Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Jó 5


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VULGATALA SACRA BIBBIA
1 Voca ergo, si est qui tibi respondeat,
et ad aliquem sanctorum convertere.
1 Grida, dunque! C'è forse qualcuno che ti risponde? A chi tra i santi ti rivolgerai?
2 Vere stultum interficit iracundia,
et parvulum occidit invidia.
2 In verità, il dolore reca la morte allo stolto e la collera fa morire l'inesperto.
3 Ego vidi stultum firma radice,
et maledixi pulchritudini ejus statim.
3 Ho visto l'insensato mettere radici, e subito vidi maledetta la sua dimora.
4 Longe fient filii ejus a salute,
et conterentur in porta,
et non erit qui eruat.
4 I suoi figli sono privi di aiuto, sono oppressi in tribunale senza difensore.
5 Cujus messem famelicus comedet,
et ipsum rapiet armatus,
et bibent sitientes divitias ejus.
5 Le loro messi le divora l'affamato, rubandole malgrado le siepi, e l'assetato ne inghiotte gli averi.
6 Nihil in terra sine causa fit,
et de humo non oritur dolor.
6 Certo, la sventura non nasce dal suolo e la disgrazia non germoglia dalla terra,
7 Homo nascitur ad laborem,
et avis ad volatum.
7 ma è l'uomo che genera la miseria, come le aquile volano in alto.
8 Quam ob rem ego deprecabor Dominum,
et ad Deum ponam eloquium meum :
8 Quanto a me, mi rivolgerei a Dio, a Dio affiderei la mia causa,
9 qui facit magna et inscrutabilia,
et mirabilia absque numero ;
9 a lui che compie prodigi insondabili e meraviglie senza numero,
10 qui dat pluviam super faciem terræ,
et irrigat aquis universa ;
10 che manda la pioggia sulla terra e versa le acque sulle campagne;
11 qui ponit humiles in sublime,
et mœrentes erigit sospitate ;
11 innalza gli umili e gli afflitti solleva a prosperità.
12 qui dissipat cogitationes malignorum,
ne possint implere manus eorum quod cœperant ;
12 Rende vani i piani degli astuti, così che le loro mani non realizzino le loro previsioni.
13 qui apprehendit sapientes in astutia eorum,
et consilium pravorum dissipat.
13 Accalappia i sapienti nelle loro astuzie e fa abortire gli intrighi degli scaltri.
14 Per diem incurrent tenebras,
et quasi in nocte, sic palpabunt in meridie.
14 In pieno giorno incappano nelle tenebre e a mezzogiorno brancolano come di notte.
15 Porro salvum faciet egenum a gladio oris eorum,
et de manu violenti pauperem.
15 Così Dio salva il povero dalla lingua affilata, dalla mano violenta.
16 Et erit egeno spes ;
iniquitas autem contrahet os suum.
16 C'è una speranza per il misero, mentre l'ingiustizia chiude la bocca.
17 Beatus homo qui corripitur a Deo :
increpationem ergo Domini ne reprobes :
17 Perciò felice l'uomo che Dio corregge. Non ricusare, dunque, la lezione dell'Onnipotente!
18 quia ipse vulnerat, et medetur ;
percutit, et manus ejus sanabunt.
18 Veramente, è lui che produce la piaga e la medica, colpisce e con le sue mani risana.
19 In sex tribulationibus liberabit te,
et in septima non tanget te malum.
19 Da sei angustie ti libererà, e alla settima non soffrirai nessun male.
20 In fame eruet te de morte,
et in bello de manu gladii.
20 In tempo di fame ti scamperà dalla morte e nel combattimento dal filo della spada.
21 A flagello linguæ absconderis,
et non timebis calamitatem cum venerit.
21 Sarai al riparo dalla lingua pungente e non avrai timore, quando giunge la rovina.
22 In vastitate et fame ridebis,
et bestias terræ non formidabis.
22 Te ne riderai della sventura e della fame e non temerai le fiere della campagna.
23 Sed cum lapidibus regionum pactum tuum,
et bestiæ terræ pacificæ erunt tibi.
23 Farai un'alleanza con le pietre del campo e sarai in pace con le bestie selvagge.
24 Et scies quod pacem habeat tabernaculum tuum ;
et visitans speciem tuam, non peccabis.
24 Sperimenterai la prosperità della tua tenda e ispezionando la tua dimora, non ti mancherà nulla.
25 Scies quoque quoniam multiplex erit semen tuum,
et progenies tua quasi herba terræ.
25 Scoprirai che la tua prole è numerosa, e i tuoi rampolli come l'erba del prato.
26 Ingredieris in abundantia sepulchrum,
sicut infertur acervus tritici in tempore suo.
26 Te ne andrai alla tomba senza acciacchi, come il grano raccolto nella sua stagione.
27 Ecce hoc, ut investigavimus, ita est :
quod auditum, mente pertracta.
27 Ecco quanto abbiamo studiato a fondo: è così. Ascolta e fanne profitto".