Scrutatio

Lunedi, 6 maggio 2024 - San Pietro Nolasco ( Letture di oggi)

Malachia 1


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA MARTINI
1 - Parola del Signore a carico d'Israele per mezzo di Malachia.1 Annunzio pesante del Signore ad Israele per Malachia.
2 «Io vi ho amati, dice il Signore, e voi avete detto: - In che cosa ci hai amati? - Non era forse Esaù fratello di Giacobbe? dice il Signore; ed io ho amato Giacobbe,2 Io vi amai, dice il Signore, e voi avete detto: Dov' è, che tu ci amasti? non era forse Esaù fratello di Giacobbe? ed io amai Giacobbe,
3 ed Esaù l'ho avuto in avversione, e ho ridotto i suoi monti una solitudine e la sua eredità un deserto di fiere.3 E odiai Esaù, e abbandonai alla solitudine le sue montagne, e il suo retaggio ai dragoni del deserto.
4 Che se quei dell'Idumea vanno dicendo: - Siamo stati distrutti, ma torneranno a edificare ciò che è stato distrutto - così dice il Signore degli eserciti: - Essi edificheranno ed io demolirò, ed essi saranno chiamati: "Frontiere di empietà" e "Popolo contro del quale il Signore è sdegnato in eterno"!4 Che se dirà l'Idumea: Siamo stati distrutti, ma torneremo, e ristoreremo le nostre rovine; ecco quello, che dice il Signore degli eserciti: Costoro edificheranno, ed io distruggerò, e saran chiamati, Regione di empietà, Popolo, contro del quale il Signore è sdegnato in eterno.
5 E i vostri occhi lo vedranno; e voi direte: "Sia magnificato il Signore oltre i confini di Israele!".5 Voi ciò vedrete co' vostri occhi, e voi direte: Sia glorificato il Signore oltre i confini d'Israele.
6 Un figlio onora il padre, un servo il suo padrone. Dunque, se sono io il padre, dov'è l'onore mio? Se sono io il padrone, dov'è il rispetto a me dovuto? dice il Signore degli eserciti a voi, sacerdoti che avete disprezzato il mio nome. Voi dite: "In che cosa abbiamo disprezzato il tuo nome?".6 Il figliuolo rende onore al padre, e il seno al suo padrone; se adunque io son Padre, dov è l'onore dovuto a me? e se io son il Signore, dov'è il timore dovuto a me, dice il Signore degli eserciti? a voi dico, o sacerdoti, i quali disprezzate il nome mio, e dite: Come abbiam noi disprezzato il nome tuo?
7 Offrite sopra il mio altare un pane che fa schifo, e poi dite: "In che cosa ti abbiamo fatto schifo?". In quanto voi dite: "La mensa del Signore è spregevole!".7 Voi offerite sul mio altare un pane sozzo, e poi dite: In che ti abbiam noi sozzato? In questo che voi dite: La mensa del Signore è avvilita.
8 Se offrite un animale cieco ad essere immolato, non è forse male? E se offrite un animale zoppo o malato, non è forse male? Fanne un'offerta al tuo governatore, e poi vedi, se gli piacerà e se l'accetterà, dice il Signore degli eserciti.8 Se voi offeriste ad essere immolato un animale cieco, non sarebbe cosa mal fatta? se n'offeriste uno zoppo, o mal sano, non sarebb' ella cosa mal fatta? offeriscila al tuo governatore, e vedi se a lui sarà grata, e se egli ti accoglierà benignamente, dice il Signore degli eserciti.
9 E voi adesso propiziatevi la faccia di Dio, affinchè abbia pietà di voi! Poichè di vostra mano è stato fatto ciò; e può darsi che egli vi accolga amorevolmente? dice il Signore degli eserciti.9 E voi adesso pregate dinanzi a Dio, affinchè egli abbia di voi pietà; perocché da voi sono state fatte tali cose; chi sa, che egli non vi accolga benignamente, dice il Signore degli eserciti.
10 Chi è tra voi, che chiuda le porte e accenda il mio altare gratuitamente? Io non sono contento di voi, dice il Signore degli eserciti; io non accoglierò offerta dalle vostre mani.10 Chi è tra voi, che chiuda le porte, e accenda il fuoco sul mio altare gratuitamente? l'affezione mia non è per voi, dice il Signore degli eserciti; ed io non accetterò doni di vostra mano;
11 Perchè da dove sorge il sole fin dove tramonta, il mio nome è grande tra le genti; e in ogni luogo si sacrifica e si offre al mio nome un'oblazione pura; perchè grande è il mio nome tra le genti, dice il Signore degli eserciti.11 Perocché da levante a ponente, grande è il nome mio tralle genti, e in ogni luogo si sacrifica, e si offerisce al nome mio obblazione monda, perchè grande è il nome mio tralle genti, dice il Signore degli eserciti.
12 Ma voi l'avete profanato in quanto dite: "La mensa del Signore è contaminata, e quello che vi si mette sopra è spregevole, insieme al fuoco che lo consuma".12 Ma voi l'avete profanato con dire: La mensa del Signore è contaminata, e quello, che vi si mette sopra, è cosa vile insieme col fuoco, che lo consuma.
13 E avete detto: "Ecco", a fatica! E vi soffiaste sopra, dice il Signore degli eserciti. E avete condotto roba rapita e animali zoppi e ammalati e li avete presentati in offerta: accetterò io queste cose dalle vostre mani? dice il Signore.13 E voi dite: Ecco il resto de' travagli, e vi soffiate sopra, dice il Signore degli eserciti, e portate ostie zoppe, e mal sane, e mi portate obblazione delle vostre rapine: accetterò io queste cose dalle vostre mani? dice il Signore.
14 Maledetto l'uomo finto, che avendo nel suo gregge un maschio, e avendo fatto voto, sacrifica al Signore uno difettoso; mentre, re grande sono io, dice il Signore degli eserciti, e il mio nome tremendo tra le genti. -14 Maledetto l'ingannatore, che ha nel suo gregge un animale senza difetto, ed avendo fatto un voto, ne offerisce uno malato al Signore; perocché un Re grande son io, dice il Signore degli eserciti, e tremendo è il mio nome tralle nazioni.