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Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Isaia 29


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BIBBIA CEI 1974BIBBIA TINTORI
1 Guai ad Arièl, ad Arièl,
città dove pose il campo Davide!
Aggiungete anno ad anno,
si avvicendino i cicli festivi.
1 Guai ad Ariel, ad Ariel città espugnata da David, aggiunto che sia un altr'anno a questo, e le solennità abbian finito il loro corso,
2 Io metterò alle strette Arièl,
ci saranno gemiti e lamenti.
Tu sarai per me come un vero Arièl,
2 circonderò Ariel d'assedio: essa sarà nella tristezza e nel pianto, e sarà per me come Ariel.
3 io mi accamperò come Davide contro di te
e ti circonderò di trincee,
innalzerò contro di te un vallo.
3 E farò come un cerchio intorno a te, e getterò contro di te le trincee, ed alzerò delle fortezze per assediarti.
4 Allora prostrata parlerai da terra
e dalla polvere saliranno fioche le tue parole;
sembrerà di un fantasma la tua voce dalla terra,
e dalla polvere la tua parola risuonerà come bisbiglio.
4 Tu sarai umiliata, dalla terra parlerai, dalla polvere farai sentire le tue parole, come quella di pitonessa uscirà dalla terra la tua voce, dalla polvere la tua voce con fievole soffio.
5 Sarà come polvere fine la massa dei tuoi oppressori
e come pula dispersa la massa dei tuoi tiranni.
Ma d'improvviso, subito,
5 E la moltitudine di chi tì butterà all'aria, sarà come minuta polvere, e come favilla vagante la moltitudine di coloro che ti han vinta.
6 dal Signore degli eserciti sarai visitata
con tuoni, rimbombi e rumore assordante,
con uragano e tempesta e fiamma di fuoco divoratore.
6 Sarà all'improvviso, in un momento. Dal Signore degli eserciti sarà visitata con tuoni, terremoti e gran rumore di turbini, di tempeste e di fiamme divoratrici.
7 E sarà come un sogno,
come una visione notturna,
la massa di tutte le nazioni
che marciano su Arièl,
di quanti la attaccano
e delle macchine poste contro di essa.
7 E sarà come il sogno d'una visione notturna la moltitudine di tutte le nazioni che han combattuto contro Ariel, e di tutti quelli che guerreggiarono, assediarono e prevalsero contro di lei.
8 Avverrà come quando un affamato sogna di mangiare,
ma si sveglia con lo stomaco vuoto;
come quando un assetato sogna di bere,
ma si sveglia stanco e con la gola riarsa:
così succederà alla folla di tutte le nazioni
che marciano contro il monte Sion.
8 E come chi ha fame si sogna di mangiare, e, svegliato che sia, si sente vuoto, e come chi ha sete si sogna di bere, e, quando si sveglia, spossato e assetato, si sente vuoto, cosi avverrà alla moltitudine di tutte le nazioni che vanno a combattere contro il monte di Sion.
9 Stupite pure così da restare sbalorditi,
chiudete gli occhi in modo da rimanere ciechi;
ubriacatevi ma non di vino,
barcollate ma non per effetto di bevande inebrianti.
9 Stupite, ammirate, ondeggiate, barcollate, ubriacatevi, ma non di vino, barcollate, ma non per ubriachezza;
10 Poiché il Signore ha versato su di voi
uno spirito di torpore,
ha chiuso i vostri occhi,
ha velato i vostri capi.

10 perchè il Signore ha diffuso sopra di voi lo spirito della sonnolenza, chiuderà i vostri occhi, ed ai profeti, ai vostri capi, che vedon le visioni, metterà un velo;
11 Per voi ogni visione sarà come le parole di un libro sigillato: si da' a uno che sappia leggere dicendogli: "Leggilo", ma quegli risponde: "Non posso, perché è sigillato".11 ed ogni visione sarà per voi come parola di libro sigillato. Se tal libro è dato a uno che sa leggere, e gli dicono: « Leggilo », egli risponderà: «Non posso; è sigillato ».
12 Oppure si da' il libro a chi non sa leggere dicendogli: "Leggilo", ma quegli risponde: "Non so leggere".

