Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Sapienza 4


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BIBBIA CEI 1974LA SACRA BIBBIA
1 Meglio essere senza figli e avere la virtù,
poiché nel ricordo di questa c'è immortalità,
per il fatto che è riconosciuta da Dio e dagli uomini.
1 E' meglio restare senza figli e avere la virtù, poiché c'è immortalità nel suo ricordo: essa è riconosciuta da Dio e dagli uomini.
2 Presente è imitata; assente è desiderata;
nell'eternità trionfa, cinta di corona,
per aver vinto nella gara di combattimenti senza macchia.
2 Presente, la imitano, assente, la rimpiangono, nell'eternità trionfa, incoronata, per avere vinto la lotta di gare incontaminate.
3 La discendenza numerosa degli empi non servirà a nulla;
e dalle sue bastarde propaggini
non metterà profonde radici
né si consoliderà su una base sicura.
3 Ma la prolifica folla degli empi non servirà a nulla; nata da polloni bastardi, non getterà profonde radici, né metterà solida base.
4 Anche se per qualche tempo mette gemme sui rami,
i suoi germogli precari saranno scossi dal vento
e sradicati dalla violenza delle bufere.
4 Anche se per un certo tempo germoglia nei rami, stando in pericolo, sarà scossa dal vento e sarà sradicata dalla violenza della bufera.
5 Si spezzeranno i ramoscelli ancora teneri;
il loro frutto sarà inutile, non maturo da mangiare,
e a nulla servirà.
5 I ramoscelli ancora teneri saranno spezzati, il loro frutto sarà inutile, immaturo per essere mangiato, e buono a nulla.
6 Infatti i figli nati da unioni illegali
attestano la perversità dei genitori nel giudizio di essi.

6 Infatti i figli nati da sonni iniqui sono testimoni della malvagità dei genitori quando saranno interrogati.
7 Il giusto, anche se muore prematuramente, troverà riposo.
7 Il giusto, anche se muore presto, sarà nel riposo.
8 Vecchiaia veneranda non è la longevità,
né si calcola dal numero degli anni;
8 Infatti vecchiaia veneranda non è la longevità, né si misura con il numero degli anni,
9 ma la canizie per gli uomini sta nella sapienza;
e un'età senile è una vita senza macchia.
9 ma canizie per gli uomini è la saggezza ed età senile è una vita senza macchia.
10 Divenuto caro a Dio, fu amato da lui
e poiché viveva fra peccatori, fu trasferito.
10 Divenuto gradito a Dio, fu da lui amato, poiché viveva in mezzo ai peccatori, fu trasferito.
11 Fu rapito, perché la malizia non ne mutasse i sentimenti
o l'inganno non ne traviasse l'animo,
11 Fu rapito perché la malizia non mutasse la sua mente o l'inganno non seducesse la sua anima,
12 poiché il fascino del vizio deturpa anche il bene
e il turbine della passione travolge una mente semplice.
12 poiché il fascino del vizio oscura il bene e l'agitarsi della passione travolge una mente semplice.
13 Giunto in breve alla perfezione,
ha compiuto una lunga carriera.
13 Divenuto in breve perfetto, ha compiuto lunghi tempi.
14 La sua anima fu gradita al Signore;
perciò egli lo tolse in fretta da un ambiente malvagio.
I popoli vedono senza comprendere;
non riflettono nella mente a questo fatto
14 La sua anima era gradita a Dio, perciò egli si affrettò a toglierla di mezzo al male. I popoli vedono ma senza comprendere e senza por mente al fatto
15 che la grazia e la misericordia sono per i suoi eletti
e la protezione per i suoi santi.
15 che grazia e misericordia sono per i suoi eletti e la protezione divina per i suoi santi.
16 Il giusto defunto condanna gli empi ancora in vita;
una giovinezza, giunta in breve alla perfezione,
condanna la lunga vecchiaia dell'ingiusto.
16 Il giusto, morendo, condanna gli empi rimasti in vita e una giovinezza giunta in breve alla perfezione condanna la lunga vecchiaia dell'ingiusto.
17 Le folle vedranno la fine del saggio,
ma non capiranno ciò che Dio ha deciso a suo riguardo
né in vista di che cosa il Signore l'ha posto al sicuro.
17 Le folle vedranno la fine del saggio, ma non comprenderanno qual era la volontà di Dio su di lui e per qual motivo il Signore l'ha posto al sicuro.
18 Vedranno e disprezzeranno,
ma il Signore li deriderà.
18 Vedranno e disprezzeranno; ma il Signore si riderà di loro.
19 Infine diventeranno un cadavere spregevole,
oggetto di scherno fra i morti per sempre.
Dio infatti li precipiterà muti, a capofitto,
e li schianterà dalle fondamenta;
saranno del tutto rovinati,
si troveranno tra dolori
e il loro ricordo perirà.

19 Dopo ciò diventeranno un cadavere disonorato e un'ignominia fra i morti per sempre: Dio li prostrerà ammutoliti faccia a terra, li scuoterà dalle fondamenta, saranno completamente annientati, saranno nel dolore e il loro ricordo perirà.
20 Si presenteranno tremanti al rendiconto dei loro peccati;
le loro iniquità si alzeranno contro di essi
per accusarli.
20 Verranno pieni di timore al rendiconto dei loro peccati e le loro violazioni della legge staranno contro di essi per convincerli di delitto.