Scrutatio

Venerdi, 3 maggio 2024 - Santi Filippo e Giacomo ( Letture di oggi)

Zaccaria 11


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA TINTORI
1 - Apri, o Libano, le tue porte e consumi il fuoco i tuoi cedri!1 Apri, o Libano, le tue porte, il fuoco divori i tuoi cedri;
2 Ululate, o abeti, perchè il cedro è caduto! perchè quelle magnifiche piante sono state abbattute! Ululate, o querce di Basan; perchè il bosco inaccessibile è stato tagliato!2 piangi, o abete, perche gli altissimi cedri son caduti; piangete, o querce di Basan, perchè la gran selva è stata abbattuta.
3 Voci stridenti di pastori; perchè la loro magnificenza è stata devastata! Voci ruggenti di leoni, perchè è distrutto l'orgoglio del Giordano!3 Echeggiano i lamenti dei pastori, perchè la loro gloria è rovinata; rimbombano i ruggiti dei leoni, perchè l'orgoglio del Giordano è rovinato.
4 Così dice il Signore Dio mio: - Pasci queste pecore da macello.4 Queste cose dice il Signore mio Dio: « Pasci queste pecore da macello,
5 Quelli che le possedevano, le scannavano senza pietà e le vendevano dicendo: " Benedetto il Signore, ci siamo arricchiti! " e i loro pastori non avevano compassione alcuna.5 uccise senza pietà dui loro padroni che le han vendute dicendo: — Benedetto sia il Signore: siamo arricchiti! — e delle quali i pastori non hanno avuto compassione.
6 Anch' io non avrò compassione per gli abitanti di questa terra, dice il Signore: ecco che io lascerò gli uomini in balìa gli uni degli altri e in potere del loro re, e percoteranno la terra e non li strapperò alle loro proprie mani. -6 E io non avrò più compassione di chi abita in questa terra — dice il Signore: — Ecco abbandonerò gii uomini, l'uno in potere dell'altro, e in potere del loro re; la terra sarà devastata, ed io non Li libererò dalle loro mani ».
7 Per questo io pascolerò le pecore da macello, o poveri del gregge! E presi due verghe; una la chiamai Gentilezza, e l'altra la chiamai Legame, e poi mi misi a pascolar il gregge.7 « Ebbene allora pascerò il gregge da macello, o poveri del gregge ». Prese adunque due verghe, delle quali una chiamai Grazia e l'altra Flagello, mi misi a pascere il gregge.
8 E ricisi tre pastori in un mese: e io mi disanimai per essi e i loro animi pure si alienarono da me.8 In un mese mandai via tre pastori, e l'anima mia si chiuse a loro, perchè la, loro anima non restò la medesima verso di me.
9 E dissi: - Io non vi pascolerò più: chi muore, muoia; chi ha da essere distrutto, sia distrutto; e quelli che restano si divorino tra di loro le carni a vicenda. -9 Finalmente dissi: « Non sarò più vostro pastore: chi muore muore, chi è sbranato è sbranato, e quelli che restano si mangino l'un con l'altro ».
10 E presi la mia verga chiamata Gentilezza e la spezzai, rompendo così il patto fermato da me con tutti i popoli.10 E, presa la mia verga chiamata Grazia, la ruppi, per rompere il patto da me fatto con tutti i popoli,
11 E il patto in quel giorno fu rotto; e i poveri del gregge, che mi rispettano, riconobbero che era la parola del Signore.11 che fu rotto da quel giorno; e così i poveri del gregge, quelli che mi ascoltano, conobbero che questa è parola del Signore.
12 E dissi a coloro: - Se ancor vi piace, datemi la mia mercede; e se no, lasciamo stare. - Ed essi mi diedero la somma di trenta monete di argento.12 Poi dissi loro: « Se vi par giusto, datemi la mia mercede, se non vi pare, non ne fate niente ». Allora essi mi pesarono, come mia mercede, trenta monete d'argento.
13 E il Signore mi disse: - Gettala al vasaio, questa vistosa somma per cui sono stato valutato da essi! - E io presi le trenta monete d'argento e le gettai nella casa del Signore al vasaio.13 E il Signore mi disse: « Gettala al vasaio questa bella somma, il mio prezzo secondo essi ». E, prese le trenta monete d'argento, le gettai nella casa del Signore, (affinché fossero date) al vasaio,
14 E ruppi la mia seconda verga chiamata Legame, sciogliendo ogni vincolo di fratellanza tra Giuda e tra Israele.14 e ruppi l'altra mia verga chiamata Flagello, per rompere la fratellanza tra Giuda e Israele.
15 E il Signore mi disse: - Prendi ancora gli arnesi di pastore stolto.15 Poi il Signore mi disse: « Ed ora prendi gli strumenti dei pastore insensato;
16 Perchè ecco, che io farò sorgere in questa terra un pastore che non terrà conto delle pecore abbandonate; non cercherà le sbandate; non curerà le ammalate; e quelle che stanno bene non le nutrirà, e mangerà la carne delle più grasse e ne dismembrerà fino le unghie.16 perché in farò venire sulla terra un pastore che non avrà cura delle pecore abbandonate, non cercherà le disperse, non medicherà le malate, non darà da mangiare a quelle che stan in piedi: mangerà invece la carne delle grasse e romperà loro gli stinchi.
17 Guai al pastore da nulla, che abbandona il gregge! La spada verrà sopra il suo braccio e sopra il suo occhio destro: il suo braccio inaridirà e il suo occhio si oscurerà e diventerà cieco! -».17 Guai al pastore idolo che abbandona il gregge! La spada lo colpirà nel braccio e nell'occhio destro: il suo braccio inaridirà, si seccherà; il suo occhio destro ottenebrato, si spegnerà.