12 Se è dato a uno che non sa leggere e gli dicono: « Leggilo », egli risponderà: « Non so leggere ».
13 Dice il Signore: "Poiché questo popolo
si avvicina a me solo a parole
e mi onora con le labbra,
mentre il suo cuore è lontano da me
e il culto che mi rendono
è un imparaticcio di usi umani,
13 E il Signore ha detto: « Perchè questo popolo mi si avvicina colla bocca, e mi onora coi labbri; ma il suo cuore è lungi da me, e mi rendon culto con precetti e insegnamenti d'uomini.
14 perciò, eccomi, continuerò
a operare meraviglie e prodigi con questo popolo;
perirà la sapienza dei suoi sapienti
e si eclisserà l'intelligenza dei suoi intelligenti".

14 Per questo io di nuovo ecciterò l'ammirazione di questo popolo: con prodigio grande, stupendo perirà la sapienza dei suoi savi.
15 Guai a quanti vogliono sottrarsi alla vista del Signore
per dissimulare i loro piani,
a coloro che agiscono nelle tenebre, dicendo:
"Chi ci vede? Chi ci conosce?".
15 Guai a voi che vi rintanate nel vostro cuore, per celarne al Signore i disegni. Fanno nelle tenebre le loro opere, e dicono: « Chi ci vede? Chi ci riconosce? »
16 Quanto siete perversi! Forse che il vasaio
è stimato pari alla creta?
Un oggetto può dire del suo autore:
"Non mi ha fatto lui"?
E un vaso può dire del vasaio: "Non capisce"?
16 Perverso è questo vostro pensiero! Come se il fango potesse pensare contro il vasaio, e il vaso dire a chi l'ha formato: « Tu non m'hai fatto » e l'opera dire a chi l'ha fatta: « Tu non capisci nulla ». Il popolo eletto tornerà a Dio e sarà accetto.
17 Certo, ancora un po'
e il Libano si cambierà in un frutteto
e il frutteto sarà considerato una selva.
17 Non è forse vero che tra poco. in breve, il Libano diventerà un Carmelo, e il Carmelo un bosco?
18 Udranno in quel giorno i sordi le parole di un libro;
liberati dall'oscurità e dalle tenebre,
gli occhi dei ciechi vedranno.
18 E in quel giorno i sordi sentiranno le parole del libro, e (tolti) dalle tenebre, dalla caligine, gli occhi dei ciechi vedranno.
19 Gli umili si rallegreranno di nuovo nel Signore,
i più poveri gioiranno nel Santo di Israele.
19 E i miti si rallegreranno sempre più nel Signore, e i poveri esulteranno nel Santo d'Israele.
20 Perché il tiranno non sarà più, sparirà il beffardo,
saranno eliminati quanti tramano iniquità,
20 Perchè l'oppressore è sparito, lo schernitore è annientato, e sono sterminati tutti quelli che tramavano il male.
21 quanti con la parola rendono colpevoli gli altri,
quanti alla porta tendono tranelli al giudice
e rovinano il giusto per un nulla.
21 Che facevan peccare gli uomini colle parole, che tendevano inganni a chi li riprendeva alla porta, e senza ragione si allontanarono dal giusto.
22 Pertanto, dice alla casa di Giacobbe il Signore
che riscattò Abramo:
"D'ora in poi Giacobbe non dovrà più arrossire,
il suo viso non impallidirà più,
22 Per questo alla casa di Giacobbe dice queste cose il Signore che riscattò Abramo: « Non sarà confuso Giacobbe, non ora arrossirà il suo volto;
23 poiché vedendo il lavoro delle mie mani tra di loro,
santificheranno il mio nome,
santificheranno il Santo di Giacobbe
e temeranno il Dio di Israele.
23 ma quando vedrà i suoi figlioli, opera delle mie mani, nel suo seno glorificare il mio nome, glorificheranno il Santo di Giacobbe, celebreranno il Dio d'Israele;
24 Gli spiriti traviati apprenderanno la sapienza
e i brontoloni impareranno la lezione".
24 e quelli che erravano collo spirito apprenderanno la scienza, e i mormoratori impareranno la legge».