Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Apocalisse 3


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NOVA VULGATABIBBIA TINTORI
1 Et angelo ecclesiae, quae est Sardis, scribe:
Haec dicit, qui habet septem spiritus Dei et septem stellas: Scio opera tua,quia nomen habes quod vivas, et mortuus es.
1 E all'Angelo della Chiesa di Sardi scrivi: ecco quanto dice colui che ha i sette spiriti di Dio e le sette stelle: So le opere tue e che tu hai nome di vivo, ma sei morto.
2 Esto vigilans et confirma cetera,quae moritura erant, non enim invenio opera tua plena coram Deo meo;2 Sii vigilante e rafferma il resto che sta per morire, perchè le opere tue non le ho trovate perfette dinanzi al mio Dio.
3 in menteergo habe qualiter acceperis et audieris, et serva et paenitentiam age. Si ergonon vigilaveris, veniam tamquam fur, et nescies qua hora veniam ad te.3 Ricordati dunque di quel che hai ricevuto e udito, e osservalo, e fai penitenza; che se non veglierai, verrò a te come un ladro, nè saprai in qual'ora verrò a sorprenderti.
4 Sedhabes pauca nomina in Sardis, qui non inquinaverunt vestimenta sua et ambulabuntmecum in albis, quia digni sunt.4 Hai però in Sardi alcune poche persone che non han contaminate le loro vesti, e verranno meco vestite di bianco, perchè ne son degne.
5 Qui vicerit, sic vestietur vestimentis albis,et non delebo nomen eius de libro vitae et confitebor nomen eius coram Patre meoet coram angelis eius.
5 Il vincitore sarà così vestito di bianco, ed io non cancellerò il suo nome dal libro della vita; anzi confesserò il nome di lui dinanzi al Padre mio e dinanzi ai suoi Angeli.
6 Qui habet aurem, audiat quid Spiritus dicat ecclesiis.
6 Chi ha orecchi ascolti quel che lo Spirito dica alle Chiese.
7 Et angelo ecclesiae, quae est Philadelphiae, scribe:
Haec dicit Sanctus, Verus, qui habet clavem David, qui aperit, et nemo claudet;et claudit, et nemo aperit:
7 E all'Angelo della Chiesa di Filadelfia scrivi: ecco quanto dice il Santo, il Verace che ha la chiave di David, colui che apre e nessuno può chiudere, che chiude e nessun può aprire:
8 Scio opera tua — ecce dedi coram te ostiumapertum, quod nemo potest claudere — quia modicam habes virtutem, et servastiverbum meum et non negasti nomen meum.8 So le opere tue: ecco, t'ho posto dinanzi una porta aperta che nessuno può chiudere, perchè, pur avendo poca virtù, hai osservata la mia parola e non hai negato il mio nome.
9 Ecce dabo de synagoga Satanae, quidicunt se Iudaeos esse et non sunt, sed mentiuntur; ecce faciam illos, utveniant et adorent ante pedes tuos et scient quia ego dilexi te.9 Ecco, della sinagoga di Satana ti darò quelli che dicono d'esser Giudei e noi sono e mentiscono; ecco, io farò sì che vengano a prostrarsi ai tuoi piedi e conoscano che io t'ho amato.
10 Quoniamservasti verbum patientiae meae, et ego te servabo ab hora tentationis, quaeventura est super orbem universum tentare habitantes in terra.10 E siccome hai salvata la parola della mia pazienza, anch'io salverò te dall'ora della tentazione che sta per piombare su tutto il mondo, per mettere alla prova gli abitanti della terra.
11 Venio cito;tene quod habes, ut nemo accipiat coronam tuam.11 Ecco io vengo ben presto: tu conserva quanto hai, affinchè nessuno prenda la tua corona.
12 Qui vicerit, faciam illumcolumnam in templo Dei mei, et foras non egredietur amplius; et scribam supereum nomen Dei mei et nomen civitatis Dei mei, novae Ierusalem, quae descendit decaelo a Deo meo, et nomen meum novum.
12 Il vincitore lo farò colonna nel tempio del mio Dio, ed egli non ne uscirà più; e sopra di lui scriverò il nome del mio Dio e il nome della città del mio Dio, della nuova Gerusalem­me che discende dal cielo, dal mio Dio, e il mio nuovo nome.
13 Qui habet aurem, audiat quid Spiritus dicat ecclesiis.
13 Chi ha orecchi, ascolti quel che lo Spirito dica alle Chiese.
14 Et angelo ecclesiae, quae est Laodiciae, scribe:
Haec dicit Amen, testis fidelis et verus, principium creaturae Dei:
14 E all'Angelo della Chiosa di Laodicea scrivi: ecco quanto dice l'Amen, il testimone fedele e verace, il principio delle cose create da Dio:
15 Scioopera tua, quia neque frigidus es neque calidus. Utinam frigidus esses autcalidus!15 Mi son note le tue opere e che non sei nè freddo nè caldo. Oh, tu fossi o freddo o caldo!
16 Sic quia tepidus es et nec calidus nec frigidus, incipiam te evomereex ore meo.16 Ma perchè sei tiepido, nè freddo, nè caldo, comincierò a vomitarti dalla mia bocca.
17 Quia dicis: “Dives sum et locupletatus et nullius egeo”, etnescis quia tu es miser et miserabilis et pauper et caecus et nudus,17 Giacché vai dicendo: Son ricco, dovizioso, non mi manca niente, e non sai d'essere meschino, miserabile, povero, cieco e nudo;
18 suadeotibi emere a me aurum igne probatum, ut locuples fias et vestimentis albisinduaris, et non appareat confusio nuditatis tuae, et collyrium ad inunguendumoculos tuos, ut videas.18 io ti consiglio a comprar da me dell'oro affinato nel fuoco, per arricchirti, e a metterti delle vesti bianche, per tenere nascosta la vergogna della tua nudità, e a ungere gli occhi tuoi col collirio, per vederci.
19 Ego, quos amo, arguo et castigo. Aemulare ergo etpaenitentiam age.19 Quelli che amo io li riprendo e li castigo. Abbi dunque zelo, e fai penitenza.
20 Ecce sto ad ostium et pulso. Si quis audierit vocem meam etaperuerit ianuam, introibo ad illum et cenabo cum illo, et ipse mecum.20 Ecco, io sto alla porta e picchio: se uno ascolterà la mia voce e mi aprirà la porta, io entrerò da lui e cenerò con lui, ed egli cenerà con me.
21 Quivicerit, dabo ei sedere mecum in throno meo, sicut et ego vici et sedi cum Patremeo in throno eius.
21 Al vincitore concederò di seder meco sul mio trono, come anche io, vincitore, mi sono assiso col Padre mio sul suo trono.
22 Qui habet aurem, audiat quid Spiritus dicat ecclesiis ”.
22 Chi ha orecchi ascolti quel che lo Spirato dica alle Chiese.