Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Apocalisse 2


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NOVA VULGATABIBBIA RICCIOTTI
1 Angelo ecclesiae, quae est Ephesi, scribe:
Haec dicit, qui tenet septem stellas in dextera sua, qui ambulat in medio septemcandelabrorum aureorum:
1 - All'angelo della chiesa ch'è in Efeso, scrivi:Colui che tien le sette stelle nella sua destra, colui che cammina in mezzo a sette candelabri d'oro dice questo:
2 Scio opera tua et laborem et patientiam tuam, et quianon potes sustinere malos et tentasti eos, qui se dicunt apostolos et non sunt,et invenisti eos mendaces;2 Io so le tue opere e la fatica e la pazienza tua, e che non puoi sopportare i malvagi, e hai messo alla prova quei che dicon di essere apostoli e non lo sono, e gli hai trovati bugiardi;
3 et patientiam habes et sustinuisti propter nomenmeum et non defecisti.3 e hai pazienza, e hai sofferto a motivo del mio amore e non ti sei stancato.
4 Sed habeo adversus te quod caritatem tuam primamreliquisti.4 Ma ho [questo] contro di te, che hai abbandonato la tua prima carità.
5 Memor esto itaque unde excideris, et age paenitentiam et primaopera fac; sin autem, venio tibi et movebo candelabrum tuum de loco suo, nisipaenitentiam egeris.5 Ricordati dunque da dove tu sei caduto, e ravvediti e fa' le opere di prima. Se no, verrò da te e rimoverò il tuo candelabro dal suo posto, se non ti ravvedi.
6 Sed hoc habes, quia odisti facta Nicolaitarum, quae etego odi.
6 Hai però questo [di buono], che odi le opere de' Nicolaiti, le quali odio anch'io.
7 Qui habet aurem, audiat quid Spiritus dicat ecclesiis. Vincenti dabo ei ederede ligno vitae, quod est in paradiso Dei.
7 Chi ha orecchio, ascolti che cosa lo Spirito dice alle chiese. A chi vince, darò a mangiare dell'albero della vita, ch'è nel paradiso del mio Dio.
8 Et angelo ecclesiae, quae est Smyrnae, scribe:
Haec dicit Primus et Novissimus, qui fuit mortuus et vixit:
8 E all'angelo della chiesa ch'è a Smirne, scrivi: Il Primo e l'Ultimo, che fu morto e tornò vivo, dice questo:
9 Scio tribulationemtuam et paupertatem tuam — sed dives es — et blasphemiam ab his, qui sedicunt Iudaeos esse et non sunt, sed sunt synagoga Satanae.9 Io so la tua tribolazione e la tua povertà; ma [in realtà] sei ricco! E [so che] sei calunniato da parte di coloro che dicon d'essere Giudei e non lo sono; ma [sono invece] sinagoga di Satana.
10 Nihil horumtimeas, quae passurus es. Ecce missurus est Diabolus ex vobis in carcerem, uttentemini, et habebitis tribulationem diebus decem. Esto fidelis usque admortem, et dabo tibi coronam vitae.
10 Non temer ciò che sei per patire. Ecco che il diavolo è per gettare in prigione alcuni di voi, perchè siate provati, e avrete una tribolazione di dieci giorni. Sii fedele sino alla morte, e ti darò la corona della vita .
11 Qui habet aurem, audiat quid Spiritus dicat ecclesiis. Qui vicerit, nonlaedetur a morte secunda.
11 Chi ha orecchio, ascolti che cosa lo Spirito dice alle chiese. Chi vince, non sarà leso dalla morte seconda.
12 Et angelo ecclesiae, quae est Pergami, scribe:
Haec dicit, qui habet romphaeam ancipitem acutam:
12 E all'angelo della chiesa ch'è in Pergamo, scrivi:Colui che ha la spada affilata a due tagli, dice questo:
13 Scio, ubi habitas, ubithronus est Satanae, et tenes nomen meum et non negasti fidem meam et in diebusAntipas, testis meus fidelis, qui occisus est apud vos, ubi Satanas habitat.13 Io so dove tu abiti; [là], dov'è il trono di Satana! E [nondimeno] tu ritieni il mio nome, e non negasti la mia fede neppure a' giorni [di] Antipa, il testimone mio fedele, che fu ucciso tra voi dove abita Satana.
