Scrutatio

Giovedi, 28 marzo 2024 - San Castore di Tarso ( Letture di oggi)

Esodo 18


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NOVA VULGATABIBBIA
1 Cumque audisset Iethro sacerdos Madian socer Moysi omnia, quae fecerat Deus Moysi et Israel populo suo, eo quod eduxisset Dominus Israel de Aegypto,1 Ietro, sacerdote di Madian, suocero di Mosè, venne a sapere quanto Dio aveva operato per Mosè e per Israele, suo popolo, come il Signore aveva fatto uscire Israele dall'Egitto.
2 tulit Sephoram uxorem Moysi, quam remiserat,2 Allora Ietro prese con sé Zippora, moglie di Mosè, che prima egli aveva rimandata,
3 et duos filios eius, quorum unus vocabatur Gersam, dicente patre: “ Advena fui in terra aliena ”,3 e insieme i due figli di lei, uno dei quali si chiamava Gherson, perché egli aveva detto: "Sono un emigrato in terra straniera",
4 alter vero Eliezer: “ Deus enim, ait, patris mei adiutor meus, et eruit me de gladio pharaonis ”.4 e l'altro si chiamava Eliezer, perché "Il Dio di mio padre è venuto in mio aiuto e mi ha liberato dalla spada del faraone".
5 Venit ergo Iethro socer Moysi et filii eius et uxor eius ad Moysen in desertum, ubi erat castrametatus iuxta montem Dei;5 Ietro dunque, suocero di Mosè, con i figli e la moglie di lui venne da Mosè nel deserto, dove era accampato, presso la montagna di Dio.
6 et mandavit Moysi dicens: “ Ego socer tuus Iethro venio ad te et uxor tua et duo filii tui cum ea ”.
6 Egli fece dire a Mosè: "Sono io, Ietro, tuo suocero, che vengo da te con tua moglie e i suoi due figli!".
7 Qui egressus in occursum soceri sui adoravit et osculatus est eum, salutaveruntque se mutuo verbis pacificis. Cumque intrasset tabernaculum,7 Mosè andò incontro al suocero, si prostrò davanti a lui e lo baciò; poi si informarono l'uno della salute dell'altro ed entrarono sotto la tenda.
8 narravit Moyses socero suo cuncta, quae fecerat Dominus pharaoni et Aegyptiis propter Israel, universumque laborem, qui accidisset eis in itinere, et quod liberaverat eos Dominus.8 Mosè raccontò al suocero quanto il Signore aveva fatto al faraone e agli Egiziani per Israele, tutte le difficoltà loro capitate durante il viaggio, dalle quali il Signore li aveva liberati.
9 Laetatusque est Iethro super omnibus bonis, quae fecerat Dominus Israel, eo quod eruisset eum de manu Aegyptiorum,9 Ietro gioì di tutti i benefici che il Signore aveva fatti a Israele, quando lo aveva liberato dalla mano degli Egiziani.
10 et ait: “ Benedictus Dominus, qui liberavit vos de manu Aegyptiorum et de manu pharaonis.10 Disse Ietro: "Benedetto sia il Signore, che vi ha liberati dalla mano degli Egiziani e dalla mano del faraone: egli ha strappato questo popolo dalla mano dell'Egitto!
11 Nunc cognovi quia magnus Dominus super omnes deos, eo quod eruerit populum de manu Aegyptiorum, qui superbe egerunt contra illos ”.11 Ora io so che il Signore è più grande di tutti gli dèi, poiché egli ha operato contro gli Egiziani con quelle stesse cose di cui essi si vantavano".
12 Obtulit ergo Iethro socer Moysi holocausta et hostias Deo; veneruntque Aaron et omnes seniores Israel, ut comederent panem cum eo coram Deo.
12 Poi Ietro, suocero di Mosè, offrì un olocausto e sacrifici a Dio. Vennero Aronne e tutti gli anziani d'Israele e fecero un banchetto con il suocero di Mosè davanti a Dio.
13 Altero autem die sedit Moyses, ut iudicaret populum, qui assistebat Moysi de mane usque ad vesperam.13 Il giorno dopo Mosè sedette a render giustizia al popolo e il popolo si trattenne presso Mosè dalla mattina fino alla sera.
