Scrutatio

Giovedi, 28 marzo 2024 - San Castore di Tarso ( Letture di oggi)

Primo libro delle Cronache 21


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Censimento d'Israele

1- Satana si levò contro Israele ed eccitò Davide a fare il censimento d'Israele.2Disse Davide a Joab e ai principi del popolo: «Andate a numerare Israele da Bersabee fino a Dan, e portatemene il numero, affinchè io lo sappia».3Joab rispose: «Il Signore accresca il suo popolo e lo centuplichi. Non sono, o re mio Signore, tutti servi tuoi? Perchè il mio Signore cerca questa cosa, che sarà imputata ad Israele come un peccato?».4Ma l'ordine del re prevalse e Joab partì e fece il giro di tutto Israele e tornato a Gerusalemme,5diede a Davide il numero di tutti quelli che aveva numerato, e fu trovato che in tutto Israele vi erano un milione e centomila uomini atti alle armi e in Giuda v'erano quattrocentosettantamila combattenti.6Non aveva poi contato Levi e Beniamino, poichè Joab aveva eseguito l'ordine del re di mala voglia.

La peste in Israele

7Spiacque a Dio l'ordine dato e colpì Israele.8Disse allora Davide a Dio: «Ho peccato assai nel far ciò; cancella, te ne prego, l'iniquità del tuo servo, poichè ho agito da stolto».9E il Signore disse a Gad, veggente di Davide:10«Va' e parla a Davide e digli: - Il Signore dice queste cose: "Lascio a te la scelta di una delle tre cose che tu vorrai. Scegli e io farò" -».11Venuto Gad da Davide, gli disse: «Così dice il Signore: - Eleggi ciò che tu vuoi:12o la fame per tre anni, o per tre mesi andar fuggendo ai tuoi nemici, senza poterti sottrarre alla loro spada, oppure tre giorni la spada del Signore e la peste vada in giro per il paese e l'angelo del Signore faccia strage entro tutti i confini di Israele. - Ora dunque vedi ciò ch'io debbo rispondere a chi m'ha mandato».13Davide rispose a Gad: «Da ogni parte mi premono le angustie; ma è meglio cadere nelle mani del Signore, le cui misericordie sono infinite, che in quelle degli uomini».14Il Signore mandò allora in Israele la peste e caddero settantamila persone d'Israele.15Mandò anche un angelo in Gerusalemme per colpirla. Mentre la città era colpita, il Signore vide ed ebbe pietà della gravezza del male e comandò all'angelo sterminatore: «Basta: cessi ormai la tua mano». L'angelo del Signore se ne stava vicino all'aia di Ornan il Jebuseo.16Davide, alzando gli occhi, vide l'angelo del Signore che stava tra cielo e terra, colla spada sguainata in mano e rivolto contro Gerusalemme. E caddero, tanto lui che gli anziani, vestiti di sacco, colla faccia contro terra,17e Davide disse a Dio: «Non sono io che ho comandato di fare il censimento del popolo? Io sono che ho peccato; che ho fatto il male. Questo gregge che cosa ha meritato? Signore mio Dio, rivolgasi, te ne scongiuro, la tua mano contro di me e contro la casa del padre mio, ma non sia colpito il tuo popolo».18L'angelo del Signore comandò a Gad di dire a Davide che ascendesse e che costruisse un altare al Signore Iddio nell'aia di Ornan il Jebuseo.19E Davide ascese secondo la parola che Gad gli aveva rivolto in nome del Signore.20Quando Ornan, alzando gli occhi vide l'angelo, egli e i quattro figli con lui si nascosero, poichè allora egli stava battendo sull'aia il grano.21Mentre adunque Davide andava da Ornan, Ornan lo vide e gli mosse incontro dall'aia e lo adorò curvo a terra.22Davide gli disse: «Dammi il luogo della tua aia per edificarvi sopra un altare al Signore, in modo però che tu riceva il danaro che essa vale; e così il castigo si allontanerà dal popolo».23Ornan rispose a Davide: «Prendila e faccia il re mio signore quello che gli piace; anzi dò anche i buoi in olocausto e la tramoggia per la legna e il frumento per il sacrificio; tutto ti dò volentieri».24Ma il re Davide gli disse: «Niente affatto, ma io [ti] darò il denaro che vale; perchè io non devo togliere nulla da te e così offrire al Signore olocausti gratuiti».25Davide diede quindi a Ornan seicento sicli d'oro di giusto peso26e vi edificò un altare al Signore e offrì sacrifici e ostie pacifiche e invocò il Signore, il quale lo Esaùdì mandando fuoco dal cielo sull'altare dell'olocausto.27E comandò il Signore all'angelo di rinfoderare la spada.28Tosto che Davide vide d'essere stato Esaùdito dal Signore sull'aia di Ornan il Jebuseo, vi immolò vittime.29Ma il tabernacolo del Signore, costruito da Mosè nel deserto, e l'altare degli olocausti erano allora sull'altura di Gabaon.30Davide non poteva andare davanti a questo altare per invocare Iddio, poichè al vedere la spada dell'angelo del Signore era stato colto da un timore troppo grande.