Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Matteo 22


font
BIBBIA CEI 1974BIBBIA RICCIOTTI
1 Gesù riprese a parlar loro in parabole e disse:1 - Gesù, continuando il discorso, parlò di nuovo in parabole e disse:
2 "Il regno dei cieli è simile a un re che fece un banchetto di nozze per suo figlio.2 «Il regno de' cieli è simile a un re che fece le nozze del suo figliuolo;
3 Egli mandò i suoi servi a chiamare gli invitati alle nozze, ma questi non vollero venire.3 e mandò i suoi servi a chiamar gl'invitati, i quali non vollero venire.
4 Di nuovo mandò altri servi a dire: Ecco ho preparato il mio pranzo; i miei buoi e i miei animali ingrassati sono già macellati e tutto è pronto; venite alle nozze.4 Mandò altri servi a dire: - Ecco ho preparato il mio convito, i miei buoi e gli animali ingrassati sono ammazzati e tutto è all'ordine; venite alle nozze. -
5 Ma costoro non se ne curarono e andarono chi al proprio campo, chi ai propri affari;5 Ma quelli, non curandosene se ne andarono, chi alla sua villa e chi al suo traffico;
6 altri poi presero i suoi servi, li insultarono e li uccisero.
6 altri anzi, presi i servi, li oltraggiarono e uccisero.
7 Allora il re si indignò e, mandate le sue truppe, uccise quegli assassini e diede alle fiamme la loro città.7 Il re, udito ciò, si adirò e mandò le sue truppe a sterminare quegli omicidii e a bruciare la loro città.
8 Poi disse ai suoi servi: Il banchetto nuziale è pronto, ma gli invitati non ne erano degni;8 Allora disse a' suoi servi: - Le nozze son pronte, ma gl'invitati non ne furono degni.
9 andate ora ai crocicchi delle strade e tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozze.9 Andate sui crocicchi delle strade e quanti trovate, chiamateli alle nozze. -
10 Usciti nelle strade, quei servi raccolsero quanti ne trovarono, buoni e cattivi, e la sala si riempì di commensali.10 Quei servi, usciti per le strade, radunarono quanti trovarono, cattivi e buoni, e la sala delle nozze fu piena di convitati.
11 Il re entrò per vedere i commensali e, scorto un tale che non indossava l'abito nuziale,11 Il re entrò per vedere quelli che erano a tavola e, avendo notato un uomo che non era in abito da nozze,
12 gli disse: Amico, come hai potuto entrare qui senz'abito nuziale? Ed egli ammutolì.12 gli osservò: - Amico, come sei entrato qui senza l'abito da nozze? - Quegli restò senza parola.
13 Allora il re ordinò ai servi: Legatelo mani e piedi e gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti.13 Allora il re disse ai servi: - Legategli le mani e i piedi e gettatelo fuori nel buio; ivi sarà il pianto e lo stridor di denti. -
14 Perché molti sono chiamati, ma pochi eletti".

14 Perchè molti sono i chiamati, ma pochi gli eletti».
15 Allora i farisei, ritiratisi, tennero consiglio per vedere di coglierlo in fallo nei suoi discorsi.15 Allora i Farisei si ritirarono e tennero consiglio per coglierlo in parole.
16 Mandarono dunque a lui i propri discepoli, con gli erodiani, a dirgli: "Maestro, sappiamo che sei veritiero e insegni la via di Dio secondo verità e non hai soggezione di nessuno perché non guardi in faccia ad alcuno.16 Gli mandarono i loro discepoli con degli Erodiani per dirgli: «Maestro, sappiamo che sei veritiero e insegni la via di Dio conforme alla verità e non guardi in faccia a nessuno, perchè non badi all'apparenza degli uomini;
17 Dicci dunque il tuo parere: È lecito o no pagare il tributo a Cesare?".17 dicci dunque ciò che ti pare: è lecito o no pagare il tributo a Cesare?».
18 Ma Gesù, conoscendo la loro malizia, rispose: "Ipocriti, perché mi tentate?18 Gesù, capita la loro malizia, disse: «Perchè mi tentate, o ipocriti?
19 Mostratemi la moneta del tributo". Ed essi gli presentarono un denaro.19 Mostratemi la moneta del tributo». Essi gli presentarono un denaro.
20 Egli domandò loro: "Di chi è questa immagine e l'iscrizione?".20 Ed egli chiese loro: «Di chi è quest'immagine e l'iscrizione?».
21 Gli risposero: "Di Cesare". Allora disse loro: "Rendete dunque a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio".21 Gli risposero: «Di Cesare». Soggiunse allora Gesù: «Rendete dunque a Cesare quello che è di Cesare, e a Dio quello che è di Dio».
22 A queste parole rimasero sorpresi e, lasciatolo, se ne andarono.