14 Quod cum vidisset socer eius, omnia scilicet, quae agebat in populo, ait: “ Quid est hoc, quod facis in plebe? Cur solus sedes, et omnis populus praestolatur de mane usque ad vesperam? ”.14 Allora Ietro, visto quanto faceva per il popolo, gli disse: "Che cos'è questo che fai per il popolo? Perché siedi tu solo, mentre il popolo sta presso di te dalla mattina alla sera?".
15 Cui respondit Moyses: “ Venit ad me populus quaerens sententiam Dei.15 Mosè rispose al suocero: "Perché il popolo viene da me per consultare Dio.
16 Cumque acciderit eis aliqua disceptatio, veniunt ad me, ut iudicem inter eos et ostendam praecepta Dei et leges eius ”.16 Quando hanno qualche questione, vengono da me e io giudico le vertenze tra l'uno e l'altro e faccio conoscere i decreti di Dio e le sue leggi".
17 At ille: “ Non bonam, inquit, rem facis.17 Il suocero di Mosè gli disse: "Non va bene quello che fai!
18 Consumeris et tu et populus iste, qui tecum est. Ultra vires tuas est negotium; solus illud non poteris sustinere.18 Finirai per soccombere, tu e il popolo che è con te, perché il compito è troppo pesante per te; tu non puoi attendervi da solo.
19 Sed audi verba mea atque consilia, et erit Deus tecum: Esto tu populo in his, quae ad Deum pertinent, ut referas causas ad Deum19 Ora ascoltami: ti voglio dare un consiglio e Dio sia con te! Tu sta' davanti a Dio in nome del popolo e presenta le questioni a Dio.
20 ostendasque populo praecepta et leges viamque, per quam ingredi debeant, et opus, quod facere debeant.20 A loro spiegherai i decreti e le leggi; indicherai loro la via per la quale devono camminare e le opere che devono compiere.
21 Provide autem de omni plebe viros strenuos et timentes Deum, in quibus sit veritas, et qui oderint avaritiam, et constitue ex eis tribunos et centuriones et quinquagenarios et decanos,21 Invece sceglierai tra tutto il popolo uomini integri che temono Dio, uomini retti che odiano la venalità e li costituirai sopra di loro come capi di migliaia, capi di centinaia, capi di cinquantine e capi di decine.
22 qui iudicent populum omni tempore. Quidquid autem maius fuerit, referant ad te, et ipsi minora tantummodo iudicent; leviusque sit tibi, partito cum aliis onere.22 Essi dovranno giudicare il popolo in ogni circostanza; quando vi sarà una questione importante, la sottoporranno a te, mentre essi giudicheranno ogni affare minore. Così ti alleggerirai il peso ed essi lo porteranno con te.
23 Si hoc feceris, implebis imperium Dei et praecepta eius poteris sustentare, et omnis hic populus revertetur ad loca sua cum pace ”.
23 Se tu fai questa cosa e se Dio te la comanda, potrai resistere e anche questo popolo arriverà in pace alla sua mèta".
24 Quibus auditis, Moyses fecit omnia, quae ille suggesserat;24 Mosè ascoltò la voce del suocero e fece quanto gli aveva suggerito.
25 et, electis viris strenuis de cuncto Israel, constituit eos principes populi, tribunos et centuriones et quinquagenarios et decanos,25 Mosè dunque scelse uomini capaci in tutto Israele e li costituì alla testa del popolo come capi di migliaia, capi di centinaia, capi di cinquantine e capi di decine.
26 qui iudicabant plebem omni tempore. Quidquid autem gravius erat, referebant ad eum, faciliora tantummodo iudicantes.26 Essi giudicavano il popolo in ogni circostanza: quando avevano affari difficili li sottoponevano a Mosè, ma giudicavano essi stessi tutti gli affari minori.
27 Dimisitque socerum suum, qui reversus abiit in terram suam.
27 Poi Mosè congedò il suocero, il quale tornò al suo paese.