Scrutatio

Venerdi, 19 aprile 2024 - San Leone IX Papa ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Luca 21


font

1Alzati gli occhi, vide alcuni ricchi che gettavano le loro offerte nel tesoro.2Vide anche una vedova povera che vi gettava due spiccioli3e disse: "In verità vi dico: questa vedova, povera, ha messo più di tutti.4Tutti costoro, infatti, han deposto come offerta del loro superfluo, questa invece nella sua miseria ha dato tutto quanto aveva per vivere".
5Mentre alcuni parlavano del tempio e delle belle pietre e dei doni votivi che lo adornavano, disse:6"Verranno giorni in cui, di tutto quello che ammirate, non resterà pietra su pietra che non venga distrutta".7Gli domandarono: "Maestro, quando accadrà questo e quale sarà il segno che ciò sta per compiersi?".

8Rispose: "Guardate di non lasciarvi ingannare. Molti verranno sotto il mio nome dicendo: "Sono io" e: "Il tempo è prossimo"; non seguiteli.9Quando sentirete parlare di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate. Devono infatti accadere prima queste cose, ma non sarà subito la fine".
10Poi disse loro: "Si solleverà popolo contro popolo e regno contro regno,11e vi saranno di luogo in luogo terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandi dal cielo.12Ma prima di tutto questo metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti a re e a governatori, a causa del mio nome.13Questo vi darà occasione di render testimonianza.14Mettetevi bene in mente di non preparare prima la vostra difesa;15io vi darò lingua e sapienza, a cui tutti i vostri avversari non potranno resistere, né controbattere.16Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e metteranno a morte alcuni di voi;17sarete odiati da tutti per causa del mio nome.18Ma nemmeno un capello del vostro capo perirà.19Con la vostra perseveranza salverete le vostre anime.
20Ma quando vedrete Gerusalemme circondata da eserciti, sappiate allora che la sua devastazione è vicina.21Allora coloro che si trovano nella Giudea fuggano ai monti, coloro che sono dentro la città se ne allontanino, e quelli in campagna non tornino in città;22saranno infatti giorni di vendetta, perché tutto ciò che è stato scritto si compia.
23Guai alle donne che sono incinte e allattano in quei giorni, perché vi sarà grande calamità nel paese e ira contro questo popolo.24Cadranno a fil di spada e saranno condotti prigionieri tra tutti i popoli; Gerusalemme sarà calpestata dai pagani finché i tempi dei pagani siano compiuti.
25Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti,26mentre gli uomini moriranno per la paura e per l'attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra. 'Le' potenze 'dei cieli' infatti saranno sconvolte.
27Allora vedranno 'il Figlio dell'uomo venire su una nube' con potenza e gloria grande.
28Quando cominceranno ad accadere queste cose, alzatevi e levate il capo, perché la vostra liberazione è vicina".
29E disse loro una parabola: "Guardate il fico e tutte le piante;30quando già germogliano, guardandoli capite da voi stessi che ormai l'estate è vicina.31Così pure, quando voi vedrete accadere queste cose, sappiate che il regno di Dio è vicino.32In verità vi dico: non passerà questa generazione finché tutto ciò sia avvenuto.33Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno.

34State bene attenti che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi piombi addosso improvviso;35come un laccio esso si abbatterà sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di tutta la terra.36Vegliate e pregate in ogni momento, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che deve accadere, e di comparire davanti al Figlio dell'uomo".

37Durante il giorno insegnava nel tempio, la notte usciva e pernottava all'aperto sul monte detto degli Ulivi.38E tutto il popolo veniva a lui di buon mattino nel tempio per ascoltarlo.

Note:

Lc 21,5-7:In Lc 17,22-37 , Luca, seguendo una delle sue fonti, aveva parlato del ritorno glorioso di Gesù alla fine dei tempi. Qui, come Mc che egli segue e combina con un'altra fonte, tratta della rovina di Gerusalemme, senza mescolarvi la fine del mondo come fa Mt (cf. Mt 24,1+; Lc 19,44+).

Lc 21,15:io: qui Luca attribuisce a Gesù l'iniziativa che Mt 10,20; Mc 13,11; Lc 12,12 riservano allo Spirito del Padre (Mt) o allo Spirito santo (Mc e Lc) (cf. At 6,10; Gv 16,13-15).

Lc 21,20:Gerusalemme circondata da eserciti: come in Lc 19,43-44 , le espressioni sono bibliche e non hanno nulla di una descrizione fatta dopo l'evento.

Lc 21,22:E' forse un'allusione a Dn 9,26s .

Lc 21,24:Vedi i settant'anni di Ger 25,11; Ger 29,10; 2Cr 36,20-21; Dn 9,1-2 , ripresi nella profezia delle settanta settimane di anni di Dn 9,24-27 , cifre simboliche e misteriose circa il tempo accordato da Dio alle nazioni pagane per castigare Israele colpevole, dopodiché verrà la sua liberazione.

Lc 21,28:liberazione o «redenzione»: termine paolino (cf. Rm 3,24+).

Lc 21,31:regno di Dio: non allo stadio iniziale, già inaugurato (Lc 17,21), ma nello stadio di sviluppo e di conquista, che inaugurerà la caduta di Gerusalemme (cf. Lc 9,27p).

Lc 21,35:come un laccio egli si abbatterà: BC con la recensione antiochena e volg.; BJ, con recensione alessandrina, vet. lat. e codice di Beza, traduce: «come un laccio; poiché si abbatterà ...».

Lc 21,38:Il contatto letterario con Gv 8,1-2 è evidente. Il brano della donna adultera (Gv 7,53-8,11), che molte ragioni invitano ad attribuire a Luca, troverebbe qui un contesto eccellente.