesi 3


font
BIBBIA RICCIOTTIVULGATA
1 - Del resto, o fratelli miei, rallegratevi nel Signore. Scrivervi le stesse cose non è grave a me, ma per voi è questione di sicurezza.1 De cetero, fratres mei, gaudete in Domino. Eadem vobis scribere, mihi quidem non pigrum, vobis autem necessarium.
2 Guardatevi dai cani, guardatevi dai cattivi operai, guardatevi dai mutilati.2 Videte canes, videte malos operarios, videte concisionem.
3 Giacchè noi siamo i veri circoncisi, noi che allo Spirito di Dio prestiamo culto, e ci gloriamo in Gesù Cristo, nè poniamo fiducia nella carne.3 Nos enim sumus circumcisio, qui spiritu servimus Deo, et gloriamur in Christo Jesu, et non in carne fiduciam habentes,
4 Sebbene io ho di che confidare anche nella carne; se altri pensa dover confidare nella carne, io tanto più;4 quamquam ego habeam confidentiam et in carne. Si quis alius videtur confidere in carne, ego magis,
5 circonciso l'ottavo giorno, della schiatta d'Israele, della tribù di Beniamino, Ebreo figlio di Ebrei, rispetto alla Legge Fariseo,5 circumcisus octavo die, ex genere Israël, de tribu Benjamin, Hebræus ex Hebræis, secundum legem pharisæus,
6 rispetto allo zelo persecutore della Chiesa, rispetto alla giustizia che sta nella Legge, vissuto irreprensibile.6 secundum æmulationem persequens Ecclesiam Dei, secundum justitiam, quæ in lege est, conversatus sine querela.
7 Ma quelli che erano per me guadagni, io li stimai per via di Cristo perdite.7 Sed quæ mihi fuerunt lucra, hæc arbitratus sum propter Christum detrimenta.
8 Sicuro, credo che tutte le cose siano una perdita di fronte alla preminenza della cognizione di Cristo Gesù Signor mio; per amor del quale mi son privato di tutto, e tutto tengo in conto di spazzatura, allo scopo di guadagnarmi Cristo,8 Verumtamen existimo omnia detrimentum esse propter eminentem scientiam Jesu Christi Domini mei : propter quem omnia detrimentum feci, et arbitror ut stercora, ut Christum lucrifaciam,
9 e per poter esser trovato in Lui, non ritenendo come mia la giustizia che vien dalla Legge, ma quella che si ha per la fede di Cristo, quella giustizia che vien da Dio, basata sulla fede,9 et inveniar in illo non habens meam justitiam, quæ ex lege est, sed illam, quæ ex fide est Christi Jesu : quæ ex Deo est justitia in fide,
10 affine di conoscere lui e l'efficacia della sua risurrezione, e la comunanza dei suoi patimenti, conformandomi alla morte di Lui,10 ad cognoscendum illum, et virtutem resurrectionis ejus, et societatem passionum illius : configuratus morti ejus :
11 se in qualche modo giunga ancor io alla risurrezione di tra i morti.11 si quo modo occurram ad resurrectionem, quæ est ex mortuis :
12 Non che io abbia già ricevuto [il premio], o che già mi sia reso perfetto, ma sto dietro, se mai riesca ad afferrare quello, per cui sono stato anch'io afferrato da Cristo Gesù.12 non quod jam acceperim, aut jam perfectus sim : sequor autem, si quomodo comprehendam in quo et comprehensus sum a Christo Jesu.
13 O fratelli, non ancora credo di aver io afferrato, ma [faccio] una cosa sola; dimenticando quel che mi è dietro le spalle, e slanciandomi alle cose davanti, vo dietro al segno13 Fratres, ego me non arbitror comprehendisse. Unum autem, quæ quidem retro sunt obliviscens, ad ea vero quæ sunt priora, extendens meipsum,
14 per raggiungere il premio della superna vocazione di Dio in Cristo Gesù.14 ad destinatum persequor, ad bravium supernæ vocationis Dei in Christo Jesu.
15 Quanti dunque siamo perfetti, questi sentimenti nutriamo; e se in qualcosa voi pensate diversamente, anche su ciò Dio vi rivelerà,15 Quicumque ergo perfecti sumus, hoc sentiamus : et si quid aliter sapitis, et hoc vobis Deus revelabit.
16 solo che al punto a cui siamo giunti, dobbiamo camminare di conserva.16 Verumtamen ad quod pervenimus ut idem sapiamus, et in eadem permaneamus regula.
17 Siate imitatori miei, o fratelli, e guardate quelli che così procedono, conforme avete in noi il modello.17 Imitatores mei estote, fratres, et observate eos qui ita ambulant, sicut habetis formam nostram.
18 Perchè, come molte volte vi diceva, (e anche ora piangendo ve lo dico), molte procedono da nemici della croce di Cristo;18 Multi enim ambulant, quos sæpe dicebam vobis (nunc autem et flens dico) inimicos crucis Christi :
19 lo scopo dei quali è rovina, il cui Dio è il ventre, e si gloriano di ciò che è la loro vergogna, e non hanno altro pensiero che alle cose terrene.19 quorum finis interitus : quorum Deus venter est : et gloria in confusione ipsorum, qui terrena sapiunt.
20 Giacchè la cittadinanza nostra è ne' cieli, donde aspettiamo anche Salvatore il Signor Gesù Cristo.20 Nostra autem conversatio in cælis est : unde etiam Salvatorem exspectamus Dominum nostrum Jesum Christum,
21 Il quale trasformerà il corpo della miseria nostra sì, che sia conforme al corpo della sua gloria, ciò in virtù del suo potere e del suo assoggettare a sè ogni cosa.21 qui reformabit corpus humilitatis nostræ, configuratum corpori claritatis suæ, secundum operationem, qua etiam possit subjicere sibi omnia.