22 Ed essi, udita questa risposta, stupirono e, lasciatolo, se n'andarono via.
23 In quello stesso giorno vennero a lui dei sadducei, i quali affermano che non c'è risurrezione, e lo interrogarono:23 In quello stesso giorno vennero a lui i Sadducei, i quali negano che vi sia la resurrezione e lo interrogarono dicendo:
24 "Maestro, Mosè ha detto: 'Se qualcuno muore senza figli, il fratello ne sposerà la vedova e così susciterà una discendenza al suo fratello'.24 «Maestro, Mosè disse: - Se uno muore senza figli, suo fratello sposi la moglie di lui e susciti prole a suo fratello. -
25 Ora, c'erano tra noi sette fratelli; il primo appena sposato morì e, non avendo discendenza, lasciò la moglie a suo fratello.25 Ora c'erano tra noi sette fratelli; il primo prese moglie e morì e, non avendo prole, lasciò la moglie al fratello.
26 Così anche il secondo, e il terzo, fino al settimo.26 Lo stesso fece il secondo e poi il terzo, fino al settimo.
27 Alla fine, dopo tutti, morì anche la donna.27 Ultima fra tutti, morì anche la donna.
28 Alla risurrezione, di quale dei sette essa sarà moglie? Poiché tutti l'hanno avuta".28 Nella resurrezione adunque di quale dei sette sarà moglie, poichè tutti l'ebbero?».
29 E Gesù rispose loro: "Voi vi ingannate, non conoscendo né le Scritture né la potenza di Dio.29 Gesù rispose loro: «Voi v'ingannate, perchè non capite nè le Scritture, nè la potenza di Dio.
30 Alla risurrezione infatti non si prende né moglie né marito, ma si è come angeli nel cielo.30 Infatti alla resurrezione nè si ammoglieranno nè si mariteranno, ma saranno come angeli di Dio in cielo.
31 Quanto poi alla risurrezione dei morti, non avete letto quello che vi è stato detto da Dio:31 Quanto poi alla resurrezione dei morti non avete letto quel che vi fu detto da Dio:
32 'Io sono il Dio di Abramo e il Dio di Isacco e il Dio di Giacobbe?' Ora, non è Dio dei morti, ma dei vivi".32 "Io sono il Dio d'Abramo, il Dio di Isacco e il Dio di Giacobbe"? Non è il Dio dei morti, ma dei vivi».
33 Udendo ciò, la folla era sbalordita per la sua dottrina.

33 Il popolo, udendo ciò, si meravigliava per la sua dottrina.
34 Allora i farisei, udito che egli aveva chiuso la bocca ai sadducei, si riunirono insieme34 I Farisei, udito che Gesù aveva ridotto al silenzio i Sadducei, si raccolsero insieme,
35 e uno di loro, un dottore della legge, lo interrogò per metterlo alla prova:35 e un d'essi, dottore della legge, gli domandò per tentarlo:
36 "Maestro, qual è il più grande comandamento della legge?".36 «Maestro, qual è il più gran comandamento della legge?».
37 Gli rispose: "'Amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore, con tutta la tua anima' e con tutta la tua mente.37 Gesù gli rispose: «" Ama il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente ".
38 Questo è il più grande e il primo dei comandamenti.38 Questo è il più grande e il primo comandamento.
39 E il secondo è simile al primo: 'Amerai il prossimo tuo come te stesso'.39 Il secondo poi è simile a questo: " Amerai il tuo prossimo come te stesso ".
40 Da questi due comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profeti".

40 Su questi due comandamenti si fondano tutta la legge e i Profeti».
41 Trovandosi i farisei riuniti insieme, Gesù chiese loro:41 Ed essendosi radunati i Farisei, Gesù li interrogò
42 "Che ne pensate del Messia? Di chi è figlio?". Gli risposero: "Di Davide".42 dicendo: «Che vi pare del Cristo? E di chi è figlio?». «Di David», gli risposero.
43 Ed egli a loro: "Come mai allora Davide, sotto ispirazione, lo chiama Signore, dicendo:

43 Domandò loro: «Come dunque David in ispirito lo chiama Signore, dicendo:
44 'Ha detto il Signore al mio Signore: Siedi alla mia destra,
finché io non abbia posto i tuoi nemici sotto i tuoi piedi?'

44 - Il Signore ha detto al mio Signore: " Siedi alla mia destra, finchè io abbia posto i tuoi nemici sotto i tuoi piedi " -?
45 Se dunque Davide lo chiama Signore, come può essere suo figlio?".45 Se dunque David lo chiama Signore, come può essere suo figlio?».
46 Nessuno era in grado di rispondergli nulla; e nessuno, da quel giorno in poi, osò interrogarlo.46 E nessuno sapeva risponder nulla; nè da quel giorno nessuno più osò interrogarlo.