14 Sed habeo adversus te pauca, quia habes illic tenentes doctrinam Balaam, quidocebat Balac mittere scandalum coram filiis Israel, edere idolothyta etfornicari;14 Ma ho contro di te alcune poche cose; perchè hai costì di quelli che tengono la dottrina di Balaam, che insegnava a Balac a gittare inciampi davanti ai figliuoli d'Israele, perchè mangiassero [carni sacrificate agl'idoli] e fornicassero.
15 ita habes et tu tenentes doctrinam Nicolaitarum similiter.15 Così anche tu, parimenti, hai di quelli che tengon la dottrina dei Nicolaiti.
16 Ergopaenitentiam age; si quo minus, venio tibi cito et pugnabo cum illis in gladiooris mei.
16 Ravvediti [dunque]; se no, verrò presto da te, e combatterò con essi, con la spada della mia bocca".
17 Qui habet aurem, audiat quid Spiritus dicat ecclesiis. Vincenti dabo ei demanna abscondito et dabo illi calculum candidum, et in calculo nomen novumscriptum, quod nemo scit, nisi qui accipit.
17 Chi ha orecchio, ascolti che cosa lo Spirito dice alle chiese. A chi vince, gli darò della manna nascosta, e gli darò un sassolino bianco, e nel sassolino [sta] scritto un nome nuovo, che nessuno sa, se non chi lo riceve.
18 Et angelo ecclesiae, quae est Thyatirae, scribe: Haec dicit Filius Dei, quihabet oculos ut flammam ignis, et pedes eius similes orichalco:18 E all'angelo della chiesa ch'è in Tiatira, scrivi:Il figlio di Dio, colui che ha gli occhi come fiamma di fuoco, e i suoi piedi [son] simili a oricalco, dice questo:
19 Novi operatua et caritatem et fidem et ministerium et patientiam tuam et opera tuanovissima plura prioribus.19 Io so le tue opere e la carità e la fede e il ministero e la pazienza tua, e le tue opere ultime più numerose delle prime.
20 Sed habeo adversus te, quia permittis mulieremIezabel, quae se dicit prophetissam, et docet et seducit servos meos fornicariet manducare idolothyta.20 Ma ho contro di te alcune poche cose, [cioè] tu lasci che la donna Jezabel, la sedicente profetessa, insegni e seduca i miei servi a fornicare e mangiare carni sacrificate agl'idoli.
21 Et dedi illi tempus, ut paenitentiam ageret, et nonvult paeniteri a fornicatione sua.21 E le ho dato tempo perchè si ravvedesse, e non vuol ravvedersi della sua fornicazione!
22 Ecce mitto eam in lectum et, quimoechantur cum ea, in tribulationem magnam, nisi paenitentiam egerint aboperibus eius.22 Ecco, io la getterò in letto, e quelli che fornicano con lei [gl'immergerò] in grande tribolazione, se non si ravvederanno delle opere loro.
23 Et filios eius interficiam in morte, et scient omnes ecclesiaequia ego sum scrutans renes et corda, et dabo unicuique vestrum secundum operavestra.23 E metterò a morte i suoi figliuoli, e conosceranno tutte le chiese, ch'io son colui che scruta i reni e i cuori, e darò a ciascuno di voi secondo le opere vostre.
24 Vobis autem dico ceteris, qui Thyatirae estis, quicumque non habentdoctrinam hanc, qui non cognoverunt altitudines Satanae, quemadmodum dicunt, nonmittam super vos aliud pondus;24 A voi poi, [cioè] agli altri di Tiatira che non hanno tale dottrina, i quali non han conosciuto le profondità , com'essi dicono, di Satana, io dichiaro: - Non vi getto addosso altro peso!
25 tamen id quod habetis, tenete, donec veniam.25 Ma ciò che avete, ritenetelo finchè io venga. -
26 Et, qui vicerit et qui custodierit usque in finem opera mea, dabo illipotestatem super gentes,
26 E chi viene e chi custodisce sino alla fine le opere mie, gli darò potestà sulle genti;
27 et reget illas in virga ferrea,
tamquam vasa fictilia confringentur,
27 e le pascerà con bastone di ferro e come un vaso d'argilla saran frantumate,
28 sicut et ego accepi a Patre meo, et dabo illi stellam matutinam.
28 a quel modo che ho ricevuto anch'io potestà dal Padre mio. E gli darò la stella del mattino.
29 Qui habet aurem, audiat quid Spiritus dicat ecclesiis.
29 Chi ha orecchio, ascolti che cosa lo Spirito dice alle chiese.