Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Matteo 22


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BIBBIA CEI 1974BIBBIA TINTORI
1 Gesù riprese a parlar loro in parabole e disse:1 E Gesù, seguitando a parlare, disse di nuovo ad essi in parabole:
2 "Il regno dei cieli è simile a un re che fece un banchetto di nozze per suo figlio.2 Il regno dei cieli è simile ad un re il quale fece le nozze a suo figlio.
3 Egli mandò i suoi servi a chiamare gli invitati alle nozze, ma questi non vollero venire.3 E mandò i servi a chiamare gli invitati allo nozze, ma questi non volevano venire.
4 Di nuovo mandò altri servi a dire: Ecco ho preparato il mio pranzo; i miei buoi e i miei animali ingrassati sono già macellati e tutto è pronto; venite alle nozze.4 Mandò ancora altri servi, dicendo: Dite agli invitati: ecco il mio pranzo è già apparecchiato, si sono ammazzati i buoi e gli animali ingrassati, e tutto è pronto: venite alle nozze.
5 Ma costoro non se ne curarono e andarono chi al proprio campo, chi ai propri affari;5 Ma quelli non se ne curarono, andando chi al campo, chi al negozio.
6 altri poi presero i suoi servi, li insultarono e li uccisero.
6 Altri poi, presi i servitori, li oltraggiarono e li uccisero.
7 Allora il re si indignò e, mandate le sue truppe, uccise quegli assassini e diede alle fiamme la loro città.7 Udito l'avvenuto, il re pieno d'ira, mandò le sue milizie a sterminare quegli omicidi e a dar fuoco alle loro città.
8 Poi disse ai suoi servi: Il banchetto nuziale è pronto, ma gli invitati non ne erano degni;8 Quindi disse ai suoi servi: Le nozze son pronte, ma gli invitati non ne eran degni.
9 andate ora ai crocicchi delle strade e tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozze.9 Andate dunque ai crocicchi delle strade e quanti troverete chiamateli alle nozze.
10 Usciti nelle strade, quei servi raccolsero quanti ne trovarono, buoni e cattivi, e la sala si riempì di commensali.10 E usciti per le strade i servi di lui radunarono quanti trovarono, buoni e cattivi, e la sala delle nozze fu piena di convitati.
11 Il re entrò per vedere i commensali e, scorto un tale che non indossava l'abito nuziale,11 Or entrato il re a vederli, vi notò un uomo che non era in abito di nozze.
12 gli disse: Amico, come hai potuto entrare qui senz'abito nuziale? Ed egli ammutolì.12 E gli disse: Amico, come sei entrato qua senza la veste da nozze? E colui ammutolì.
13 Allora il re ordinò ai servi: Legatelo mani e piedi e gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti.13 Allora disse il re ai servi: Legatelo mani e piedi, e gettatelo fuori nel buio; ivi sarà pianto e strider di denti.
14 Perché molti sono chiamati, ma pochi eletti".

14 Perchè molti sono i chiamati e pochigli eletti.
15 Allora i farisei, ritiratisi, tennero consiglio per vedere di coglierlo in fallo nei suoi discorsi.15 Allora i Farisei, ritiratisi, tennero consiglio per vedere come coglierlo in fallo nelle parole.
16 Mandarono dunque a lui i propri discepoli, con gli erodiani, a dirgli: "Maestro, sappiamo che sei veritiero e insegni la via di Dio secondo verità e non hai soggezione di nessuno perché non guardi in faccia ad alcuno.16 È gli mandarono i propri di­scepoli con gli Erodiani, a dirgli: Maestro, sappiamo che sei veri­tiero e insegni la via di Dio secondo la verità e non ti curi di nessuno, chè non guardi in faccia alle persone.
17 Dicci dunque il tuo parere: È lecito o no pagare il tributo a Cesare?".17 Dicci dunque, che te ne pare? E' lecito o no pagare il tributo a Cesare?
18 Ma Gesù, conoscendo la loro malizia, rispose: "Ipocriti, perché mi tentate?18 Ma Gesù, conosciuta la loro malizia, disse: Perchè mi tentate, ipocriti?
19 Mostratemi la moneta del tributo". Ed essi gli presentarono un denaro.19 Mostratemi la moneta del tributo. Ed essi gli presentarono un denaro.
20 Egli domandò loro: "Di chi è questa immagine e l'iscrizione?".20 Ed egli domandò loro: Di chi è quest'immagine e riscrizione?
21 Gli risposero: "Di Cesare". Allora disse loro: "Rendete dunque a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio".21 Gli risposero: Di Cesare. Allora disse loro: Prendete dunque a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio.
22 A queste parole rimasero sorpresi e, lasciatolo, se ne andarono.

