Seconda lettera di Pietro 2
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BIBBIA CEI 2008 | VULGATA |
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1 Ci sono stati anche falsi profeti tra il popolo, come pure ci saranno in mezzo a voi falsi maestri, i quali introdurranno fazioni che portano alla rovina, rinnegando il Signore che li ha riscattati. Attirando su se stessi una rapida rovina, | 1 Fuerunt vero et pseudoprophetæ in populo, sicut et in vobis erunt magistri mendaces, qui introducent sectas perditionis : et eum qui emit eos, Dominum negant, superducentes sibi celerem perditionem. |
2 molti seguiranno la loro condotta immorale e per colpa loro la via della verità sarà coperta di disprezzo. | 2 Et multi sequentur eorum luxurias, per quos via veritatis blasphemabitur : |
3 Nella loro cupidigia vi sfrutteranno con parole false; ma per loro la condanna è in atto ormai da tempo e la loro rovina non si fa attendere. | 3 et in avaritia fictis verbis de vobis negotiabuntur : quibus judicium jam olim non cessat : et perditio eorum non dormitat. |
4 Dio infatti non risparmiò gli angeli che avevano peccato, ma li precipitò in abissi tenebrosi, tenendoli prigionieri per il giudizio. | 4 Si enim Deus angelis peccantibus non pepercit, sed rudentibus inferni detractos in tartarum tradidit cruciandos, in judicium reservari. |
5 Ugualmente non risparmiò il mondo antico, ma con altre sette persone salvò Noè, messaggero di giustizia, inondando con il diluvio un mondo di malvagi. | 5 Et originali mundo non pepercit, sed octavum Noë justitiæ præconem custodivit, diluvium mundo impiorum inducens. |
6 Così pure condannò alla distruzione le città di Sòdoma e Gomorra, riducendole in cenere, lasciando un segno ammonitore a quelli che sarebbero vissuti senza Dio. | 6 Et civitates Sodomorum et Gomorrhæorum in cinerem redigens, eversione damnavit : exemplum eorum, qui impie acturi sunt, ponens : |
7 Liberò invece Lot, uomo giusto, che era angustiato per la condotta immorale di uomini senza legge. | 7 et justum Lot oppressum a nefandorum injuria, ac luxuriosa conversatione eripuit : |
8 Quel giusto infatti, per quello che vedeva e udiva mentre abitava in mezzo a loro, giorno dopo giorno si tormentava a motivo delle opere malvagie. | 8 aspectu enim, et auditu justus erat : habitans apud eos, qui de die in diem animam justam iniquis operibus cruciabant. |
9 Il Signore dunque sa liberare dalla prova chi gli è devoto, mentre riserva, per il castigo nel giorno del giudizio, gli iniqui, | 9 Novit Dominus pios de tentatione eripere : iniquos vero in diem judicii reservare cruciandos. |
10 soprattutto coloro che vanno dietro alla carne con empie passioni e disprezzano il Signore. Temerari, arroganti, non temono d’insultare gli esseri gloriosi decaduti, | 10 Magis autem eos, qui post carnem in concupiscentia immunditiæ ambulant, dominationemque contemnunt, audaces, sibi placentes, sectas non metuunt introducere blasphemantes : |
11 mentre gli angeli, a loro superiori per forza e potenza, non portano davanti al Signore alcun giudizio offensivo contro di loro. | 11 ubi angeli fortitudine, et virtute cum sint majores, non portant adversum se execrabile judicium. |
12 Ma costoro, irragionevoli e istintivi, nati per essere presi e uccisi, bestemmiando quello che ignorano, andranno in perdizione per la loro condotta immorale, | 12 Hi vero velut irrationabilia pecora, naturaliter in captionem, et in perniciem in his quæ ignorant blasphemantes in corruptione sua peribunt, |
13 subendo il castigo della loro iniquità. Essi stimano felicità darsi ai bagordi in pieno giorno; scandalosi e vergognosi, godono dei loro inganni mentre fanno festa con voi, | 13 percipientes mercedem injustitiæ, voluptatem existimantes diei delicias : coinquinationes, et maculæ deliciis affluentes, in conviviis suis luxuriantes vobiscum, |
14 hanno gli occhi pieni di desideri disonesti e, insaziabili nel peccato, adescano le persone instabili, hanno il cuore assuefatto alla cupidigia, figli di maledizione! | 14 oculos habentes plenos adulterii, et incessabilis delicti. Pellicientes animas instabiles, cor exercitatum avaritia habentes, maledictionis filii : |
15 Abbandonata la retta via, si sono smarriti seguendo la via di Balaam figlio di Bosor, al quale piacevano ingiusti guadagni, | 15 derelinquentes rectam viam erraverunt, secuti viam Balaam ex Bosor, qui mercedem iniquitatis amavit : |
16 ma per la sua malvagità fu punito: un’asina, sebbene muta, parlando con voce umana si oppose alla follia del profeta. | 16 correptionem vero habuit suæ vesaniæ : subjugale mutum animal, hominis voce loquens, prohibuit prophetæ insipientiam. |
17 Costoro sono come sorgenti senz’acqua e come nuvole agitate dalla tempesta, e a loro è riservata l’oscurità delle tenebre. | 17 Hi sunt fontes sine aqua, et nebulæ turbinibus exagitatæ, quibus caligo tenebrarum reservatur. |
18 Con discorsi arroganti e vuoti e mediante sfrenate passioni carnali adescano quelli che da poco si sono allontanati da chi vive nell’errore. | 18 Superba enim vanitatis loquentes, pelliciunt in desideriis carnis luxuriæ eos, qui paululum effugiunt, qui in errore conversantur : |
19 Promettono loro libertà, mentre sono essi stessi schiavi della corruzione. L’uomo infatti è schiavo di ciò che lo domina. | 19 libertatem illis promittentes, cum ipsi servi sint corruptionem : a quo enim quis superatus est, hujus et servus est. |
20 Se infatti, dopo essere sfuggiti alle corruzioni del mondo per mezzo della conoscenza del nostro Signore e salvatore Gesù Cristo, rimangono di nuovo in esse invischiati e vinti, la loro ultima condizione è divenuta peggiore della prima. | 20 Si enim refugientes coinquinationes mundi in cognitione Domini nostri, et Salvatoris Jesu Christi, his rursus implicati superantur : facta sunt eis posteriora deteriora prioribus. |
21 Meglio sarebbe stato per loro non aver mai conosciuto la via della giustizia, piuttosto che, dopo averla conosciuta, voltare le spalle al santo comandamento che era stato loro trasmesso. | 21 Melius enim erat illis non cognoscere viam justitiæ, quam post agnitionem, retrorsum converti ab eo, quod illis traditum est, sancto mandato. |
22 Si è verificato per loro il proverbio: «Il cane è tornato al suo vomito e la scrofa lavata è tornata a rotolarsi nel fango». | 22 Contigit enim eis illud veri proverbii : Canis reversus ad suum vomitum : et, Sus lota in volutabro luti. |