Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Zaccaria 7


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Abolizione del lutto nazionale.

1- L'anno quarto del re Dario, la parola del Signore fu comunicata a Zaccaria, ai quattro del nono mese, cioè di Casleu.2E Sarasar con Rogommelec e gli uomini che erano con lui, avevano mandato alla casa di Dio, per propiziare la faccia del Signore;3e per interrogare i sacerdoti della casa del Signore degli eserciti e i profeti dicendo: «Debbo io fare il lutto nel quinto mese e praticare l'astinenza, come ho fatto già per molti anni?».4E la parola del Signore mi fu comunicata dicendomi:5«Parla a tutto il popolo del paese e ai sacerdoti e dirai loro: - Quando avete fatto il digiuno e il lutto nel quinto e nel settimo mese durante questi settanta anni, avete voi forse digiunato per me?6E quando avete mangiato e bevuto, non avete forse mangiato e bevuto per voi?7Non sono forse parole queste che il Signore ha già detto per mezzo dei profeti anteriori a me, quando Gerusalemme era tuttora gremita di abitanti e nella prosperità e con essa le città dei suoi dintorni e il mezzodì e le pianure erano abitate? -».8E la parola del Signore fu comunicata a Zaccaria dicendogli:9«Il Signore degli eserciti ha detto così: - Praticate la giustizia secondo la verità, usate misericordia e compatimento vicendevole col prossimo.10E non fate torto alla vedova e all'orfano, al forestiero e al povero; non vi sia chi medita il male in suo cuore contro il fratello!11Ma essi non hanno voluto dar retta, e voltarono dispettosamente le spalle, e fecero le orecchie sorde per non intendere.12E il loro cuore duro come il diamante, si ostinò a non voler ascoltare la legge e le parole che il Signore degli eserciti aveva indirizzato loro nel suo Spirito, mediante i profeti antichi; e grande fu lo sdegno del Signore degli eserciti.13E poichè quando parlò, essi non vollero dargli ascolto, avverrà che essi chiameranno, ma io non darò ascolto, dice il Signore degli eserciti.14Quindi li dispersi per tutti i regni che essi non conoscevano; e la terra rimase nella desolazione, perchè non c'era più chi andasse, nè chi venisse; e così una terra di delizie fu ridotta in un deserto-».