22 E quelli udito ciò, stupirono, e, lasciatolo, andarono via.
23 In quello stesso giorno vennero a lui dei sadducei, i quali affermano che non c'è risurrezione, e lo interrogarono:23 In quello stesso giorno andarono a lui i Sadducei, i quali negano la risurrezione, e, interrogandolo,
24 "Maestro, Mosè ha detto: 'Se qualcuno muore senza figli, il fratello ne sposerà la vedova e così susciterà una discendenza al suo fratello'.24 gli dissero: Maestro, Mosè ha detto: Se uno muore senza figli, il suo fratello ne sposi la vedova, e susciti prole al fratello.
25 Ora, c'erano tra noi sette fratelli; il primo appena sposato morì e, non avendo discendenza, lasciò la moglie a suo fratello.25 Or c'erano tra di noi sette fratelli: e il primo, presa moglie, morì, e, non avendo prole, lasciò la moglie al fratello.
26 Così anche il secondo, e il terzo, fino al settimo.26 Lo stesso fece il secondo e il terzo, fino al settimo.
27 Alla fine, dopo tutti, morì anche la donna.27 Finalmente dopo tutti morì anche la donna.
28 Alla risurrezione, di quale dei sette essa sarà moglie? Poiché tutti l'hanno avuta".28 Alla risurrezione, di qual dei sette sarà ìa moglie, chè tutti l'ebbero?
29 E Gesù rispose loro: "Voi vi ingannate, non conoscendo né le Scritture né la potenza di Dio.29 Ma Gesù rispose loro: Voi sbagliate, non sapendo comprendere nè le scritture, nè la potenza di Dio.
30 Alla risurrezione infatti non si prende né moglie né marito, ma si è come angeli nel cielo.30 Perchè nella risurrezione nè s'ammoglieranno nè si mariteranno; ma saranno come gli angeli di Dio in cielo.
31 Quanto poi alla risurrezione dei morti, non avete letto quello che vi è stato detto da Dio:31 In quanto poi alla risurrezione dei morti, non avete letto quel che vi fu detto da Dio?
32 'Io sono il Dio di Abramo e il Dio di Isacco e il Dio di Giacobbe?' Ora, non è Dio dei morti, ma dei vivi".32 Io sono il Dio d'Àbramo, il Dio d'Isacco, il Dio di Giacobbe? Non è il Dio dei morti, ma dei vivi.
33 Udendo ciò, la folla era sbalordita per la sua dottrina.

33 E le turbe, che ascoltavano, stupivano della sua dottrina.
34 Allora i farisei, udito che egli aveva chiuso la bocca ai sadducei, si riunirono insieme34 Ma i Farisei, saputo come aveva chiusa la bocca ai Sadducei, s'unirono insieme:
35 e uno di loro, un dottore della legge, lo interrogò per metterlo alla prova:35 e lo interrogò uno di loro, dottore in legge, per tentarlo: s
36 "Maestro, qual è il più grande comandamento della legge?".36 Maestro, qual'è il maggior comandamento della legge ?
37 Gli rispose: "'Amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore, con tutta la tua anima' e con tutta la tua mente.37 E Gesù gii rispose: Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta l'anima tua, con tutta la tua mente.
38 Questo è il più grande e il primo dei comandamenti.38 Questo è il massimo e primo comandamento;
39 E il secondo è simile al primo: 'Amerai il prossimo tuo come te stesso'.39 il secondo poi è simile a questo: Amerai il prossimo tuo come te stesso.
40 Da questi due comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profeti".

40 Da questi due comandamenti dipende tutta la legge e i profeti.
41 Trovandosi i farisei riuniti insieme, Gesù chiese loro:41 Essendo adunque adunati i Farisei, Gesù li interrogò
42 "Che ne pensate del Messia? Di chi è figlio?". Gli risposero: "Di Davide".42 dicendo: Che vi pare del Cristo? Di chi è figlio? Gli rispondono: Di David.
43 Ed egli a loro: "Come mai allora Davide, sotto ispirazione, lo chiama Signore, dicendo:

43 Ed egli a loro: Come dunque David, in spirito, lo chiama Signore dicendo:
44 'Ha detto il Signore al mio Signore: Siedi alla mia destra,
finché io non abbia posto i tuoi nemici sotto i tuoi piedi?'

44 Il Signore ha detto al mio Signore: Siedi alla mia destra, sinché io ponga i tuoi nemici a sgabello dei tuoi piedi?
45 Se dunque Davide lo chiama Signore, come può essere suo figlio?".45 Se dunque David lo chiama Signore, com'è suo figlio?
46 Nessuno era in grado di rispondergli nulla; e nessuno, da quel giorno in poi, osò interrogarlo.46 E nessuno poteva replicargli parola: nè vi fu chi ardisse, da quel giorno in poi, d'interrogarlo.