Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Isaia 58


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BIBBIA CEI 1974BIBBIA RICCIOTTI
1 Grida a squarciagola, non aver riguardo;
come una tromba alza la voce;
dichiara al mio popolo i suoi delitti,
alla casa di Giacobbe i suoi peccati.
1 - Grida, non darti posa, alza la tua voce come una tromba e annunzia al popolo mio le sue scelleraggini, e alla casa di Giacobbe i suoi peccati!
2 Mi ricercano ogni giorno,
bramano di conoscere le mie vie,
come un popolo che pratichi la giustizia
e non abbia abbandonato il diritto del suo Dio;
mi chiedono giudizi giusti,
bramano la vicinanza di Dio:
2 Poichè ogni giorno vengono a ricercarmi e vogliono sapere le mie intenzioni; come gente che abbia praticata la giustizia e non abbia abbandonato mai la legge del suo Dio; mi chieggono ragioni di giustizia, vogliono mettersi a tu per tu con Dio.
3 "Perché digiunare, se tu non lo vedi,
mortificarci, se tu non lo sai?".
Ecco, nel giorno del vostro digiuno curate i vostri affari,
angariate tutti i vostri operai.
3 «Abbiamo digiunato, e tu perchè non ne hai fatto conto? Abbiamo umiliato le anime nostre, e tu hai fatto vista di non saperlo!». Ecco, col giorno del vostro digiuno conciliate i vostri interessi, e siete pieni di esigenze verso tutti i vostri debitori.
4 Ecco, voi digiunate fra litigi e alterchi
e colpendo con pugni iniqui.
Non digiunate più come fate oggi,
così da fare udire in alto il vostro chiasso.
4 Ecco, voi digiunate per darvi alle liti e alle contese e per venire iniquamente ai pugni! Non dovete digiunare così, come avete fatto fino ad oggi, per far sentire in alto il suono della vostra voce.
5 È forse come questo il digiuno che bramo,
il giorno in cui l'uomo si mortifica?
Piegare come un giunco il proprio capo,
usare sacco e cenere per letto,
forse questo vorresti chiamare digiuno
e giorno gradito al Signore?
5 Il digiuno che io apprezzo sta esso in questo, che l'uomo affligga per un giorno l'anima sua? Che si rannicchi a capo basso come un gomitolo, e in veste di sacco e nella cenere si prostri? Chiamaresti tu questo, digiuno e giorno ben accetto al Signore?
6 Non è piuttosto questo il digiuno che voglio:
sciogliere le catene inique,
togliere i legami del giogo,
rimandare liberi gli oppressi e spezzare ogni giogo?
6 Non è piuttosto quest'altro il digiuno che è di mio gradimento? - Sciogli gli strozzinaggi dell'empietà, rimetti le obbligazioni gravose, rimanda liberi gli oppressi, e rompi ogni gravame.
7 Non consiste forse nel dividere il pane con l'affamato,
nell'introdurre in casa i miseri, senza tetto,
nel vestire uno che vedi nudo,
senza distogliere gli occhi da quelli della tua carne?
7 Spezza il tuo pane a chi ha fame, e conduci i poveri e i raminghi a casa tua; se vedi uno ignudo, ricoprilo; e non disprezzare chi è carne e ossa come te.
8 Allora la tua luce sorgerà come l'aurora,
la tua ferita si rimarginerà presto.
Davanti a te camminerà la tua giustizia,
la gloria del Signore ti seguirà.
8 Allora la tua luce come l'aurora spunterà, e la tua sanità sollecitamente germoglierà, e la tua giustizia camminerà innanzi a te, e la gloria del Signore ti raccoglierà.
9 Allora lo invocherai e il Signore ti risponderà;
implorerai aiuto ed egli dirà: "Eccomi!".
Se toglierai di mezzo a te l'oppressione,
il puntare il dito e il parlare empio,
9 Allora tu invocherai, e il Signore ti esaudirà; chiamerai, ed egli dirà: «Eccomi!». Purchè tolga via da te le catene, e cessi dal minacciar agitando il dito e dal parlare ciò che non va bene.
10 se offrirai il pane all'affamato,
se sazierai chi è digiuno,
allora brillerà fra le tenebre la tua luce,
la tua tenebra sarà come il meriggio.
10 Quando prodigherai te stesso all'affamato, e satollerai l'anima che langue; nascerà in mezzo all'oscurità la tua luce, e le tue tenebre saranno come il mezzogiorno.
11 Ti guiderà sempre il Signore,
ti sazierà in terreni aridi,
rinvigorirà le tue ossa;
sarai come un giardino irrigato
e come una sorgente
le cui acque non inaridiscono.
11 E il Signore ti darà riposo sempre e sazierà di splendori l'anima tua, e preserverà le tue ossa: e sarai come un giardino irrigato, e come una fontana le cui acque non verranno mai a mancare.
12 La tua gente riedificherà le antiche rovine,
ricostruirai le fondamenta di epoche lontane.
Ti chiameranno riparatore di brecce,
restauratore di case in rovina per abitarvi.

12 E saranno riedificati i già per te secolari deserti, alzerai i fondamenti di generazioni e generazioni; e sarai chiamato restauratore di macerie, riconduttore di strade alla tranquillità.
13 Se tratterrai il piede dal violare il sabato,
dallo sbrigare affari nel giorno a me sacro,
se chiamerai il sabato delizia
e venerando il giorno sacro al Signore,
se lo onorerai evitando di metterti in cammino,
di sbrigare affari e di contrattare,
13 Se tratterai il tuo piede in giorno di sabato, senza fare i tuoi affari nel giorno a me consacrato; se chiamerai il sabato, giorno delle tue delizie, e il giorno sacro del Signore, venerabile; se lo venererai senza fare gli affari tuoi, e senza trovare soddisfazione alle tue voglie, nè spenderlo in vane conversazioni;
14 allora troverai la delizia nel Signore.
Io ti farò calcare le alture della terra,
ti farò gustare l'eredità di Giacobbe tuo padre,
poiché la bocca del Signore ha parlato.
14 allora troverai la tua delizia nel Signore, ed io ti solleverò alle superne altezze della terra, e ti ciberò del retaggio di Giacobbe tuo padre: perchè la bocca del Signore ha parlato.